Il progetto della rete degli ecovillaggi ucraini, partito per far raggiungere la Polonia agli sfollati dalle città, si è trasformato per molti in una scelta di fermarsi a vivere nelle comunità in campagna.
Il 25 febbraio 2022, giorno successivo all’attacco della Russia, il GEN Ucraina (Global Ecovillage Network), insieme all’Ong Permacultura in Ucraina, lancia il Green Road Project, creando una mappa di comunità disponibili ad ospitare temporaneamente chi, scappando dalle città, cerca di uscire dal paese. Un sostegno particolare, arriva dal GEN danese, che sostiene il progetto con raccolta fondi, mobilitazione di volontari e consulenze anche sul campo.
Inoltre, in partership col GEN Europa, si individua un insieme di ecovillaggi del continente disponibili ad ospitare rifugiati.
Alla fine di ottobre 2022 sono 70 in Ucraina e 300 in Europa le comunità che hanno accolto rifugiati dal paese in guerra. Gli ecovillaggi ucraini ne hanno ospitati più di 3.000, di cui 600 si sono fermati lì per l’inverno, raddoppiando così la popolazione delle comunità.
La ragione del successo di questa operazione, sottolinea il GEN Ucraina, non risiede solo nella maggiore sicurezza rappresentata dalle aree rurali rispetto ai rischi bellici.
Il progetto ha funzionato, oltre le aspettative, perché si sono sommati una serie di fattori.
Gli ecovillaggi disponevano spesso di case vuote, anche se non sempre pronte ad essere abitate, ma ristrutturabili col contributo dei nuovi arrivati. Avevano – ed hanno – inoltre, un’economia alimentare ed energetica in parte autosufficiente, che li ha messi nelle condizioni di potere ospitare nuove persone anche in un periodo di ristrettezze. Inoltre gli ecovillaggi hanno una consuetudine all’accoglienza e buona capacità di dare supporto psicologico.
Molti rifugiati si sono sentiti davvero a casa nelle loro nuove sistemazioni, riscoprendo il valore di vivere in gruppo e del contatto con la natura. Le famiglie con bambini hanno trovato altri bambini con i quali inserirsi. Gli adulti una possibilità di occupazione, nell’agricoltura e nella ristrutturazione delle abitazioni. Molti hanno scelto quindi di fermarsi; per ora per l’inverno, ma senza escludere una permanenza più a lungo termine.
Quest’esperienza ha confermato al GEN Ucraina – e a tutti noi – la forza di resilienza del modello ecovillaggio. Quando una società entra in crisi, quale che ne sia la ragione, vincoli solidali di piccoli gruppi, autosufficienza e sostenibilità in una relazione virtuosa con la natura, diventano con ancora maggior evidenza, dei punti di forza.
Per chi vuole saperne di più giovedì 9 marzo alle 19 ci sarà la possibilità di collegarsi ad uno screening on line con rappresentanti del GEN Ucraina, che presenteranno il documentario
The Green Road Project: A Home Away From Home. Per partecipare occorre registrarsi a questo link:
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