I principali alimenti a base di canapa
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La canapa sta arrivando sempre di più sulle nostre tavole; sono infatti disponibili olio, farina e prodotti da forno, bevanda vegetale, tofu e germogli, con un aroma particolare che sta riscuotendo il plauso e l’attenzione dei consumatori. Vediamo quali i principali alimenti a base di canapa.
La canapa sta arrivando sempre di più sulle nostre tavole; sono infatti disponibili olio e prodotti da forno, bevanda vegetale, tofu e germogli, con un aroma particolare che sta riscuotendo il plauso e l’attenzione dei consumatori. Vediamo quali i principali alimenti a base di canapa.
Olio di canapa
Con il suo piacevole sapore di nocciola e un retrogusto leggermente amaro, l’olio ottenuto a freddo dalla spremitura meccanica dei semi di canapa può essere usato a tavola e in cucina. Si presta bene come condimento e per la preparazione di interessanti menu vegetariani. Presenta preziosi elementi nutritivi e un bilanciamento perfetto tra Omega 3 ed Omega 6.
Consigli: l’olio di canapa è da utilizzare solo a crudo. L’80% degli acidi grassi in esso contenuti è polinsaturo, reale toccasana per le nostre cellule, ma è anche molto delicato e può andare incontro a ossidazione, che porta alla formazione di prodotti e sapori indesiderati. Conservare al buio e al fresco, meglio se in frigorifero.
Farina e prodotti da forno
La farina di canapa, che deriva sempre dalla macinazione dei semi, fino a qualche anno fa veniva considerata un sottoprodotto della spremitura dei semi, ma gli studi più recenti l’hanno fatta tornare alla ribalta. Mantiene solo una piccola quota di acidi grassi Omega-6 e Omega 3, ma è comunque ricca di proteine dall’elevato valore biologico, con tutti gli aminoacidi essenziali. Molto ricca di fibre, contiene quantità significative di minerali, quali magnesio, potassio, ferro e zinco. Importante il contenuto di vitamina E, antiossidante che previene l’ invecchiamento precoce delle cellule, promuovendo la rigenerazione dei tessuti e rafforzando le nostre difese immunitarie. Non contenendo glutine è adatta al consumo per le persone affette da celiachia o per chi è intollerante al glutine. Ha un indice glicemico basso e può essere quindi indicata anche per soggetti diabetici.
Consigli: la farina di canapa è un ottimo ingrediente base per la preparazione di impasti di pane, torte, pizze, biscotti e pasta rigorosamente gluten free. A causa dell’alto contenuto di fibre, tuttavia, non si presta a essere utilizzata in purezza. Generalmente si utilizza in porzioni variabili fino al 30% delle farine o semole complessive impiegate nelle varie preparazioni.
Latte di canapa
Si tratta di un drink vegetale e crudista preparato semplicemente frullando i semi di canapa sativa con l’acqua. Si trova in commercio nei negozi del biologico ma si presta anche bene all’autoproduzione. I semi possono essere utilizzati senza preventivo ammollo e la loro composizione garantisce una maggiore presenza di grassi e proteine rispetto alle altre bevande vegetali come riso, avena o mandorla. Ottima anche la disponibilità di micronutrienti.
Tofu
Dai semi di canapa decorticati viene fatto il cosiddetto «latte» di canapa, che viene poi portato a bollore, cagliato, messo negli stampi e pressato. Rispetto al tofu tradizionale rimane più delicato e meno compatto e presenta il tipico sapore nocciolato della canapa. Il contenuto di proteine è inferiore al tofu di soia, ma supera comunque il 16%.
Consigli: difficile da realizzare in proprio, può essere acquistato sia nei negozi specializzati che online rivolgendosi a produttori italiani.
Germogli di canapa
I germogli sono un cibo sicuro, non contengono TCH e hanno un sapore amarognolo che si abbina molto bene a diverse pietanze. Si possono ad esempio aggiungere in insalate miste e di stagione. Sono un’ottima fonte di proteine e antiossidanti e una riserva importante di acidi grassi essenziali. I semi si possono far germogliare lasciandoli in ammollo in acqua a temperatura ambiente per alcune ore o utilizzando un germogliatore.
Semi di canapa
Si possono trovare integrali o decorticati. Questi ultimi sono più gradevoli e di facile assimilazione. Possono essere consumati crudi come ingrediente del muesli o come condimento di primi piatti e insalate, oppure cotti nella preparazione di prodotti da forno. Hanno un alto quantitativo di acidi grassi polinsaturi e di proteine.
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Queste informazioni sono tratte dal numero di febbraio della rivista Terra Nuova
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