Lucca Comics & Games, appuntamento immancabile per gli appassionati di fumetti, videogame, cartoni animati e cultura pop, è ormai considerato un fenomeno multimediale e intergenerazionale non più di nicchia, anzi, ad ogni edizione crea indotti da capogiro per il settore e attira pubblico da tutta Europa.
Un fenomeno che è letteralmente esploso durante la pandemia ed è diventato un elemento trainante per il mercato editoriale con costante aumento in termini di copie distribuite. Proviamo a dare uno sguardo ad alcune delle ragioni dietro il successo dei manga giapponesi in Italia! La popolarità di questi fumetti tra i lettori italiani, in costante crescita da decenni, ha registrato negli ultimi due anni un vero e proprio boom e non si tratta né di un fenomeno estemporaneo, né di una meteora di passaggio.
Il Sol Levante non manca di monopolizzare, da molti mesi, posizioni anche importanti della classifica dei libri più venduti nel nostro Paese con due due titoli che si sono anche fatti strada prepotentemente nella prestigiosa classifica generale: Dragon Ball Super in quinta posizione e One Piece ad occupare la vetta.
A Lucca Comics & Games è stata presentata la prima indagine in Italia sul profilo operativo delle librerie di fumetti (il 66% di questi negozi è nato dopo il 2011). Nel 2021 le vendite di fumetti, manga e graphic novel sono aumentate del 95% rispetto all’anno precedente nei canali trade e del 44% nelle librerie di fumetti e il trend prosegue anche nel 2022
L’Associazione Italiana Editori ha realizzato, in collaborazione con Lucca Crea, la prima indagine in Italia sul profilo operativo delle librerie di fumetti e stima il valore delle vendite di fumetti nuovi in questi esercizi in 55,4 milioni di euro nel 2021.
Sommando a questi i 100,3 milioni di euro di vendite nei tradizionali canali trade (librerie fisiche e online e supermercati), si arriva a un totale di 155,7 milioni in un anno.
La stima, che non considera le edicole, è contenuta nella prima indagine condotta da AIE sulle oltre 450 librerie di fumetti attive nel nostro Paese ed è stata presentata a Lucca Comics & Games.
Quasi una libreria di fumetti su due (46%) vende sia libri nuovi sia libri usati. Complessivamente, l’assortimento medio è di 5.500 titoli e 18.600 copie. Oltre al negozio fisico il 67% delle librerie di fumetti ha anche un sito web e di queste, l’81% effettua vendite online, direttamente dal proprio sito (42%) o appoggiandosi ad altre piattaforme (39%).
Il manga, inevitabilmente, fa parte di questa tendenza estremamente positiva e dunque raggiunge un numero di lettori sempre maggiore. Questo perché da qualche anno il fumetto giapponese si è fatto strada in modo via via più incisivo anche nelle librerie, un canale di vendita che ha permesso di raggiungere un pubblico nuovo, spesso differente da chi già acquistava in edicola e in fumetteria.
Per quanto riguarda il profilo di chi compra fumetti, oltre il 73% di chi compra fumetti sceglie le librerie specializzate per la possibilità di scambiare e chiedere consigli al libraio. Più di uno su due (59%), inoltre, dice di trovare in queste attività titoli difficilmente reperibili altrove, mentre il 43% dice di apprezzare l’atmosfera e l’ambiente delle librerie di fumetti.