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Muffin con okara e piselli

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Questi muffin molto particolari abbinano sapori inconsueti (piselli, okara, prugne, ecc.) per una scoperta di gusto e consistenze che non deluderanno i vostri palati. Ecco la ricetta.
Muffin con okara e piselli
Questi muffin molto particolari abbinano sapori inconsueti (piselli, okara, prugne) per una scoperta di gusto e consistenze che non deluderanno i vostri palati. Ecco la ricetta.
Ingredienti per 6 persone
• 160 g di piselli sgusciati • 85 g di prugne secche • 125 ml di latte di soia • 200 g di okara fresco (residuo solido del latte di soia) • 85 ml di oliìo di mais • 1 cucchiaino di menta secca sbriciolata • 125 ml di yogurt di soia • 200 g di farina integrale • 2 cucchiai di farina di mais • 1 pezzetto di zenzero fresco • 1 cucchiaino di cannella in polvere • sale • 50 g di zucchero integrale di canna • 2 cucchiaini di cremor tartaro • 60 g di mandorle tritate
Preparazione
Cuocete al vapore i piselli per 10 minuti e fateli raffreddare su un telo, ben distesi. Sciacquate le prugne e ammollatele nel latte di soia caldo. Dopo 20 minuti toglietele e mettetele da parte. Mescolate in una brocchetta il latte, l’olio, l’okara, la menta, lo yogurt, i piselli e lo zenzero grattugiato; a parte, radunate in una ciotola le farine, la cannella, il sale, lo zucchero e il lievito. Combinate i due composti evitando di mescolare troppo. Completate con le mandorle e le prugne tagliuzzate.
Trasferite il composto in 12 pirottini (o negli appositi stampini unti con olio) e infornate a 175° per 25-30 minuti finché lo stecchino, infilato nel mezzo, non uscirà pulito. Fate raffreddare i muffin e sformateli.
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Questa ricetta è tratta dal libro  “Riciclare in cucina” di Giuliana Lomazzi

Ogni anno gettiamo nella spazzatura 179 chili di cibo buono, uno spreco insensato per il nostro portafoglio e una fonte di inquinamento in più per l’ambiente. Eppure trasformare in modo gustoso e creativo gli scarti vegetali e gli avanzi alimentari è meno difficile di quanto non si creda. Come dimostra l’autrice nelle oltre 80 ricette presentate in questo libro, riutilizzare baccelli, foglie, gambi e altre parti di vegetali comunemente buttate via, oppure gli avanzi del giorno prima, non solo costituisce un grande risparmio, ma offre l’opportunità di preparare piatti gradevoli e originali. Qualche esempio di felice recupero? Una crema di foglie di carciofi o di soli baccelli di piselli, gambi di broccoli cucinati nei modi più diversi, torsoli di cavolo che acquisiscono una straordinaria dignità gastronomica accompagnati con qualche cappero o da semi oleosi. Per conoscere gli altri esempi è sufficiente sfogliare il libro… e insieme godere delle splendide immagini che accompagnano le ricette più intriganti.

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