Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli situati nella cavità pelvica, tra le ossa del bacino. È importante mantenerlo in salute. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Francesca Corrado, ostetrica specializzata in rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico.
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli situati nella cavità pelvica, tra le ossa del bacino. Ha la forma di una culla e ha il compito di contenere e sostenere gli organi pelvici: vescica, utero e retto. È un muscolo dinamico, si adatta ai nostri movimenti e ai cambi di postura e garantisce sempre una tensione adeguata a mantenere nella giusta posizione gli organi pelvici. Viene definito «il muscolo della felicità», è fondamentale per il benessere della donna, altrettanto non sufficientemente conosciuto e perciò sottovalutato. È importante mantenerlo in salute. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Francesca Corrado, ostetrica specializzata in rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico.
Dottoressa Corrado, perché è importante mantenere in salute il pavimento pelvico?
Partiamo dalle sue funzioni. Si tratta di un muscolo che garantisce il sostegno degli organi pelvici e la continenza urinaria, fecale e dei gas. Il contenimento degli organi necessita dell’integrità del sistema muscolo-fasciale pelvico. Durante le attività quotidiane che comportano minimi sforzi (un colpo di tosse, uno starnuto, mentre si solleva un peso o durante un allenamento fisico) si creano aumenti di pressione addominale con conseguente spinta verso il basso degli organi pelvici; è fondamentale che queste sollecitazioni verso il basso vengano protette da una chiusura muscolare pelvica «sana» per evitare di arrecare danno alle fibre muscolari stesse e prevenire la comparsa dei sintomi più comuni, quali l’incontinenza minzionale e defecatoria. Il pavimento pelvico riveste un ruolo fondamentale nella sessualità: i fasci muscolari pelvici, che in maniera sinergica creano contrazioni ritmiche, garantiscono il piacere durante un rapporto sessuale e rapporti non dolorosi. È il muscolo che prende parte attiva al parto durante il periodo espulsivo; un pavimento pelvico non adeguatamente preparato ha maggiore rischio di incorrere in lacerazioni da parto o episiotomia. La tutela del muscolo pelvico parte dalla capacità di saperlo riconoscere e attivare durante ogni gesto della vita quotidiana. È necessario che la donna conosca, percepisca e contribuisca, adottando un corretto stile di vita e regole comportamentali, a mantenere il più a lungo possibile un pavimento pelvico sano per evitare di incorrere in spiacevoli e fastidiosi sintomi.
Quali problematiche si possono curare e prevenire con la rieducazione e con la riabilitazione?
È fondamentale ribadite che questo muscolo deve mantenere integro il suo stato di normotonicità. Se questa condizione dovesse cambiare in seguito a gravidanze o parti per via vaginale con esiti di lacerazione sui fasci muscolari, durante la menopausa a causa del calo di estrogeni che forniscono sostegno alle fibre muscolari, per via di caratteristiche strutturali o posturali, il muscolo pelvico va incontro a disfunzione. I suoi fasci, non più normotonici, possono indebolirsi o risultare molto contratti (ipertonici), causando sintomi molto comuni nella donna (ma anche nell’uomo).
A quali sintomi si riferisce?
Incontinenza urinaria durante gli sforzi, urgenza o impellenza di urinare a volte associata all’incapacità di contenere le urine, incapacità di svuotare la vescica, sgocciolamento post-minzionale, cistite ricorrente, dolore pelvico, dolore mestruale importante, dolore durante i rapporti, nevralgia del nervo pudendo, vulvodinia, prolassi uro-genitali (associati a volte al dolore lombare), stipsi, emorroidi, prolassi rettali, incontinenza ai gas e alle feci. Chi soffre di disfunzione pelvica presenta sintomi che determinano un peggioramento della qualità di vita. Sintomi tanto comuni, ma molto spesso non ascoltati o associati a una disfunzione prettamente muscolare.
Come evitare, prevenire o limitare questi sintomi?
La prevenzione, come prima accennato, parte dalla percezione, dalla propriocezione del muscolo pelvico e dall’attivazione di uno stile di vita sano. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per garantire una minzione corretta, assecondare sempre uno stimolo per far la pipì, integrare fibre nell’alimentazione per consentire una defecazione migliore, mantenere una corretta postura durante la defecazione (utilizzando uno sgabello sotto i piedi) ed evitare di rinviare lo stimolo, curare l’igiene intima. Consiglio, inoltre, di far valutare il muscolo pelvico da esperti almeno una volta nella vita e soprattutto in presenza di sintomi. L’approccio riabilitativo, qualora fosse necessario e programmato dopo aver effettuato un’accurata valutazione pelvica, consente di ripristinare lo stato di salute del muscolo. Un muscolo pelvico sano non ha motivo di rimandare una sintomatologia! La terapia riabilitativa pelvica assicura miglioramenti nella qualità di vita del paziente, che spesso soffre per molto tempo prima di trovare una soluzione efficace.
PER SAPERNE DI PIÚ: dottoressa Francesca Corrado, ostetrica specializzata in rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico. Membro della società scientifica Associazione italiana di ostetricia (Aio)
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L’articolo è tratto dal numero di ottobre della rivista Terra Nuova
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