Accanto all’orto con gli ortaggi e le erbe aromatiche, si può realizzare anche una fungaia per coltivare i funghi in modo biologico. Lo si può fare con diverse modalità, a seconda di cosa si ha a disposizione. Ce lo spiegano Magdalena Wurth e Moritz Wildenauer nel loro libro
“Coltivo i miei funghi bio”.
Ecco alcune delle tecniche illustrate nel volume.
Coltivazione su tronchi sospesi
. Vengono utilizzati porzioni di tronco d’albero inoculati con chiodi di micelio o spawn, poggiati su sostegni o appesi senza però contatto diretto con il terreno. Assicura da uno a tre raccolti l’anno per un periodo di 3-5 anni. Modalità di coltivazione particolarmente indicata per lo shiitake.
Coltivazione su ceppi a terra. Vengono utilizzati porzioni di tronco d’albero inoculati con lo spawn o i chiodi di micelio. Dopo un anno i ceppi vanno trasferiti nell’orto o in giardino a diretto contatto con il terreno. A seconda della specie fungina e del diametro del tronco, si possono prevedere da uno a due raccolti l’anno per 3-5 anni.
Coltivazione in aiuola. Si tratta di realizzare un’aiuola riempita con un substrato di legno fermentato in cui è ben diffuso il micelio fungino. Poi coperta da uno strato di terriccio o muschio. Assicura un raccolto l’anno per 1-2 anni, ma attenzioni i funghi prosperano solo se l’aiuola è situata in una zona ombreggiata dell’orto.
Coltivazione su paglia e pellet di paglia. La coltivazione può avvenire su balle di paglia, paglia triturata o pellet di paglia, che vengono sottoposte a un processo di fermentazione e successivamente miscelate con lo spawn. A seconda del tipo di coltivazione e della specie di fungo, assicura 2-3 raccolti.
Coltivazione su substrato legnoso. La coltivazione viene effettuata utilizzando un substrato costituito da una miscela inumidita e sterilizzata costituita da segatura di legno, grano, semi oleosi e crusca inoculati con il micelio. Grazie all’elevato contenuto di sostanze nutritive, i funghi crescono in questo substrato senza bisogno di ulteriori inoculazioni, quindi germogliano in modo indipendente. Di solito questo tipo di coltivazione assicura da uno a due raccolti, poi il substrato si esaurisce.
Coltivazione su fondi di caffè. La coltivazione viene effettuata su fondi di caffè miscelati con ingredienti vari come calce, pellet di paglia e gusci di caffè (sono i gusci esterni dei chicchi di caffè, prodotto di scarto della tostatura). Tale substrato, non sterilizzato, viene poi inoculato con lo spawn. Di solito sono possibili da uno a due raccolti.