Andrea e Daniela, in Australia con “Earth to be” per tutelare la biodiversità
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«Un altro motivo che ci ha spinto a rimanere in Australia è il popolo aborigeno, una popolazione millenaria che non ha perso il legame autentico con la Madre Terra. I nostri amici Nina e Bill ci hanno insegnato e dato molto, siamo profondamente grati per questo. La loro cultura si tramanda oralmente da 60.000 anni e ricevere in custodia una piccola parte di un patrimonio così immenso è un dono preziosissimo» spiegano.
«Lo spazio dell’essere umano è il terreno fertile per condurre qualsiasi progetto con una visione ampia che porta un impatto significativo nel mondo – proseguono Andrea e Daniela – Il nostro obiettivo finale è quello di migliorare la qualità della vita con responsabilità, sostenibilità, cura e impegno. Earth to be opera attraverso lo sviluppo di progetti perché rappresenta un modo efficace per generare azioni pratiche e concrete con un impatto diretto nel quotidiano».
Il progetto del film “Search for the Queen of Sheba Orchid”, al quale Andrea e Daniela hanno collaborato, è nato nel 2017 mentre Daniela stava svolgendo il suo dottorato di ricerca presso la Curtin University e Kings Park e Botanical Park di Perth sulle orchidee. È stata contattata dal regista Darryl Saffer e dal botanico Stig Dalstrom per partecipare alle riprese del documentario sulle orchidee australiane che avevano intenzione di realizzare.
Quando il documentario è stato diffuso, nel gennaio 2021, Andrea e Daniela hanno intrapreso un tour di proiezioni in tutto il Western Australia. «Abbiamo conseguito dieci date presso Festival, Comuni, Biblioteche pubbliche, Università e Associazioni amatoriali di appassionati di orchidee. Questo tour ci ha mostrato quanto il tema del documentario fosse seguitissimo in Australia riscuotendo grande successo con parecchie serate sold out. Un riscontro di pubblico totalmente inaspettato. Durante le proiezioni si genera forte interazione con persone e gruppi di amanti delle orchidee molto attivi per la tutela e la salvaguardia di queste piante meravigliose ma allo stesso tempo molto delicate».
Il documentario “Search for the Queen of Sheba orchid” di Stig Dalstrom e Darryl Saffer, dopo aver ricevuto sette premi cinematografici internazionali (Singapore, Svezia, UK e USA), nel maggio scorso è stato anche selezionato all’Hollywood Gold Awards vincendo il Gold Award Feature Documentary.
«Il documentario – aggiungono Andrea e Daniela – è un valido strumento educativo che mira appunto a sensibilizzare il pubblico a proteggere e prendersi cura delle orchidee native. Stiamo facendo del nostro meglio perché questa sensibilizzazione e cura si diffondano a macchia d’olio, è quello che vogliamo si materializzi, il focus del nostro gruppo di lavoro. Fortunatamente, la tematica della tutela ambientale e della conservazione delle specie vegetali e animali a rischio di scomparsa è ben recepita in Australia. Diversi gruppi e associazioni fanno sentire la loro voce per questa causa. Ci auguriamo che questo documentario abbia dato ancora più forza a queste voci già presenti sul territorio».
Andrea e Daniela hanno collaborato ad altri progetti simili. «Uno dei nostri preferiti è stato uno studio in Perù, nella foresta amazzonica, dove abbiamo studiato la strategia di impollinazione di una specie di vaniglia nativa. Il nostro obiettivo era quello di scoprire quale fosse l’insetto coinvolto in questo processo di impollinazione. Abbiamo svolto un altro grande progetto sempre in Amazzonia relativo allo studio del cacao nativo, con implicazioni nella tutela dei diritti dei campesinos che lo coltivano».