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Combattere lo stress

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Attività fisica e controllo dell’alimentazione sono due ottimi metodi per gestire lo stress e non farlo diventare cronico.
Combattere lo stress
Lo stress è una normale reazione dell’organismo, dettata dall’evoluzione. Una volta esaurito il suo compito – un tempo sfuggire agli animali selvatici, oggi evitare di essere investiti da un’auto o misurarsi con un collega o un familiare troppo invadenti – tutto ritorna alle normali condizioni, cioè si allenta la tensione psicofisica.
Il problema è quando lo stress diventa cronico e lo stato di tensione persiste, dando fondo alle energie fisiche e mentali e causando problematiche diverse (tensioni muscolari, disturbi gastrici, ipertensione, ansia, depressione, difficoltà di addormentamento).
Per evitare questa condizione dobbiamo imparare a gestire lo stress.
Il primo aiuto viene dall’attività fisica che, come è ormai ampiamente dimostrato in letteratura, favorisce la formazione di endorfine, con effetto rilassante. Una passeggiata di 20 minuti al giorno in un posto tranquillo è già di grande aiuto. Importante anche la respirazione diaframmatica, che coinvolge la parte bassa dei polmoni, consentendo respiri più profondi, e stimola il diaframma.
Qualsiasi metodo di rilassamento è utile (training, yoga, reiki, meditazione…) e aiuta anche a dormire meglio.
Non meno importante è controllare l’alimentazione. Gettarsi su cibi troppo ricchi di zucchero, sale o grassi dà solo un benessere illusorio: in realtà lo stress si amplifica perché salgono i livelli di insulina e quindi di cortisolo. Quest’ultimo ormone (detto non a caso “dello stress”) aumenta anche con una cena abbondante: meglio che sia la colazione a essere ricca.
È utile integrare i pasti con i cibi ricchi di magnesio, come le verdure a foglia, e contenenti calcio e selenio. Non dimentichiamo poi il triptofano, precursore della serotonina (che regola l’umore), della melatonina (che disciplina i ritmi sonno-veglia) e della niacina o B3 (che contrasta insonnia e stanchezza). Lo troviamo nelle banane, nello yogurt di latte fieno, nei legumi, nella spirulina e nel cioccolato fondente (minimo 80% di cacao).
Le bevande zuccherate ed energetiche sono solo controproducenti; meglio poco caffè e, sempre nelle ore diurne, tè verde, ricco di antiossidanti. La corretta idratazione non deve mai venire meno.
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Un altro libro sulla vitamina C, vi starete chiedendo? Sì, perché questo non è il solito libro. L’autore, basandosi sulle più accreditate ricerche scientifiche, pone fine al clima di disinformazione che avvolge questa sostanza che, non essendo brevettabile, non rappresenta una fonte di guadagno interessante per l’industria farmaceutica. Abbandoniamo quindi i condizionamenti del mercato e prendiamo in mano le sorti della nostra salute.
Il dottor Paolo Giordo ci spiega perché la vitamina C è tanto essenziale per il benessere quotidiano e quali sono i dosaggi adeguati. Entra nel merito dei falsi miti legati al suo utilizzo e descrive le diverse patologie trattabili con un adeguato apporto.
Il libro comprende anche una sezione più pratica, in cui si spiega come conservare al meglio la vitamina C nei cibi e come utilizzare gli integratori. Il tutto è corredato da un ricettario e da una nutrita bibliografia.

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