#NonUnLibroQualunque. Libri su misura come in sartoria

In questi giorni di inizio aprile, Mattia e Chiara stanno festeggiando il quinto compleanno di Libreria del Golem, con la presenza fisica di scrittori che dopo due anni di ibernazione pandemica si riaffacciano al pubblico.

Mattia Garavaglia e Chiara Gaspari sono le due colonne portanti di questa libreria che da sempre incentra la sua attenzione sulle case editrici indipendenti. Sarà che siamo nel fulcro universitario di Torino, quartiere Vanchiglia, ma questa passione per i piccoli editori di qualità qua sembra aver successo. I titoli spaziano prevalentemente dalle questioni di genere all’antirazzismo, dalla narrativa esordiente ai grandi classici recuperati, dalle voci italiane fino alla letteratura mondiale.

I festeggiamenti, durati più di un mese, si concludono il 9 aprile, con un tema che riguarda proprio quello delle librerie nel contesto urbanistico della nostre città. «Cosa succede quando un quartiere si svuota di servizi, eventi e aggregazione, ma si riempie di bar e locali per bere o mangiare?». È la domanda che si pongono Marco Perucca e Paolo Tex, coautori di Foodification (Eris edizioni), tirando in causa le nostre abitudini e quelle dei nostri amministratori.

Al Vanchiglia, per fortuna, la cultura non sembra cedere il passo. «La vicinanza al campus universitario, sede delle discipline antropologiche e sociali» testimonia Chiara «ci spinge a inoltrarci nella letteratura del mondo, sempre al di fuori dai riflettori e dalle piste battute dalle principali casi editrici».

Golem nasce nel febbraio del 2017 con la ferma volontà di costruire un ambiente caldo e accogliente per gli appassionati della lettura e di conservare il valore artigianale del mestiere del libraio. «Chi sta dietro al bancone è sempre a stretto contatto con chi i libri li fa, per conoscerne la filiera, dalla scrivania dello scrittore fino al comodino di chi legge»: si presentano così al pubblico i due giovani librai nelle brochure di invito alle serate. Pur essendo un progetto giovane, Golem sembra muoversi bene nel mondo degli eventi. Ha già partecipato al «Salone Off» della Fiera del libro di Torino e a eventi musicali come il Jazz ReFound.

Nei periodi bui della pandemia la libreria si è messa a pedalare più forte, dando il via alle consegne in bicicletta. Mattia è anche uno dei soci fondatori di Bookdealer, la piattaforma e-commerce nata nel 2020 che raccoglie più di 700 librerie indipendenti italiane e che ha dato uno sbocco anche alle piccole librerie di fronte allo strapotere dei grandi bookstore online.

Tra gli scaffali si ondeggia tra narrativa, saggistica e spazi di poesia e graphic novel. Nella stanza principale ci sono i tavoli centrali con esposte le novità di case editrici indipendenti e le pareti divise per case editrici. Nella stanza più piccola trovano spazio i libri e gli albi illustrati per i bambini.

«Chi entra qui sa che è la relazione con il libraio che fa la differenza» ci racconta Chiara. Come se fosse una sartoria? «Qui vengono persone che sanno di poter avere un consiglio di lettura su misura» conferma. «Cerchiamo di tenere la filiera del libro corta, abbiamo un rapporto diretto con alcune case editrici. Sono loro stesse a raccontarci delle prossime uscite. Oltre agli eventi con gli autori, che per fortuna stanno riprendendo, abbiamo un gruppo di lettura in libreria, che si ritrova una volta al mese. Siamo noi a proporre una rosa di titoli, che poi vengono letti per la volta successiva. Lavoriamo molto sulle collane: ogni libro non esce dal nulla, si colloca all’interno di un progetto e la collana aiuta a creare la fidelizzazione con la casa editrice».