Stress, cattive abitudini alimentari, abuso di bevande irritanti: le cause del classico bruciore di stomaco possono essere diverse e sono moltissime le persone che ne soffrono. Cosa fare per mantenere lo stomaco in salute ed evitare il fastidio e i rischi associati all’iperacidità? Ci sono senz’altro alcune regole utili da tenere in considerazione.
Evitate lo stress. Spesso a seguito di emozioni intense come paura, stress, rabbia, ansia o nervosismo si avvertono gonfiore, bruciore, nausea, inappetenza e, nei casi peggiori, crampi addominali, vomito e diarrea. Le sensazioni di “pancia” influenzano il nostro benessere, le emozioni vengono somatizzate. È bene cercare di evitare di trovarsi in situazioni che ci sottopongono a forti stress oppure occorre apprendere tecniche, come per esempio la meditazione e il training autogeno, che aiutino a gestire le forti emozioni negative.
Masticate lentamente. È molto utile adottare semplici norme comportamentali come la lenta masticazione, l’assunzione di piccole porzioni, pasti serali leggeri e che precedano almeno di 2 ore il riposo notturno.
No a bevande e cibi irritanti. Sarebbe bene ridurre o evitare cibi e bevande acidi come caffè, cioccolato, latticini, fritti, pane soprattutto bianco , bevande gassate, zuccheri raffinati e alcol, che irritano la mucosa gastrica.
Frutta lontano dai pasti. È consigliabile assumere la frutta almeno 20 minuti prima del pasto e la verdura in ogni caso prima del secondo, per ridurre i processi di fermentazione.
Soprattutto in casi particolarmente ostinati di reflusso, sarebbe meglio evitare di assumere pasti liquidi nelle ore serali.
Scegliete i cereali giusti. Ci sono cereali che più e meglio di altri evitano di favorire l’acidità di stomaco, come riso, avena, miglio, quinoa, grano saraceno e amaranto, ben cotti e da masticare lentamente. Le creme di riso e di miglio ben cotte assunte a colazione sono un toccasana per lo stomaco infiammato.
Non tutti gli ortaggi vanno bene. Se soffrite di acidità di stomaco, cercate di preferire ortaggi come carote, zucca, patate, finocchi, lattuga, cavoli, broccoli, verza e cavolini di Bruxelles, che hanno un’azione emolliente e riparatrice; bene anche le verdure fermentate, che potenziano la digestione.
Liquidi lontano dai pasti. Assumete acqua e bevande lontano dai pasti e ricorrete a preparati a base di camomilla, malva, altea, melissa e succo di cavolo, ad azione calmante. La camomilla, contrariamente a quello che si pensa, non favorisce il sonno ma ha un’azione principalmente antinfiammatoria.
Caldo, freddo e spezie. Cercate di ridurre o evitare cibi troppo caldi o troppo freddi e introducete spezie protettive per lo stomaco come curcuma, zenzero, cumino, menta, basilico, prezzemolo e salvia. È utile anche limitare l’assunzione del sale.
Attenzione all’aceto. Condite con aceto di mele o acidulato di umeboshi e olio di qualità. Potete impiegare il kuzu come addensante per la preparazione di creme, zuppe e dolci e dolcificare con miele di manuka.
Se poi a corrette abitudini alimentari affianchiamo anche lunghe passeggiate, momenti di relax, ore sufficienti di sonno ed esercizio fisico regolare, a ringraziarci non sarà solo lo stomaco!
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Letture utili
Ricette e rimedi naturali per digerire meglio.
Negli ultimi anni l’approccio scientifico nei confronti dell’organo stomaco è decisamente cambiato: dal considerarlo un semplice sacco dove transita il cibo, si è passati a ritenerlo uno dei più sofisticati organi endocrini, con una fisiologia, biochimica, immunologia emicrobiologia unica.
E anche nello stomaco, come nell’intestino, alberga un vero e proprio microbiota sensibile a molti elementi come la dieta, lo stile di vita, l’assunzione di farmaci.
In questo libro le autrici spiegano come mantenere lo stomaco in salute, affrontando problematiche più comuni come gonfiore e reflusso e altre più complesse come ulcere e gastriti.
Una buona masticazione, la scelta di alimenti alcalini, l’utilizzo di rimedi naturali mirati e alcune tecniche di respirazione sono il punto di partenza per migliorare i processi digestivi.
Sono inoltre proposti schemi dietetici per la fase acuta e per la prevenzione e il mantenimento.
Nella seconda parte oltre 90 ricette vegetariane e vegane dimostrano come sia possibile prendersi cura di quest’organo senza rinunciare al gusto.