Mente Pristina: la vera natura della mente

La Mente Pristina è la mente che tutti noi abbiamo al momento della nascita, la nostra mente naturale; “pristina” perché non contaminata e non condizionata dalle esperienze, intrinsecamente e permanentemente pura. Simile ad una terra primeva mai alterata dalla civiltà.

Nella Mente Pristina i nostri sensi sono vibranti, vivi, le nostre percezioni pure, scevre da contaminazioni, e grazie alla sua innata serenità, le emozioni che normalmente ci influenzano negativamente come paura o insicurezza, cessano di controllarci quando accediamo alla Mente Pristina; acquistiamo coraggio con la consapevolezza che essa è sempre presente e assieme a noi.

La Mente Pristina non è soggetta alle vicissitudini della nostra vita, in quanto essa “è”, esiste di proprio. L’alternarsi degli eventi della nostra esistenza, che noi prendiamo così seriamente nella nostra mente ordinaria, è assai meno significativo nell’inalterabilità della Mente Pristina, che, come il cielo, nonostante lo scorrere delle nubi, rimane sempre immutabilmente sereno.
Questo è uno dei principi fondamentali della Mente Pristina.

Bodhisattva Maitreya afferma: “La natura luminosa della mente, proprio come il cielo immutabile, rimane inviolata dagli eventi temporanei”.
Questi bei versi sono rassicuranti specialmente perché confermati dall’esperienza; infatti quando analizziamo i pensieri e le emozioni che affiorano nella nostra mente attraverso la lente della Mente Pristina, avvertiamo un’ininterrotta sensazione interiore di vitalità, bellezza, maestosità e gioia.

La Mente Pristina è uno stato mentale conosciuto e descritto per molti secoli dalle tante persone che hanno seguito la pratica di questi insegnamenti, non è qualcosa di inventato o di costruito e neppure un concetto da elaborare; è soltanto una condizione naturale presente in ognuno di noi sin dal momento della nostra nascita.
Come nostra vera natura, la Mente Pristina è un nostro diritto di nascita; pur tuttavia è stata oscurata, coperta o potremmo anche dire inquinata, a tal punto da renderci impossibile accedervi, lasciandoci solo l’uso di una mente ordinaria molto più limitata e inadeguata. È tragico che la maggior parte di noi trascorra la propria esistenza pensando che la mente ordinaria e la sua complessa emotività siano la normalità. Diamo assolutamente per scontato che essa sia la “nostra mente”, ciò che in realtà siamo, il nostro vero “essere” e siamo convinti che tutte le esperienze, frutto di questa mente, siano la vera natura della vita.

La maggior parte di noi non ha mai neppure preso in considerazione la possibilità che la Mente Pristina possa effettivamente esistere e men che meno fare una differenza così drammatica per la nostra felicità.

Nonostante quanto ho detto fino ad ora, siamo così dipendenti dalla nostra mente ordinaria, che la sola idea della Mente Pristina può sembrare una fantasia, o qualcosa di remoto, difficilmente raggiungibile; ma questo è falso.
La Mente Pristina non ha carattere mistico, esoterico e non va oltre la comprensione della gran parte delle persone, non è di pertinenza esclusiva di monaci, yogi e mistici, è qualcosa a cui tutti noi possiamo accostarci nelle giuste condizioni.
È insita in noi, ma offuscata dalle emozioni distorte della nostra mente quali: rabbia, paura, risentimento, ansia, depressione e altri eventi mentali che bloccano la nostra unione con essa.
L’atteggiamento mentale in cui molti di noi ora vivono, la nostra mente ordinaria, non è “normale”, anzi è terribilmente anormale e se vogliamo conoscere la misura di tale anormalità, dobbiamo rapportarla alla Mente Pristina.

Esattamente come i medici controllano la salute fisica, altrettanto noi possiamo fare con la nostra salute mentale, confrontando le nostre sensazioni quando siamo all’unisono con la Mente Pristina. Quando viviamo la natura immutabile e meravigliosa della Mente Pristina, vedremo che i sensi di ansietà, noia o disperazione, tipici della mente ordinaria, altro non sono che deviazioni dalla normalità: solo la Mente Pristina è il vero, sano, normale stato mentale.
Prima che la scienza medica sviluppasse la conoscenza dell’origine delle malattie e del modo di individuarle e curarle, i sintomi e le credenze popolari erano gli unici mezzi con cui si poteva ottenere una diagnosi, quasi sempre senza capire la vera natura della patologia, ma senza conoscerne le cause e la natura, era impossibile somministrare una cura efficace.
Allo stesso modo, in assenza di questi insegnamenti, le persone si sentono insoddisfatte, percepiscono la mancanza di un qualcosa che ignorano. Senza comprendere le vere cause e molto spesso fraintendendole, non sono in grado di trovare un rimedio alla loro infelicità e quindi risulta impossibile guarire dalle anormalità della mente ordinaria.

La parte essenziale degli insegnamenti è renderci conto che la Mente Pristina, indenne da tutte le esperienze di vita, effettivamente esiste dentro tutti noi, in attesa della nostra riscoperta.
Al contrario della nostra familiare e volubile mente ordinaria, la Mente Pristina non è uno stato mentale mutevole o fluttuante, ma fortemente stabile e allo stesso tempo illimitato. Con la Mente Pristina entriamo in una dimensione mentale chiara, brillante e tranquilla, non inutilmente influenzata dal passato e neppure condizionata dal futuro, immutabile al cambiare delle circostanze, ma fortemente in sintonia con il presente, generando in questo modo una grande ricchezza di esperienze.

Mipham Rinpoche dice:
“La natura della mente è l’unione indisgiungibile tra chiarezza e vacuità;
Le qualità buone o cattive del samsara o del nirvana non la toccano mai. Anche se provate la sofferenza dell’inferno,
La natura della mente non viene mai influenzata.
Per quanta felicità e gioia possiate avere in questo mondo, Questo non può cambiare la natura della mente.
Ogni esperienza di felicità, dolore, buone o cattive qualità,
È come cercare di dipingere il cielo.
Non influenzano mai la natura della mente.
Come una gemma preziosa che cambia colore,
Allo stesso modo, in condizioni diverse, sperimentiamo cose diverse.
Ecco perché ci sono così tanti punti di vista e convinzioni. Religioni e filosofie,
Sono tutte etichette e proiezioni della mente”.

Sinché non avremo capito le stesse cose che i meditanti della Mente Pristina hanno capito sulla sua natura e su come accedervi, rimarremo con questa mente ordinaria con cui confrontarci quotidianamente; sarà un confronto infruttuoso, in quanto essa usa schemi autodistruttivi, che semplicemente non sono in grado di darci la completa felicità che tanto agogniamo e nonostante i nostri sforzi, molto spesso, l’unico risultato, è trovarci sempre più lontani da essa.
Quando facciamo affidamento solo sulla nostra mente ordinaria, la ricerca della felicità avviene in questo mondo caotico e apparentemente arbitrario; è un mondo che noi avvertiamo essere guidato da una serie di eventi in cui rimaniamo coinvolti e all’interno del quale viviamo e cerchiamo la felicità, ma che in realtà altro non è che una corsa sfrenata verso il nulla.

Il Buddha lo chiamò “samsara”, un termine in sanscrito che indica un ciclo continuo e senza fine di dolore e piacere, di gioia e tristezza, causato dal fraintendimento della realtà, un’alternanza continua, piena di speranza e angoscia, che non conduce a conclusione alcuna, dove gioia e felicità hanno durata effimera.
Moltissime persone pensano che “samsara” sia la realtà, tutto quello che la vita ha da offrire e nient’altro, ma con la meditazione in Mente Pristina, imparerete che la vita offre molto, ma molto di più di quanto abbiate mai immaginato.

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La vera natura della nostra mente è brillante, serena e gioiosa. Non riusciamo però a sperimentare questa realtà a causa del turbinio di stress, pensieri ed emozioni che caratterizzano la vita quotidiana.

Questo libro è una guida pratica per scoprire il nostro stato mentale originario, che è per sua natura uno stato di benessere, e riconnetterci così con la felicità incondizionata che è già dentro di noi.

Usando un linguaggio semplice e accessibile, Orgyen Chowang Rinpoche ci guida attraverso il percorso della meditazione definita Mente Pristina, una pratica dei solenni insegnamenti conosciuti come Dzogchen.

Riscoprire la nostra mente incontaminata presenta l’intero viaggio della meditazione, dall’inizio fino alla completa felicità dell’illuminazione. È un processo concreto e naturale che può essere praticato e sperimentato da chiunque.

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