Falso Demetrio è un luogo diverso, una libreria di persone più che di titoli.
Ilaria non ha scelto la vetrina luccicante delle principali vie del centro. Non le interessava mettere in bella mostra le ultime novità e catturare l’attenzione dei passanti con le offerte speciali. Voleva un altro modello di libreria, assai più ricercato, che alla fine è riuscita a realizzare tra le viuzze (i carrugi) del centro di Genova.
Ilaria desiderava creare un luogo diverso, dove i lettori si recassero appositamente. Non era interessata ai clienti di passaggio e alle offerte delle grandi casi editrici. Voleva costruire una relazione con chi decide di varcare la soglia del negozio, andando a costruire una libreria di persone più che di titoli.
È stata una sfida iniziata dodici anni fa, e poteva anche finire male. Ma le visioni chiare e coerenti di solito ripagano. «I primi anni sono stati difficili, ma la libreria ha preso lentamente una sua direzione» racconta Ilaria Crotti, titolare di Falso Demetrio. «Chi entrava in libreria ha iniziato a rispondere bene al progetto e ha contribuito ad arricchirlo: gli scaffali hanno cominciato a riempirsi anche di ciò che mi suggerivano le persone. Adesso il negozio vive i suoi alti e bassi, ma le cose in generale funzionano, anche perché è un progetto su misura per la mia vita, dove lavoro solo io, e posso permettermi orari più flessibili. Il pomeriggio e il sabato è sempre aperto, ma le mattine a volte mi prendo il tempo per fare altre cose».
Una libreria con un profumo antico
Negli interni si nota un tocco molto personale. La libreria l’ha letteralmente messa in piedi insieme a suo padre, costruendo e verniciando, uno per uno, tutti gli scaffali in legno. Il pavimento è antico, con le piastrelle del tipico stile genovese. Ci sono gli archi, le luci calde delle abatjour e le lampade che puntano sui libri. Anche dal punto di vista estetico funziona a meraviglia: dà un’idea di accoglienza e familiarità, tanto che sembra di entrare in un salotto di casa.
«Genova è una città che all’inizio ti respinge e ti tiene a distanza, poi è capace di accoglierti. C’è sempre qualche cliente nuovo che si affaccia e non mancano gli scambi più profondi. Può piacere o non piacere, ma Falso Demetrio ha una caratterizzazione forte, che ha i suoi pro e i suoi contro» sostiene la libraia. «Questo è un posto adatto a chi ama perdersi tra cose che non conosce. Chi ha un rapporto profondo con i libri è sicuramente capace di apprezzare».
Perdersi tra proposte non convenzionali
Anche i titoli sugli scaffali seguono una catalogazione tutt’altro che convenzionale, per aree culturali e linguistiche. C’è un reparto dei libri usati e uno spazio per graphic novel o illustrati.
Molto curiosa anche la scelta del nome della libreria. Il Falso Demetrio (o Dimitri) era il nome di un usurpatore dello zar, legato al periodo romanzesco della storia russa. Un personaggio che viene rivisto in molte opere della letteratura slava e non solo. Una scelta che tradisce la predilezione di Ilaria per il filone della letteratura slava e mitteleuropea.
«Nel corso degli anni la libreria ha partecipato a tante rassegne ed eventi, con una buona risposta di pubblico e il coinvolgimento di diverse case editrici e realtà culturali, come il Luzzati Lab del Teatro della Tosse. Poi ci sono i nostri fedelissimi, una ciurma che mi segue da più di dieci anni. Con il Covid si è allargato il numero di ordini online che arrivano da whatsapp direttamente all’email. Lo spazio per la chiacchierata e la conversazione è rimasto ancora, perché poi il libro per fortuna passano a ritirarlo. È un lavoro che mi piace tantissimo, anche se presenta evidenti difficoltà. Non si tratta solo di una libreria, ma di un luogo della città, e faccio di tutto per continuare a tenerlo aperto».
LIBRERIA FALSO DEMETRIO, Via di San Bernardo 67, Genova
tel 328 0628033 – FB FalsoDemetrio Libreria.
__________________________________________________________________________________________________________________________