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Il nuovo libro di Fabio Rizzo sul potere personale di autoguarigione

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C’è una sostanziale differenza tra curare qualcuno o stimolarlo ad attivare il suo naturale potere di autoguarigione. Ne parliamo con Fabio Rizzo osteopata, ideatore del rivoluzionario metodo Osteofluidica, fondatore della Scuola di Osteofluidica di Parma e autore del libro “L’apertura di un istante. L’infinita intelligenza della salute“, uscito il 25 febbraio.
Il nuovo libro di Fabio Rizzo sul potere personale di autoguarigione
Qual è l’approccio abituale con cui le persone si avvicinano all’Osteopatia?
La maggior parte delle persone si reca dall’ osteopata con lo stesso atteggiamento con il quale va dal prete a farsi togliere i peccati.
Molti hanno già alle spalle un turismo medico più o meno di lunga data, dal quale – visto i pochi risultati – vogliono emanciparsi.
Il più delle volte vengono indirizzati dall’amico o dai parenti verso la cura “alternativa” che li liberi dalle sofferenze e li raddrizzi.
Si presentano con la loro diagnosi, ansiosi di essere curati: «Buongiorno sono quello della lombalgia o cervicalgia»; «sono qui per la peri artrite scapolo omerale» o il tunnel carpale, la nevralgia del trigemino, gli attacchi di panico o i disturbi d’ansia, o insonnia, o la distorsione della caviglia.
Quali sono le caratteristiche dell’Osteofluidica?
In cosa si differenzia dall’Osteopatia classica?
L’osteopatia classica, concepisce gli interventi con bracci di forza, leve e trust che “impongono” all’organismo una soluzione “esterna” predeterminata, laddove il problema si manifesta, comportando rischi ed effetti indesiderabili su altri piani.
L’Osteofluidica, (osteopatia energetica, non-strutturale) restituisce alla persona il potenziale energetico per mezzo del ripristino della motilità dei fluidi, intrinseca a ogni struttura vivente.
Leggeri input informativi e induttivi applicati sull’osso sacro – «…pas plus fort qu’un papillon se posant sur une fleur», «…non più forti di una farfalla che si posa su un fiore» – informano l’organismo sulla propria migliore possibilità di riequilibrare se stesso dai compensi e dagli adattamenti attuati fino a quel momento.
Il ripristino della circolazione del fluido cefalorachidiano lungo tutto l’asse centrale della colonna vertebrale, dal coccige al cranio, permette alla vita e alla salute di ritornare a scorrere là dove erano sospese, garantendo ottimi risultati globali.
Perché è importante che la persona si renda consapevole del suo potere di autoguarigione?
Quali sono i benefici che ne derivano?
Molte persone hanno compreso che il proprio stato di salute è fortemente correlato al rispetto e all’amore verso se stesse, alla capacità di mettere in campo la propria creatività e armonizzare le emozioni perturbatrici e destabilizzanti di collera, paura e tristezza.
Compiere il primo passo per riprendere tra le mani la propria vita vuol dire riconoscere l’importanza di “ciò che c’è” ed implicarsi responsabilmente nello sviluppo del proprio potenziale evolutivo ossia: comprendere, neutralizzare, accettare e perdonare.
Per poter mantenere e incrementare il nostro “patrimonio individuale di salute” abbiamo bisogno di neutralizzare vecchi conflitti e ferite invisibili, autentici cortocircuiti mentali ed emozionali tossici, parassiti del nostro sistema energetico.
Allo stesso tempo è necessario sviluppare atteggiamenti virtuosi che rinforzino e vivifichino la nostra energia: prediligere l’alimentazione migliore per il proprio gruppo sanguigno, immergersi nella natura rigenerante, dedicare uno spazio personale mattutino alla meditazione o alla preghiera, ascoltare musica classica o canti gregoriani, sono metodi benefici durevoli.
Perché le persone si rivolgono a te anziché a un Osteopata tradizionale?
Credo sia una decisione che non dipende solamente dalla ragione. Le persone arrivano al mio studio per il 95% su consiglio di qualche persona che ho già trattato; cercano una “pista” che possa aprire loro il “senso” della loro difficoltà. Io traduco quello che il loro corpo cerca di comunicare: quando il “messaggio” arriva al destinatario normalmente il problema rientra. Necessita molta concentrazione per restare 90-100 minuti “in ascolto del corpo”, meglio sarebbe dire “dei corpi”, perché ogni seduta armonizza soprattutto i corpi sottili, ben noti alla plurimillenaria visione orientale.
Quali sono gli elementi determinanti per rendere possibile la guarigione e l’autoguarigione?
L’auto guarigione è già prevista e presente in partenza. La percezione che la persona ha della sua capacità di autoguarirsi in profondità è però appannata. A volte si tratta di veri e propri programmi di autosabotaggio transgenerazionale. Bisogna mobilizzare verso un’apertura la sua coscienza chiusa e incistata nella problematica. Successivamente quando la relazione di alleanza psico biologica si è instaurata, posso divenire “catalizzatore di auto guarigione”.
Nel mio libro L’apertura di un istante, L’infinita intelligenza della salute”, sviluppo e approfondisco questa dinamica.
Di cosa parla il libro L’apertura di un istante. L’infinita intelligenza della salute?
Parla dell’importanza di ricollegarci all’essenziale per consentire all’energia di fluire senza ostacoli nel nostro corpo. Solo noi siamo l’ostacolo tra noi e la salute: i nostri pensieri, le parole pronunciate, o “non dette”, magari da trenta, quarant’anni!
Il Piano dell’intelligenza cosmica che “move il Sol e e l’altre stelle” è pregno di abbondanza e salute infinita.
Per accedervi occorre impegnarsi attivamente, sviluppare la fiducia ed espandere la consapevolezza e la connessione con le energie che ci sostengono e ci nutrono.
Perché l’hai scritto?
Dopo il primo libro Osteofluidica il cammino della salute, di cui a Natale uscirà la seconda edizione riveduta e arricchita, sentivo l’urgenza di donare ai miei clienti e agli studenti della mia scuola di Osteofluidica uno strumento che permettesse loro di approfondire il significato di “Anima”, “responsabilità e felicità ”, “fiducia” e “auto guarigione”: temi di cui poco ci si cura, ma essenziali per l’umanità intera; argomenti da rimettere al centro di noi stessi come una stella polare, per restare aperti, vivere meglio il presente e il rapporto con il futuro.
LEGGI UN ESTRATTO DEL LIBRO
RECAPITI
Fabio Rizzo Osteopata
Scuola di Osteofluidica – Parma
Via Emilia Est 140 – 43123 Parma
+39 348 30 44 609
info@osteopatiafluidica.com
nr. verde per appuntamenti 800 824 612

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