Ingredienti
• 320 g di amaranto
• 3 rape rosse
• un porro
• 2 foglie di alloro
• 100 ml di vino bianco secco
• 4 topinambur
• olio extravergine di oliva
• 10 g di sumack
• un limone (succo)
• qualche foglia di spinacino
• sale integrale
• pepe nero
Procedimento
Cuocete l’amaranto per assorbimento (1:3) con un pizzico di sale, mescolando di tanto in tanto in modo che non si attacchi al fondo della pentola. Quando la polentina sarà pronta tenetela da parte.
Lavate, mondate e tagliate le rape e il porro (taglio matignon, quadrati 6-8 mm), tenendo da parte la parte verde del porro. Rosolate le rape e il porro con olio extravergine e l’alloro, sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare, poi mettete il coperchio e stufate le verdure finché non saranno morbide. Incorporate l’amaranto, aggiustate di sale e pepe e mescolate finché gli ingredienti non saranno ben amalgamati.
Lavate, sbucciate e tagliate sottile il topinambur (potete aiutarvi con una mandolina). Adagiatelo su un piatto piano e conditelo con olio, sale, pepe e succo di limone. Ricoprite il bordo interno di un coppapasta (adagiato su un piatto) con il topinambur, riempite poi con la polentina di amaranto, rape e porro e per ultimo decorate con foglie di spinacino.
Servite tiepido
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Ricetta tratta dall’articolo Dall’amaranto al grano saraceno: guida agli “pseudocereali”
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