Il problema dell’acqua in bottiglia.
Dal punto di vista ecologico e di tutela dell’ambiente, bisogna spere che sul totale delle bottiglie di plastica in PET consumate, soltanto il 15% viene riciclato. La restante parte viene smaltita in discarica, negli inceneritori, e purtroppo anche nel mare, nei laghi e nei fiumi.
Tutto ciò ha conseguenze estremamente dannose per l’ambiente, basti pensare, ad esempio, che una volta finita in mare, una bottiglia di plastica in PET impiega 450 anni a decomporsi.
E’ poi importante considerare cosa ci sia dietro la produzione delle bottiglie di plastica.
Per far fronte al fabbisogno annuale di acqua in bottiglia in PET in Italia occorrono 369,6 mila tonnellate di PET che equivalgono a ben 5,87 milioni di barili di petrolio; inoltre per la produzione di una singola bottiglietta d’acqua da 0,5 Litri, occorrono 82,8 gr di co2.
Per quanto riguarda invece l’aspetto qualitativo dell’acqua in bottiglia, se si osservano i risultati delle analisi effettuate da alcuni ricercatori sulle acque imbottigliate si individua un ulteriore aspetto negativo: il 93% dei campioni analizzati ha mostrato una contaminazione da micro fibre di plastica, maggiormente note come “microplastiche”. Le microplastiche sono un tema ancora aperto e oggetto di analisi da parte della ricerca scientifica e non si conosce ancora quali effetti avranno sull’organismo umano.
Nemmeno l’acqua in bottiglia di vetro è esente da problemi: la produzione delle bottiglie di vetro richiede molta energia e, come accade per le bottiglie di plastica, ha un forte impatto sull’ambiente.
Basti pensare al sistema di logistica che si occupa della distribuzione nei supermercati e, nel caso del vetro proposto con vuoto a rendere, anche del reso e della nuova consegna delle bottiglie.
Perchè si beve acqua in bottiglia? Perchè tante persone non bevono l’acqua del rubinetto?
L’acqua del rubinetto erogata dagli acquedotti italiani deve rispettare i parametri microbiologici e chimici in base al Decreto Legislativo n.31 del 2001, che definisce le caratteristiche dell’acqua destinata al consumo umano.
Bere l’acqua del rubinetto sarebbe quindi la soluzione ideale al problema sopra evidenziato.
La realtà dei fatti, però, è molto diversa.
Spesso l’acqua del rubinetto ha un sapore o un odore non gradevole, a causa dei trattamenti che l’acqua stessa subisce per essere dichiarata a conformità di legge.
Un tipico cattivo gusto è, ad esempio, quello del cloro che viene utilizzato come battericida.
Un’altra problematica dell’acqua del rubinetto è che spesso percorre chilometri in tubature vetuste che rilasciano impurità.
Questi sono dunque alcuni dei motivi per cui le persone continuano ad acquistare acqua in bottiglia.
Per avere un’idea di quanto sia diffuso questo comportamento di acquisto e del fatto che in Italia le persone diffidano dal bere l’acqua del rubinetto, è sufficiente osservare l’indicatore di consumo pro capite italiano di acqua in bottiglia: 206litri/anno.
Questo dato è il peggiore in Europa e secondo solo al Messico a livello mondiale, che primeggia con 244 litri/anno.
La vera soluzione è valorizzare l’acqua del proprio rubinetto attraverso la depurazione domestica.
Ciò è possibile attraverso una tecnologia che rimuova dall’acqua solo le sostanze indesiderate e ne mantenga invariata la quantità di sali minerali, importantissimi per l’organismo.
L’ideale è che tale tecnologia sia posizionata il più in prossimità possibile al punto di erogazione.
Attraverso i
filtri ceramici Doulton® è possibile rimuovere Cloro, sedimenti ed impurità, microplastiche, metalli pesanti, erbicidi, concimi chimici e batteri patogeni con percentuali di rimozione fino al 99,9%.
I filtri Doulton® replicano ciò che accade in natura, dove l’acqua si filtra passando attraverso il terreno: l’acqua passa attraverso i micropori della ceramica e del carbone vegetale pressato di noce di cocco ripulendosi dalle sostanze nocive.
La tecnologia speciale Doulton® è meccanica e non richiede l’utilizzo di energia elettrica: il
depuratore, infatti, funziona grazie alla pressione già presente all’interno dell’impianto idrico.
Ci sono tantissimi buoni motivi per fare una scelta di questo tipo.
Oltre all’aspetto ecologico, già ampiamente trattato nell’articolo, installando un depuratore Doulton® è possibile, ad esempio, ottenere un risparmio economico dimostrabile di quasi 500€/anno per una famiglia di 4 persone.