Se non ci fosse il problema della carta, sarebbe un buonissimo momento per i libri. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori (AIE) presentati il 15 ottobre al Salone del libro di Torino, nei primi nove mesi del 2021 sono stati venduti 72 milioni di libri di carta, escludendo quelli scolastici.
Questi
dati dimostrano che sono 11 milioni in più (+18%) di libri venduti rispetto agli stessi mesi del 2019 e 17 milioni in più (+31%) rispetto al 2020. Maggiori vendite hanno portato però a un aumento della produzione, e quindi della domanda di carta.
Secondo i
dati dell’AIE, nel 2021 i prezzi dei libri sono lievemente diminuiti, anche se non di tantissimo: sempre escludendo i testi scolastici, il prezzo medio da gennaio a settembre è stato di 14 euro e 35 centesimi, mentre nei primi nove mesi del 2020 era di 14 euro e 62 (-1,9%).
Al salone del libro di Torino il problema della reperibilità della carta è stato oggetto di attenzione da parte degli addetti ai lavori.
La richiesta aumenta e il prezzo salee potrebbe diventare difficile trovare quella per ristampare eventuali successi inaspettati. Se nelle prossime settimane un libro pubblicato dovesse ottenere un grande e inaspettato successo commerciale, e se le librerie dovessero finire in fretta le copie a loro disposizione di quel libro e ne volessero ordinare delle altre, la casa editrice si troverebbe di fronte a un problema nuovo: di quale altro libro ritardare l’uscita per avere la carta necessaria per la ristampa del grande e inaspettato successo commerciale?
Questa scelta è diventata concreta e reale negli ultimi mesi, da quando cioè la domanda di carta nel mondo è molto aumentata, così come sono aumentati sia il costo (la sola cellulosa, la materia prima di cui è fatta la carta,
costa il 70 per cento in più rispetto alla fine del 2020) sia i tempi di attesa per ricevere i rifornimenti che oggi superano abbondantemente i tre mesi.
Le aziende che stampano i libri stanno quindi chiedendo alle case editrici di pianificare con enorme anticipo sia le date di uscita dei propri libri che il numero di copie da stampare per ciascuno, in modo da assicurarsi di ottenere la carta necessaria per tempo.
Se vi è difficoltà di reperibilità sulle carte di fibra vergine sulle carte riciclate per uso grafico la situazione è ancora più drammatica.
L’esplosione della domanda di cartoncini riciclati per packaging ha fatto salire il prezzo della carta da macero a tal punto che non è più conveniente per i centri di raccolta selezionare i maceri pregiati indispensabili per produrre carta riciclata per la stampa di libri o quaderni. Questo fenomeno sta mettendo in crisi i produttori di carta riciclata che in assenza di materia prima sono costretti a fermare gli impianti.
Nel giro di un anno i prezzi di alcuni tipi di carta sono quasi raddoppiati quando solitamente gli aumenti di anno in anno non superano l’ 8 -10% .
Con questa volatilità i contratti sono a “prezzo aperto” con l’impegno del produttore a comunicare la quotazione un mese prima della produzione.
Con questo scenario è veramente difficile fare previsioni ed attualmente non si hanno indicazioni su quanto costerà la carta nei primi mesi del 2022.
Tutti gli indicatori confermano che i prezzi stanno salendo e lo faranno per almeno tutto il primo semestre 2022.
Il vero tema sarà capire la reale portata della domanda e se la filiera sarà in grado di sostenere aumenti di questa portata senza che venga meno la convenienza a produrre per la cartiera e per l’utente finale ad utilizzare il materiale fibroso come contenitore e o strumento comunicativo.
Nel giro di un anno i prezzi di alcuni tipi di carta sono aumentati anche del doppio, mentre normalmente gli aumenti di anno in anno si aggirano intorno al 6 o al 7 per cento. Attualmente gli stampatori non sanno quanto costerà la carta nei primi mesi del 2022: stanno ancora aspettando dalle cartiere l’aggiornamento dei prezzi. E nemmeno gli editori li conoscono. Le previsioni comunque non sono positive per l’inizio dell’anno prossimo, si spera in un calo dei prezzi a partire dal secondo trimestre.