Il dentista che pianta 1400 alberi: «Vivo e lavoro rispettando l’ambiente»
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«Da anni ormai abbiamo fatto dell’attenzione all’ambiente e alla salute nel suo senso più completo le basi del nostro lavoro, che ora si concretizza anche con il rimboschimento di una zona della nostra amatissima Sardegna»: così il dottor Pinuccio Massaiu, dentista attento a un approccio biologico e complessivo alla cura della persona, ha deciso di prendersi cura anche dell’ambiente e pianta 1400 alberi.
«Da anni ormai abbiamo fatto dell’attenzione all’ambiente e alla salute nel suo senso più completo le basi del nostro lavoro, che ora si concretizza anche con il rimboschimento di una zona della nostra amatissima Sardegna»: così il dottor Pinuccio Massaiu, dentista attento a un approccio biologico e complessivo alla cura della persona, ha deciso di prendersi cura anche dell’ambiente e pianta 1400 alberi.
Con il suo studio odontoiatrico, Massaiu ha avviato un progetto di contrasto ai gas serra che praticamente gli consente di compensare se non azzerrare l’impatto delle attività del suo stesso studio, che già comunque utilizza materiali ecologici e un approccio alle cure il più possibile naturale. «Lo abbiamo chiamato Green Project e consiste nella piantumazione di 1400 tra alberi e piante, messi a dimora in una tenuta di Badde Rebuddu, nella Nurra, e che per i prossimi vent’anni compenseranno l’anidride carbonica prodotta dall’attività professionale dell’ambulatorio dentistico. Completano la svolta verde un impianto fotovoltaico e due auto elettriche di servizio» spiega il dottor Massaiu.
«L’idea mi è venuta qualche anno fa parlando con un collega cagliaritano, Gianluca Calabrese, impegnato in progetti sociali e umanitari nel terzo mondo. Ci siamo poi confrontati con un ingegnere bio-ambientale, Mariano Lampis, con il quale Calabrese aveva avviato la valorizzazione di terreni incolti e abbandonati come antidoto all’effetto serra. Ho allora fatto calcolare l’impatto dell’attività del nostro studio da esperti in ingegneria bio-ambientale e ho scoperto che ogni anno produciamo 12 tonnellate di CO2. E allora mi sono deciso».
Massaiu ha scelto un terreno lungo la Sassari-Olmedo per piantare la quantità di alberi necessaria; così sono stati messi a dimora roverelle, pini, ulivi e circa 500 sughere che stanno crescendo già da alcuni anni su 27mila metri quadri di superficie trasformandola e liberando ossigeno nell’aria.
«Siamo diventati anche plastic free – specifica il dentista – Depuriamo l’acqua da bere per noi e i nostri pazienti, e così abbiamo abolito le bottigliette in plastica e utilizziamo bicchieri compostabili e borracce. Abbiamo spazzolini in bambù e aspiratori e cannule sono ugualmente in materiale riciclabile. Stampiamo in carta riciclata e usiamo detersivo biologico; crediamo che anche dai piccoli gesti possano nascere grandi risultati».
Con il suo studio odontoiatrico, Massaiu ha avviato un progetto di contrasto ai gas serra che praticamente gli consente di compensare se non azzerrare l’impatto delle attività del suo stesso studio, che già comunque utilizza materiali ecologici e un approccio alle cure il più possibile naturale. «Lo abbiamo chiamato Green Project e consiste nella piantumazione di 1400 tra alberi e piante, messi a dimora in una tenuta di Badde Rebuddu, nella Nurra, e che per i prossimi vent’anni compenseranno l’anidride carbonica prodotta dall’attività professionale dell’ambulatorio dentistico. Completano la svolta verde un impianto fotovoltaico e due auto elettriche di servizio» spiega il dottor Massaiu.
«L’idea mi è venuta qualche anno fa parlando con un collega cagliaritano, Gianluca Calabrese, impegnato in progetti sociali e umanitari nel terzo mondo. Ci siamo poi confrontati con un ingegnere bio-ambientale, Mariano Lampis, con il quale Calabrese aveva avviato la valorizzazione di terreni incolti e abbandonati come antidoto all’effetto serra. Ho allora fatto calcolare l’impatto dell’attività del nostro studio da esperti in ingegneria bio-ambientale e ho scoperto che ogni anno produciamo 12 tonnellate di CO2. E allora mi sono deciso».
Massaiu ha scelto un terreno lungo la Sassari-Olmedo per piantare la quantità di alberi necessaria; così sono stati messi a dimora roverelle, pini, ulivi e circa 500 sughere che stanno crescendo già da alcuni anni su 27mila metri quadri di superficie trasformandola e liberando ossigeno nell’aria.
«Siamo diventati anche plastic free – specifica il dentista – Depuriamo l’acqua da bere per noi e i nostri pazienti, e così abbiamo abolito le bottigliette in plastica e utilizziamo bicchieri compostabili e borracce. Abbiamo spazzolini in bambù e aspiratori e cannule sono ugualmente in materiale riciclabile. Stampiamo in carta riciclata e usiamo detersivo biologico; crediamo che anche dai piccoli gesti possano nascere grandi risultati».
