È in uscita il nuovo mensile de L’Indipendente: 36 pagine di inchieste, approfondimenti e retroscena per svelare la verità sulla crisi ecologica e le reali intenzioni delle élite politiche e delle multinazionali accorse alla Cop26. Un numero di grande attualità e per l’occasione disponibile gratuitamente anche per i non abbonati
La prima conferenza globale sul clima si tenne nel lontano 1979. La convenzione quadro dell’Onu per contrastare il surriscaldamento globale e contenere le emissioni fu firmata il 4 giugno 1992. Molti studi scientifici che provano l’ineluttabilità della questione ecologica e climatica erano già disponibili e conosciuti. Per decenni si è scelto di non fare nulla: i governi hanno disatteso gli accordi da loro stessi firmati, le multinazionali del petrolio hanno speso miliardi per organizzare conferenze, pagare i media e fare lobby sui governi affinché nulla cambiasse. Poi, di colpo, l’inversione di marcia, repentina e totale. I leader mondiali invitano Greta Thunberg apposta per farsi insultare, come fosse un rito di espiazione. Il sito internet del World Economic Forum – la “confindustria delle multinazionali” – somiglia a un blog ecologista. Le Big Oil non negano più l’emergenza ed anzi si convertono alla comunicazione sostenibile (leggasi greenwashing) per accreditarsi come partner perfetti per risolvere il problema che esse stesse hanno generato. L’emergenza climatica domina le prime pagine dei giornali dopo essere stata relegata ad una colonna in trentesima pagina per decenni.
Ovvio che di fronte a questo panorama i dubbi nella mente di tanti si affollano. Hanno intenzioni serie o ci stanno prendendo in giro? Le multinazionali del petrolio sono davvero diventate improvvisamente affidabili? Ci possiamo fidare del modello di transizione ecologica che i leader mondiali stanno pianificando?
A queste ed altre domande risponde il nuovo numero del Monthly Report, il mensile di approfondimento de
L’Indipendente, il giornale online senza padroni né pubblicità. Si tratta di
un’indagine sulla crisi climatica come nessun media mainstream italiano ha fatto fino ad oggi. Cercando non solo le verità scientifiche (inconfutabili) dell’emergenza e le possibili soluzioni, ma raccontando come dietro le mosse delle élite politiche e delle multinazionali accorse alla Cop26 vi sia un piano che pare avere molto più a che fare con gli interessi di pochi che con quelli del pianeta e delle generazioni future.
Quello progettato dai leader globali, del resto, non sarebbe certo l’unico modo per risolvere una emergenza come quella ecologica, riguardante non solo le emissioni di CO2 ma il nostro rapporto con la Terra nel suo complesso. Il Report si occupa anche di tratteggiare altre soluzioni possibili, perché la transizione dovrebbe essere a beneficio del 99% della popolazione mondiale e non del solito 1%. E per questo occorre prendere coscienza e mobilitarsi.
Data l’importanza del tema e per permettere a più persone possibili di informarsi, la redazione de
L’Indipendente ha deciso di rendere
il report disponile anche per i non abbonati in free download. Per scaricarlo gratuitamente in formato PDF, sarà sufficiente iscriversi alla newsletter settimanale gratuita de
L’Indipendente entro domenica 14 novembre, giorno in cui ogni iscritto riceverà il link per scaricare il mensile.
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