Prosegue attraversando l’Italia la “Compagnia del Suolo”, campagna itinerante di Cambia la Terra, che sta girando l’Italia per valutare la salute dei terreni attraverso campionature e analisi e per comunicare l’importanza della tutela del suolo. Tappa anche a FestAmbiente, l’ecofestival di Legambiente.
La Compagnia preleva campioni di terreno da campi coltivati con metodo biologico e convenzionale. I campioni sono poi analizzati da laboratori accreditati per questo genere di analisi per individuare la presenza di pesticidi chimici, rischiosi per la salute umana e quella dei terreni.
«La Compagnia nasce soprattutto per comunicare l’importanza del suolo – spiegano i promotori di “Cambia la terra” – Lo faremo tramite una serie di eventi pubblici, nei quali rappresentanti delle associazioni partner di Cambia la Terra, agronomi ed esperti di ambiente affronteranno il tema della salute del suolo e di come l’agricoltura biologica può tutelarlo».
La campionatura
Nel corso della campagna è previsto di raccogliere un totale di 18 campioni di terreno: nove da campi coltivati con metodo biologico e nove in terreni trattati con metodo convenzionale.
I terreni sono stati selezionati in base a due principi: assicurare la varietà di colture nel corso della campagna; confrontare campioni da terreni coltivati con la stessa coltura (es: i campioni raccolti nella provincia di Verona verranno da un vigneto biologico e da uno convenzionale).
I campioni di terreno sono raccolti da agronomi professionisti per garantire uno standard adeguato e il rispetto dei criteri tecnico/scientifici dell’operazione.
Ecco i luoghi dove avviene la raccolta dei campioni:
Aziende agricole:
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Ravenna – Soc. Agr. Ecoter (pero)
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Verona – Az. Agr. Messetti Armando (vigneto)
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Brescia – Az. Agr. Tre Porte (mais)
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Grosseto – Az. Agr. Alberese (grano)
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Catania – Az. Agr. Solemi (agrumi)
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Matera – Az. Agr. Favilene (cereali)
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Bari – Coop. Soc. Siloe (mista)
Centri sperimentali:
Ascoli Piceno – CREA di Monsampolo (orticola)
Le analisi
Le analisi dei suoli saranno effettuate presso il laboratorio di analisi accreditato AgriParadigma di Ravenna e AgroBio Lab di Rutigliano (Bari). Nel corso delle analisi verrà effettuata una multiresiduale completa per rilevare la presenza di sostanze come fosetil, glifosate e metaboliti (AMPA), ditiocarbammati e rame.
L’importanza del suolo
Mantiene l’equilibrio dei gas serra. Il suolo trattiene l’80% del carbonio presente negli ecosistemi terrestri, mantenendo l’equilibrio dei gas serra nell’atmosfera.
Filtra e purifica l’acqua. Il suolo fa da vero e proprio “filtro” per l’acqua che va a creare le nostre risorse idriche, trattenendo sostanze come l’ammonio e il nitrato (derivati del nitrogeno).
Limita frane e alluvioni. Un suolo forte e ricco di vegetazione è meno soggetto a frane, alluvioni e smottamenti. Il problema è particolarmente serio in Italia, dove il 91% dei comuni è a rischio dissesto idrogeologico (con danni da circa 2.5 miliardi l’anno).
Fornisce nutrienti alle piante. Un terreno fertile è in grado di fornire nutrienti fondamentali per lo sviluppo delle piante come nitrogeno, fosforo e potassio (la triade comunemente conosciuta come NPK), oltre ad altri elementi come calcio, magnesio, zolfo, ferro e zinco.
«L’agricoltura convenzionale è basata su ritmi e principi non sostenibili, che a lungo andare danneggiano irrimediabilmente i suoli agricoli. La soluzione? Un’agricoltura che tenga conto dei bisogni della terra così come di quelli dell’uomo: l’agricoltura biologica – spiegano da Cambia la terra – Che non è solo il mancato utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, ma un vero e proprio diverso modo di intendere l’agricoltura come sistema complesso, che riutilizza al massimo le risorse esistenti».