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Emicrania, una questione di… fegato

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L’approccio macrobiotico, sia nella scelta dei cibi che nelle abitudini quotidiane, può risultare estremamente utile per alleviare la cefalea cronica che affligge milioni di persone anche in Italia.
Emicrania, una questione di… fegato
Circa un miliardo di persone nel mondo (il 12% della popolazione), di cui 136 milioni in Europa, soffrono di emicrania. Si tratta della terza patologia più diffusa a livello globale e colpisce tre volte di più le donne rispetto agli uomini, in particolare tra i 25 e i 55 anni1, con costi sociali e sanitari elevati, e spesso senza trattamenti convenzionali veramente risolutivi.
La medicina orientale ci fornisce indicazioni molto chiare sulle principali cause della maggior parte delle emicranie e può dare enormi speranze alle persone che in Italia attualmente ne soffrono. Ciò che consente all’approccio della medicina orientale di individuare le cause del disturbo è la conoscenza dei meridiani del corpo e della correlazione tra i sintomi e gli organi a cui si riconducono, secondo la cosiddetta «teoria delle cinque trasformazioni». Per esempio, i meridiani del fegato e della cistifellea ci portano direttamente a questi due organi come causa sottostante della stragrande maggioranza delle emicranie.
Il meridiano del fegato passa direttamente attraverso gli occhi e nelle aree centrali più profonde del cervello, mentre quello della cistifellea si incrocia ai lati della testa per poi scendere nel collo lungo le vertebre cervicali. E sono proprio queste le aree colpite nelle emicranie.
Le emicranie che trovano la loro causa nel fegato coinvolgono di solito gli occhi e la vista e tipicamente creano un dolore che si irradia dalle parti più profonde della testa. L’emicrania con aura è uno dei principali tipi provocati da uno squilibrio epatico, che poi crea squilibrio nel meridiano e quindi dolore. Nelle emicranie che derivano invece da problemi riguardanti la cistifellea sono colpiti i lati della testa (uno, l’altro o entrambi), creando l’effetto di una cinghia che stringe sul capo. Questo tipo di dolore spesso coinvolge le vertebre cervicali e la tensione nella parte posteriore del collo. Purtroppo, molte persone soffrono di emicranie che coinvolgono entrambi gli organi e tutta la testa.
Questa lettura dei disturbi correlati ai meridiani esiste da migliaia di anni e viene utilizzata quotidianamente nel trattamento di base in tutto l’Oriente. Generalmente, la medicina orientale tratta l’emicrania con l’agopuntura e le erbe, che possono essere di grande aiuto. La macrobiotica, che è una sintesi della filosofia e delle modalità di cura orientali, tratta l’emicrania principalmente attraverso le scelte alimentari, lo stile di vita e semplici rimedi naturali, spesso estremamente efficaci e in grado di evitare il ricorso a farmaci di sintesi chimica che si portano dietro i loro effetti collaterali.

Le cinque trasformazioni

Secondo la filosofia orientale, ci sono cinque qualità fondamentali dell’energia che esistono nel mondo naturale; potrebbero essere chiamate archetipi e sono identificate con simboli naturali. Ognuna di queste energie esiste all’interno del corpo e la nostra salute e vitalità dipendono dall’armonia tra di esse. Uno studio approfondito di questo modello meriterebbe molto più spazio2, ma una breve sintesi può essere utile.
• Energia albero (chiamata anche legno). Governa il fegato e la cistifellea e conferisce elasticità al corpo. Questa energia sovrintende ai nostri muscoli, ai tendini, ai legamenti, agli occhi e alle lacrime.
• Energia fuoco. Governa il cuore e il sistema circolatorio ed è responsabile della sinergia e della distribuzione delle energie del corpo, delle sostanze nutritive, degli ormoni, del calore, delle emozioni e di altro ancora. Sovrintende anche alla nostra lingua e al nostro modo di parlare, così come al sangue.
• Energia terra. Ci sono tre organi che si riferiscono all’energia terra: il pancreas, la milza e lo stomaco, anche se la milza e il pancreas sono visti come un unico organo e hanno un unico meridiano. Questa è l’energia che dà forma e integrità alle cellule e ai tessuti del corpo.
• Energia metallo. Governa i polmoni e l’intestino crasso, così come la pelle. Questi sono tutti organi di eliminazione e l’energia del metallo ci aiuta a rimuovere le scorie, «comprime» il corpo e facilita l’eliminazione; governa anche il naso e crea muco.
• L’energia acqua. Corrisponde ai reni e alla vescica e conferisce forza vitale a tutti gli organi, oltre a governare gli organi riproduttivi e le orecchie.
Ognuna di queste energie può creare una varietà di sintomi e lo studio di questo antico strumento di diagnosi e cura è uno degli aspetti più affascinanti e rivelatori di ciò che l’Oriente ha da offrire all’Occidente e alla nostra ricerca delle cause dell’emicrania, oltre che delle soluzioni.

Fegato e cistifellea

Come detto, l’energia albero governa sia il fegato che la cistifellea, collegati all’emicrania attraverso il meridiano corrispondente. Quando c’è uno squilibrio di questa energia si verificano diversi sintomi spesso caratteristici proprio della cefalea cronica. Vediamoli di seguito.
Nausea. Sebbene localizzata nello stomaco, è di solito causata dal fegato. L’energia del fegato controlla l’energia terra e sopprime la funzione dello stomaco. Le emicranie con nausea sono un chiaro collegamento con l’energia albero.
Confusione mentale e sensazione di pensiero e ragionamento offuscato.
Rabbia e irritabilità.
Tensione alla gola e al collo (e alle spalle), così come i problemi alla tiroide.
Digrignare i denti, soprattutto di notte.
Svegliarsi nel cuore della notte, di solito tra l’1.00 e le 4.00 del mattino (a seconda che sia estate o inverno).
• A volte l’emicrania è accompagnata da gonfiore, gas intestinale e diarrea violenta.
• Il meridiano del fegato passa attraverso l’utero e l’energia del fegato è un fattore importante nelle mestruazioni e nella menopausa. Le emicranie che si verificano intorno al periodo delle mestruazioni sono un chiaro segno di problemi al fegato. Il meridiano passa anche attraverso il seno e i dolori o fastidi al seno intorno al periodo delle mestruazioni sono un altro segno di problemi al fegato.
Il rapporto tra emicrania e organi di albero, cioè appunto fegato e cistifellea, non potrebbe essere più chiaro e da un punto di vista macrobiotico il modo di affrontare questi problemi è altrettanto chiaro. Per alleviarli e infine risolverli3 ci sono due questioni fondamentali, cioè capire cosa crea squilibrio negli organi e sapere quali alimenti, metodi di cottura, abitudini di vita e rimedi naturali creano equilibrio nell’energia albero nel corpo.

I cibi che interferiscono

Quali sono dunque i cibi che disturbano l’energia albero? Essa scorre verso l’alto, creando un movimento verticale nel corpo (il sangue sale verticalmente attraverso il fegato, per esempio) ed è disturbata da cibi grassi pesanti e da cibi secchi o tostati.
• Cibi grassi e prodotti da forno. Questi alimenti, compresi tutti i cibi ricchi di grassi saturi (carne, uova, formaggio e latticini) e la maggior parte dei prodotti da forno a base di farina, in particolare quelli che contengono olio (cracker, taralli, biscotti e così via), disturbano particolarmente il fegato e hanno larga influenza sulle emicranie che coinvolgono gli occhi. Disturbano anche la cistifellea, che risente ancor più dei cibi grassi che sono anche dolci e che vengono cotti al forno o tostati.
• Olio. L’olio viene metabolizzato da fegato e cistifellea e per migliorare la loro condizione è importante ridurne l’uso, anche di quello della migliore qualità. Il mal di testa da cistifellea può essere particolarmente sensibile all’olio utilizzato a crudo e ad alimenti come noci e semi crudi.
• Caffè. Chi soffre di emicrania spesso scopre che il caffè può ridurre l’intensità dell’attacco, ma a lungo termine è in realtà una delle cause principali. È come il tossicodipendente che trova sollievo assumendo una dose di droga. Il caffè è particolarmente problematico perché è tostato intensamente ed è ricco di olio. Anche il forte effetto stimolante della caffeina è parte del problema.
• Spezie forti. Peperoncini piccanti, curry e altri cibi speziati possono disturbare l’energia albero del corpo e contribuire alle emicranie. L’aglio è spesso irritante e molte persone che hanno uno squilibrio epatico non lo tollerano.

I cibi a effetto positivo

Quali sono i cibi che fanno bene all’energia albero? Una dieta a base di cereali, verdure, legumi, frutta di stagione e condimenti di alta qualità rappresenta il modo migliore per mantenere il corpo forte e per permettere a questo tipo di energia di restare in equilibrio. Tutti i cereali vanno bene, tutte le verdure, tutti i legumi e la frutta (purché non tropicale). Essenzialmente, una dieta molto simile alle tradizioni che si trovano in tutta Italia. Le zuppe sono sempre lenitive per il corpo e sono utili anche i cibi fermentati come i crauti, il miso e le olive in salamoia.
L’unico cibo di qualità animale che ha senso consumare regolarmente è il pesce magro, anche se un periodo di dieta vegana (basata su principi macrobiotici) aiuterebbe a correggere più rapidamente gli squilibri.
Ogni individuo è diverso e ci possono essere alcune considerazioni particolari relative all’età e al tipo di corpo, ma in linea generale i suggerimenti forniti finora possono alleviare rapidamente l’emicrania. Le persone che ne soffrono da molti anni constatano generalmente che il loro problema migliora gradualmente, diventando meno frequente e meno intenso di settimana in settimana. Se ci fosse una storia di assunzione di forti antidolorifici, potrebbe anche essere necessario ridurli e rimuoverli gradualmente. Consigli personalizzati sono sempre il modo migliore per procedere.

Adeguare lo stile di vita

Una delle abitudini quotidiane più importanti è quella di cenare prima possibile e di mantenere la cena leggera. Mangiare la sera tardi, non importa quale sia il cibo, disturba il fegato. La pizza è comunque una delle scelte peggiori.
L’esercizio fisico leggero quotidiano e il contatto con la natura sono molto utili e pratiche come il pediluvio e lo stretching (yoga, pilates e così via) sono benefiche.
Tra i migliori alimenti per il fegato ci sono orzo, farro e verdure verdi leggermente cotte; è essenziale consumarli quotidianamente. È utile l’agrodolce, anche sotto forma di frutta.

Va comunque tenuto presente che, benché, come spiegato, la stragrande maggioranza delle emicranie sia causata principalmente da squilibri nell’energia albero, raramente è un solo organo a creare problemi cronici. L’equilibrio generale del corpo è la chiave per alleviare la cefalea e una dieta basata su principi macrobiotici e l’uso di alimenti specifici di solito iniziano a dare sollievo in meno di un mese.

 
PER SAPERNE DI PIÙ: uno studio approfondito sul dolore e sul mal di testa si può trovare nel libro Cucina che cura (Terra Nuova Edizioni) e nello speciale video-corso disponibile su www.lasanagola.com, entrambi a cura di Martin Halsey.
Note
1. www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/12/04/alvia-colpo-di-testacampagna-per-informarsi-su-emicrania_20be528d-18e0-4f36-8125-d8de200f013c.html
2. Il programma di formazione della scuola di cucina che dirigo, La sana gola, si basa sul modello delle cinque trasformazioni e un ampio spazio è dedicato al loro studio. In questi anni, ho aiutato centinaia se non migliaia di persone che soffrivano di emicrania a scoprire una cura per il loro problema.
3. Personalmente ho sofferto di emicranie debilitanti, come mio padre, che sono scomparse quando ho cambiato dieta e stile di vita scoprendo la macrobiotica oltre quarant’anni fa.
 
Martin Halsey è biologo e nutrizionista, dirige la scuola di cucina naturale-macrobiotica «La sana gola» di Milano, che ha anche un ristorante. È stato allievo di Michio Kushi, uno dei mèntori della macrobiotica più noti in Occidente.
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Articolo tratto dalla rubrica Macrobioticamente. Il cibo come equilibrio e armonia

Leggi la rubrica su Terra Nuova Febbraio 2021
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