Esistono più di quaranta specie di betulle. Attualmente le più diffuse sono la Betula pubescens e la verrucosa. Entrambe considerate sottospecie o varietà di Betulla alba. Si tratta di un albero che ha origini antichissime e ha la capacità di rigenerare il suolo in cui cresce rendendolo fertile e ospitale per altre specie.
La betulla si presenta come un rimedio drenante di tutti quei tessuti che hanno accumulato scorie metaboliche, stimolante di molti organi e soprattutto del sistema reticolo endoteliale, cioè della risposta immunitaria diffusa in tutto l’organismo. Le parti della pianta che hanno suscitato interesse in gemmoterapia sono gli amenti della specie pubescens e i semi della verrucosa. I primi contengono sostanze ormonali che lavorano a livello endocrino sulla sfera sessuale maschile e femminile; stimolano poi le funzioni tiroidee. I semi, invece, hanno un’azione tonica sul sistema nervoso centrale.
Nella storia più vicina a noi la Betulla ci viene tramandata come pianta diuretica per eccellenza. Ildegarda di Bingen la cita come rimedio nei suoi scritti, all’inizio del 1800 se ne conferma l’azione sulle malattie della pelle e nelle affezioni reumatiche e, negli anni Trenta, M. Leclerc, ne dimostra gli effetti sulla cellulite.
Gli estratti e i loro usi medicamentosi
– Betula alba (Tintura Madre): cistiti, pielonefriti, uretriti • stati reumatici • dermatosi
– Betula verrucosa (Macerato Glicerinato, Gemme): infiammazioni post-infettive delle vie urinarie • stati infiammatori del fegato e pancreas • reumatismi con dismetabolie • carie dentarie nel bimbo con carenza minerale • osteomielite cronica • disturbi del sistema linfatico
– Linfa: litiasi renale • cistite cronica • artrosi e reumatismo cronico degenerativo • oliguria, albuminuria • iperuricemia, gotta, ipercolesterolemia • cellulite, dermatosi
– Semi: nevrastenia da intensa attività mentale • poca concentrazione e difficoltà di memoria • astenia mentale nell’anziano
– Betula pubescens (Macerato Glicerinato, Macerato Glicerinato, Spagyrico amenti): frigidità femminile • impotenza maschile • diminuzione libido • ritardi dello sviluppo • sterilità • ipotiroidismo lieve
– Gemme: drenante nelle infiammazioni croniche • osteoporosi e dismetabolie • demineralizzazione e decalcificazione ossea nell’adulto • gonartrosi e coxartrosi • rachitismo, tendinite, rinofaringite.
Posologia domestica
– Macerato Glicerinato: in generale, di tutti quelli citati, se ne assumono 50 gtt per due-tre volte al dì in acqua a digiuno. Assunti insieme ad altri macerati se ne prendono 50-70 gtt in unica somministrazione.
– Macerato Glicerinato Spagyrico: 10-15 gtt in acqua a digiuno per 3 volte al dì.
– Tintura Madre: 40 gtt 2-3 volte al dì in acqua a digiuno.
Avvertenze
Prestare attenzione nei soggetti sensibili ai salicilati.
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Articolo tratto dalla rubrica
Il Rimedio del mese
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