Il posto giusto
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Se rappresenti un’azienda di produzione o trasformazione, un’attività ricettiva o un negozio di prodotti naturali e vuoi sostenere il progetto entrando a far parte della guida, contattaci!
Sergio Tonon, pr@terranuova.it – tel 055 3215720 int. 5
IL DISCIPLINARE
Aziende di produzione e trasformazione
ATTENZIONE AMBIENTALE
• Le aziende hanno ottenuto la certificazione biologica e/o biodinamica. In casi da valutare specificatamente, pur avendo scelto di non certificarsi, dichiarano di essere libere da pesticidi, diserbanti e fertilizzanti chimici e qualsivoglia elemento non consentito dalla legislazione sul biologico.
• Praticano il sovescio, la rotazione delle colture, la permacultura, il cover crop e/o altre tecniche colturali atte a migliorare la qualità organica del terreno.
• Hanno introdotto elementi di risparmio energetico e di riduzione del proprio impatto ambientale.
• Hanno un completo controllo della filiera produttiva e quindi conoscono esattamente la provenienza di tutte le materie prime usate in azienda.
• Definiscono un prezzo trasparente.
• Sono trasparenti circa ogni aspetto della produzione e quindi permettono la visita a campi o laboratori in qualsiasi momento.
• Se producono cereali, privilegiano i grani cosiddetti «antichi».
• Se producono legumi, ortaggi o frutta, valorizzano le varietà autoctone.
• Se producono vino, hanno anche vini naturali autoctoni, senza solfiti aggiunti e con lieviti indigeni.
• Se allevano animali, questi ultimi vengono rispettati e nutriti con il loro cibo naturale.
• Hanno recuperato alla coltivazione terreni abbandonati.
• Se producono farina, utilizzano mulini a pietra.
• Se producono olio extravergine d’oliva, deve essere esclusivamente da spremitura a freddo.
• Se producono latticini e formaggi, devono provenire da latte da fieno.
• Se producono pane, deve essere a lievitazione naturale, senza miglioratori, coadiuvanti, stabilizzanti, emulsionanti, coloranti, lucidanti ed esaltatori di sapore.
• Hanno condizioni e contratti di lavoro a norma di legge.
• Danno lavoro a persone locali/persone svantaggiate/extracomunitari regolarmente inquadrati.
Aziende di accoglienza e di ristorazione
• Propongono quotidianamente cereali integrali, legumi, verdura e frutta di stagione.
• Offrono prevalentemente cibi e prodotti che non siano frutto di trasformazione industriale.
• Offrono pane integrale o semi-integrale a lievitazione naturale e senza additivi.
• Sono in grado di preparare dessert dolcificati solo con frutta o verdure dolci.
• Utilizzano olio extravergine di oliva che provenga solo da spremitura a freddo.
• Privilegiano farine ottenute da macine a pietra.
• Privilegiano le varietà autoctone di legumi, ortaggi e frutta.
• Se offrono vini, includono vini biologici e/o biodinamici prodotti con lieviti indigeni e senza solfiti aggiunti.
• Utilizzano nei loro piatti solo ingredienti con certificazione biologica e comunque naturali di cui si sappia esattamente la provenienza.
• Se acquistano prodotti finiti da terzi, è fondamentale che siano prodotti biologici e ne venga certificata la filiera.
• Se propongono cibo animale, deve provenire da allevamenti dove gli animali sono rispettati e nutriti con il loro cibo naturale.
• Se propongono latticini e formaggi, devono provenire da laboratori locali che usano esclusivamente latte da fieno.
• Valorizzano il territorio di provenienza e la cucina locale nell’offerta gastronomica.
• Offrono vino o birra naturale, privilegiando il proprio terroir.
• Utilizzano grani cosiddetti «antichi», varietà autoctone di legumi, verdure e frutta.
• Hanno strutture curate che rispettano l’ambiente naturale e la cultura locale.
• Evitano sprechi.
• Riciclano i rifiuti.
• Sono inserite in un ambiente naturale rispettato e silenzioso.
• Offrono possibilità di proporre passeggiare nel verde, praticare sport, arti marziali e yoga.
• Hanno sale da pranzo senza televisione.