Il monopattino elettrico sembra sempre più destinato a diventare il mezzo di trasporto del futuro. Sono moltissimi i vantaggi che offre: è pratico perché – specie in città – consente di muoversi e raggiungere qualsiasi destinazione in brevissimo tempo bypassando il traffico, inoltre essendo richiudibile e dotato di custodia risulta estremamente maneggevole.
Basta un po’ di pratica per imparare a guidarlo correttamente, senza contare il fatto che un simile mezzo di trasporto è del tutto eco friendly e in grado di stimolare il benessere fisico. Può essere senza sella, più facilmente trasportabile e adatto a brevi tragitti, oppure con sella, all’insegna di maggiore comfort e stabilità. Le operazioni di ricarica rappresentano il cuore pulsante della corretta funzionalità di un monopattino elettrico. Spesso sorgono in merito ad esse dubbi e domande, che adesso cercheremo di fugare spiegando in che modo e dove sia possibile ricaricare la batteria.
Partendo da una regola aurea: lasciare
il monopattino elettrico fermo per un tempo troppo lungo nuoce alla
salute della batteria. Assicurare ad essa una
frequente manutenzione e imparare a caricarla in maniera corretta è importante affinché possa avere una lunga vita operativa.
I consigli per allungare la vita della batteria
La batteria che possiede un monopattino elettrico può essere di due tipi. Da un lato abbiamo quella estraibile, cosa che agevolerà molto le operazioni di ricarica, mentre dall’altro quella integrata nel mezzo (che dovrà essere collegato alla corrente). Il voltaggio si attesta nella maggior parte dei casi sui 36V e le batterie sono agli ioni di litio. E’ possibile procedere alla sua ricarica alle colonnine pubbliche oppure direttamente nel garage di casa o in ufficio. Vediamo alcuni consigli utili per far durare la batteria più a lungo:
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ricaricate la batteria quando siete al 20% residuo, senza aspettare che si scarichi del tutto,
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fate ricariche intermedie se progettate di usare il mezzo a più riprese in una stessa giornata,
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attendete che la batteria si sia raffreddata prima di procedere alla ricarica,
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mai mantenerla in carica oltre le 8 ore di seguito,
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evitate di lasciarla inutilizzata a lungo,
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attenzione al meteo: un eccessivo freddo oppure la luce diretta del sole possono danneggiare la batteria.
Pulizia e manutenzione: le cose da sapere
Il monopattino elettrico resta esposto all’aggressione degli agenti atmosferici, dunque ciclicamente è bene pulirlo in modo approfondito. La cosa migliore sarà utilizzare un panno umido, senza ricorrere a un getto d’acqua diretto (che potrebbe danneggiare la batteria o il vano batteria, da mantenere comunque chiuso ermeticamente). Da evitare alcol e agenti chimici per la rimozione della macchie (meglio il dentifricio, meno aggressivo).
La manutenzione è cruciale, focus soprattutto su gomme e freni. Essendo le prime esposte a quotidiane sollecitazioni, occorre sempre verificare che non siano presenti tagli e che la relativa pressione non abbia subito cali. Proseguendo con l’ispezione visuale, dovremo prestare attenzione allo stato di usura dei freni. Rappresentano un presidio di sicurezza assoluto quando ci muoviamo, specie nel traffico. Verificate lo stato delle pastiglie se si tratta di freni a disco, altrimento controllate il relativo cavo e assicuratevi che non sia danneggiato.