Vai al contenuto della pagina

Piano pandemico: la Guardia di Finanza al ministero della Salute

homepage h2

L’annuncio è arrivato ieri dal sito web e dalla pagina Facebook di Report, la trasmissione di Rai 3: la Guardia di Finanza si è recata al Ministero della Salute «per acquisire tutta la documentazione dal 2006 a oggi sul mancato aggiornamento del piano pandemico e sulla sua applicazione all’inizio della prima ondata Covid-19». E il team di Report annuncia ulteriori servizi d’inchiesta per la prossima puntata del 25 gennaio.
Piano pandemico: la Guardia di Finanza al ministero della Salute
L’annuncio è arrivato ieri dal sito web e dalla pagina Facebook di Report, la trasmissione di Rai 3: la Guardia di Finanza si è recata al Ministero della Salute «per acquisire tutta la documentazione dal 2006 a oggi sul mancato aggiornamento del piano pandemico e sulla sua applicazione all’inizio della prima ondata Covid-19». E il team di Report annuncia ulteriori servizi d’inchiesta per la prossima puntata del 25 gennaio.
«La Guardia di Finanza si è presentata presso gli uffici romani del Ministero della Salute a Trastevere e all’Eur su mandato della Procura di Bergamo per acquisire tutta la documentazione dal 2006 ad oggi sul mancato aggiornamento del piano pandemico e sulla sua applicazione all’inizio della prima ondata Covid-19 – si legge sul sito di Report – Risultano in corso accessi anche agli uffici di Claudio D’Amario, oggi al Dipartimento sanità abruzzese ma Direttore della Prevenzione nazionale a inizio epidemia, della ASST di Bergamo e in Regione Lombardia».
«Le ipotesi di reato sono epidemia colposa e falso – prosegue la nota sul sito della trasmissione di Rai 3 – In concomitanza con le convocazioni in Procura di numerosi dirigenti del Ministero e dello stesso ministro Speranza, avvenute negli scorsi giorni, segnali di nervosismo circolavano a Lungotevere Ripa: alcuni osservatori hanno letto l’indicazione ministeriale del 2009 come prima data di aggiornamento del piano pandemico, trapelata con una bozza confidenziale, come un modo di scaricare le responsabilità su Ranieri Guerra, ex DG Prevenzione e oggi numero due dell’OMS. A sua volta Ranieri Guerra aveva detto all’AGI che il governo già nei primi mesi del 2020 aveva a disposizione un Piano anti-Covid, smentendo il CTS che aveva parlato di semplici scenari. Fonti interne raccontano di una frenetica attività durante le feste natalizie per redigere un nuovo piano pandemico.L’acquisizione di documenti interni e riservati potrebbe portare a una svolta nelle indagini e fare luce su quanto accaduto nelle prime settimane del 2020, inchiodando i responsabili di eventuali mancanze».
Report tornerà sulla vicenda nella puntata del 25 gennaio.
“Sono sorpreso ma non so davvero nulla, in questo momento sono a Ginevra”: così Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha detto ieri all’Adnkronos Salute commentando le perquisizioni quanto accaduto. “Non so assolutamente nulla e nessuno mi ha contattato”, aggiunge Guerra che nega anche nuovi incontri a breve con la procura.
Ha scritto ieri Quotidiano Sanità: «I militari, come si evince dall’ordine di esibizione firmato dai pm bergamaschi, si stanno facendo consegnare documentazione cartacea ed elettronica relativa al piano pandemico nazionale del 2017 e che si suppone possa essere un copia-incolla di quello del 2006».

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!