#NonUnLibroQualunque. Tieni più di un libro sul tuo comodino!

Marco Bernardi si dichiara un figlio d’arte. Proviene da quattro generazioni di librai. I suoi negozi di libreria e cartoleria si affacciano sulle piazze della città da più di ottant’anni e il marchio La Bassanese è ormai una garanzia per molti lettori e non. Dal 1992 la libreria ha trovato alloggio in pieno centro storico a Bassano del Grappa (Vi), in Largo Corona d’Italia, una bella piazzetta romantica con due glicini centenari che ancora resistono alle sferzate di un clima sempre più folle. Un posto facile da raggiungere, conosciuto da tutti i bassanesi come punto di arrivo e di snodo, perché era il vecchio stallo delle bici. Una posizione che anche oggi ripaga, per la vicinanza dei parcheggi e per lo spazio all’interno di una galleria, su circa 300 m², di fronte all’ufficio turistico. Tra gli scaffali si trovano ventimila titoli di ogni genere e un personale competente e disponibile.

Ai tempi del Covid la gente legge ancora? “Non possiamo rimanere chiusi in casa davanti a uno schermo, abbiamo bisogno di nutrire e allevare la mente” sostiene Marco. “Stiamo tutti lavorando per far capire che il libro è un bene essenziale. È importante allenare la mente, favorire la capacità di concentrazione per più di quelle tre o quattro righe dei titoli delle riviste o dei post di Instagram. Avremo una nuova generazione di lettori solo se nella scuola i ragazzi troveranno insegnanti capaci, amanti loro stessi dei libri. Spesso nelle case degli italiani entra solo il libro di testo, come un oggetto obbligato. Noi librai abbiamo un ruolo sociale importante, è per questo che ci impegniamo per proporre attività come le letture animate per bambini”.

Anche gli incontri culturali non sono mai mancati. All’interno della libreria è stato predisposto uno spazio componibile, per presentazioni più piccole, per un massimo di cinquanta persone. “Lo avevamo inaugurato a gennaio, poco prima del lockdown” racconta Marco. “Per gli eventi più grandi generalmente utilizziamo invece lo spazio esterno della galleria, che comunica con gli altri negozi, ma che alla sera si trasforma in una specie di teatro, e può ospitare fino a 250 posti. Lo utilizziamo normalmente in primavera e in autunno, svolgendo circa quaranta eventi all’anno. A volte andiamo anche all’esterno, per eventi ancora più grandi che hanno bisogno del palco: gli Incontri senza censura sui temi sensibili del presente. Abbiamo avuto Vandana Shiva e Salvatore Ceccarelli sui semi, e siamo andati anche ad affrontare altri temi scomodi, come le multinazionali del farmaco, o la pedofilia nella chiesa. Costa tutto molta fatica, ma c’è un’energia che circola e che rimane fin dentro gli scaffali della libreria”.

Marco Bernardi è tra i fondatori di Librerie d’Autore, una nuova società che raggruppa alcune librerie del Nordest. Usano lo stesso marchio, fanno eventi e promozione comune, si scambiano dati e conoscenze utili. Un modo per mettere insieme idee comuni e farsi forza a vicenda. Nel periodo primaverile hanno tutte sofferto parecchio, ma nei mesi di settembre e ottobre sono riuscite a riprendersi. “Abbiamo sempre fatto consegne a domicilio, quando è possibile anche in bicicletta. Era importante far capire che non abbiamo abbandonato il servizio, e rimanere collegati sui social”.

Consigli di lettura? “La cosa più sbagliata per un lettore è avere solo un libro sul comodino. È normale che un giorno vuoi leggere una cosa, un giorno un’altra. Avere sempre 4-5 libri da leggere è fondamentale, per poter scegliere ogni volta. Un classico, un giallo, un libro illustrato. Poi è chiaro che bisogna anche aggiornarsi. Per fortuna in libreria capitano dei buoni insegnanti, che vanno oltre ai soliti libri di testo, si interessano ad autori contemporanei, cercano nuovi stimoli per aiutare nuovi lettori a crescere”.