Via la plastica dai detergenti!
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Un’indagine di Greenpeace ha rinnovato l’allarme per la presenza di sostanze non biodegradabili in molti detergenti usati quotidianamente per la pulizia della casa.
Continua l’allarme per le sostanze non biodegradabili presenti all’interno di molti detergenti usati quotidianamente per pulire le superfici, dalle stoviglie al bucato. Secondo un’indagine di Greenpeace gli ingredienti in plastica risultano essere più presenti soprattutto in forma liquida, semisolida e solubile. Queste sostanze possono restare in natura per secoli ed essere ingerite dagli organismi viventi che le scambiano per cibo, risalendo cosi la catena alimentare fino all’uomo.
Le aziende con una percentuale maggiore sono: Procter&Gamble (53% con prodotti a marchio Dash, Lenor e Viakal), Colgate-Palmolive (48% con prodotti a marchio Fabuloso, Ajaxe Soflan) e Realchimica (41% con prodotti a marchio Chanteclair, Vert di Chanteclair e Quasar).
L’associazione ambientalista ha diffuso una guida all’acquisto dei detergenti per dar modo di scegliere prodotti privi di materie plastiche.
PER SCARICARE LA GUIDA: www.greenpeace.org
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