Secondo Slow Food, bisogna partire dal cibo per ridurre veramente la nostra impronta ecologica.
Quest’anno, in controtendenza rispetto al passato, l’Earth over shoot day, la data di inizio del nostro debito ecologico verso il pianeta, è arrivata con tre settimane di ritardo sulle previsioni: lo stop mondiale imposto dalla pandemia ha ridotto la nostra impronta ecologica del 9,3%.
«L’improvvisa contrazione dell’impronta ecologica non può essere confusa con un vero progresso» ha affermato Laurel Hanscom, Ceo del Global Footprint Network. «Quest’anno, più di prima, il giorno del sovrasfruttamento della Terra evidenzia il bisogno di strategie che aumentino la resilienza di tutti».
Cosa fare in concreto come singoli?
Secondo Slow Food bisogna iniziare dal cibo, visto che i sistemi alimentari utilizzano il 50% della biocapacità del nostro pianeta. I primi passi da compiere sono: evitare ogni forma di spreco, rifiutare la carne proveniente da allevamenti intensivi ed evitare il più possibile cibi processati e prodotti industriali.
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Articolo tratto dalla rubrica
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