Anche i disturbi della vista possono essere legati a difficoltà interiori e possono essere affrontati con semplici esercizi.
L’astigmatismo è un disturbo che può aggiungersi ad altri problemi di vista. Infatti parecchi miopi sono anche astigmatici, ma la problematica può riguardare anche gli ipermetropi.
L’astigmatico ha difficoltà a vedere le linee nette e dritte e a valutare le distanze. Alcuni vedono le linee di un pavimento a piastrelle come in movimento e ondulanti, altri faticano a scendere una scala perché non valutano a sufficienza l’altezza dei gradini e temono di cadere. Si tratta quindi di una visione deformata della realtà, una visione distorta. Spesso, queste persone hanno anche una visione deformata del mondo e soprattutto delle relazioni con gli altri, che hanno la tendenza a essere “distorte”!
Così, un astigmatico ha parecchie difficoltà a sapere ciò che vuole senza riferirsi agli altri. Infatti non prende mai decisioni in funzione di ciò che gli piace o non gli piace, comincia con il provare a immaginare ciò che gli altri si aspettano da lui. Le origini di simili comportamenti si ritrovano nell’infanzia, nelle persone che hanno ricevuto un’educazione severa e che hanno cercato di conformarvisi, ma anche nei bambini che avevano un desiderio eccessivo di piacere e di essere amati: piacere ai genitori, alla maestra e così via.
In un caso come nell’altro, il bambino sceglie di dimenticare se stesso per agire e parlare in funzione di ciò che crede che gli altri si aspettino da lui. Ma un simile atteggiamento non funziona sempre e porta il bambino a perdersi, perché a forza di comportarsi in questo modo non sa davvero più chi è, né ciò che vuole in quanto essere umano a tutti gli effetti. E si smarrisce allora nei meandri delle sue congetture, perché il suo criterio di base non cambia: “Non dispiacere, non farsi notare”.
Evidentemente, una persona simile manca terribilmente di fiducia in se stessa e teme ogni decisione, ogni scelta che si presenta. Preferisce molto spesso farsi prendere in carico dagli altri, anche a costo di non fare mai ciò che desidera veramente. Queste situazioni sono particolarmente difficili da vivere, certamente per gli amici e i familiari, ma soprattutto per l’astigmatico, che si esaurisce a supporre, temere e proiettarsi negli altri. E non immagina nemmeno che la soluzione sia dentro di lui.
Soluzioni proposte
Ritrovare fiducia in sé, ma prima di tutto ritrovare se stesso. Quando una persona si comporta così da anni non ha più un’idea di chi sia davvero. Dovrà dunque spezzare gli automatismi delle sue vecchie abitudini. Esprimersi. Sapere chi è, cosa vuole e non vuole e dirlo a chi le sta vicino, semplicemente e chiaramente. All’inizio, avrà spesso il desiderio di rifugiarsi in una tana, ma poco per volta apprezzerà la grande libertà che offre la possibilità di esprimersi.
Un lavoro sul radicamento e sulla presenza aiuterà a sviluppare la fiducia. Il rilassamento, la meditazione, il bilanciamento e l’ascolto di sé sono esercizi indispensabili per ritrovarsi e per eliminare lo stress permanente, risultato dai vecchi comportamenti. Un lavoro sulla voce può aiutare a comunicare più facilmente.
Concentrare i propri sforzi sulla chiarezza e semplicità nei propri pensieri, nelle relazioni con gli altri. Per le persone che hanno la sensazione di aver avuto un’educazione troppo rigida, relazioni troppo difficili con i genitori, sarà importante fare un lavoro di pacificazione.
Tutto ciò si può fare dentro di sé, in una condizione di calma, distensione e rilassamento.
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I
problemi della vista sembrano essere sempre più diffusi, sia tra i bambini che tra gli adulti, aggravati dall’utilizzo massiccio e pervasivo degli schermi (computer, cellulari, lavagne elettroniche), dall’esposizione alla luce artificiale, dall’
inquinamento e dallo
stress. E solitamente gli occhiali sono presentati come l’unico e inesorabile rimedio, un destino a cui è impossibile sfuggire. Ma questo libro dimostra che non è così.
Riabilitare e migliorare la vista è possibile, grazie a semplici esercizi quotidiani che tutti possono mettere in pratica. Ginnastica oculare, yoga e qi gong degli occhi, rilassamento oculare e visualizzazioni, metodo Bates: sono solo alcune delle attività illustrate nel libro per fare a meno degli occhiali, recuperare le diottrie o prevenire eventuali disagi.
In queste pagine troverete 30 esercizi per gli occhi e per il corpo, progettati per recuperare il comfort visivo, ma anche per combattere gli occhi secchi, l’emicrania e altre tensioni nella sfera degli occhi e della testa.
Concentrati sui nostri dispositivi elettronici, spesso ci dimentichiamo di guardare lontano, verso l’orizzonte. Questo libro è anche un invito a sollevare lo sguardo e ritrovare il gusto di vedere, intorno e dentro di noi.
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