Zuppa piccante di fagioli neri

• 200 g di fagioli dell’occhio
• 2 cipolle
• 2 carote
• 2 coste di sedano
• 2 spicchi di aglio
• 1 peperoncino
• 1 rametto di rosmarino
• 1 ciuffetto di salvia
• il succo di 1 lime
• 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
• sale

Ammollate i fagioli dell’occhio per 24 ore. Il giorno successivo scolateli, sciacquateli e cuoceteli nella pentola a pressione (10 minuti a partire dal fischio) o in una normale (30 minuti dall’ebollizione), coperti di acqua fredda.

Intanto tritate finemente le cipolle, le carote, l’aglio, il sedano, il rosmarino, la salvia e il peperoncino. Metteteli in una pentola con 1 cucchiaio di olio e un mestolino di acqua. Fateli appassire a fuoco medio, rimestando spesso per una decina di minuti.

Prelevate i fagioli con una schiumarola e trasferiteli insieme al trito aromatico. Lasciateli insaporire per qualche minuto prima di aggiungere 4-5 mestoli di liquido di cottura. Salate, portate a bollore e abbassate la fiamma. Proseguite la cottura per circa 30 minuti, finché i legumi non saranno teneri. Quando necessario bagnate con altra acqua calda, in modo da ottenere la consistenza desiderata.

Alla fine spegnete il fuoco, unite il succo del lime e l’olio rimasto. Quando la zuppa si è intiepidita servite.

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Studi recenti affermano che in Italia il mal di testa affligge, seppur occasionalmente, oltre 26 milioni di persone, per il 75% di sesso femminile. Ma il mal di testa non è uguale per tutti e saperlo identificare è il primo passo per trovare il rimedio migliore.

Stitichezza, ipertensione, sedentarietà, stress, insonnia, fumo di sigaretta, alcol, freddo, eccesso di farmaci ecc. possono essere all’origine di cefalee ed emicranie. Ma è l’alimentazione a giocare un ruolo centrale, sia come causa del malessere che come strumento di prevenzione.

Nel libro sono analizzati i comportamenti scorretti a tavola (eccesso di cibo, scarsezza di fibre, intolleranze) e suggeriti percorsi più virtuosi, dalla dieta depurativa agli alimenti consigliati e non.

Paolo Pigozzi presenta poi i rimedi che i suoi pazienti hanno trovato più efficaci, dalla fitoterapia alla riflessologia, dall’idroterapia all’omeopatia passando per lo yoga. Non esiste quindi una soluzione sola adatta per tutti ma cure diverse che, dopo aver letto il libro, ognuno potrà fare proprie.

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