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Extinction Rebellion e lo sciopero della fame: «Si rispetti la dichiarazione di emergenza climatica»

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Dall’1 settembre scorso Daniele Quattrocchi, attivista del movimento ecologista Extinction Rebellion di Bologna, ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere che venga rispettata la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica che il Comune del capoluogo emiliano ha firmato un anno fa.
Extinction Rebellion e lo sciopero della fame: «Si rispetti la dichiarazione di emergenza climatica»
Dall’1 settembre scorso Daniele Quattrocchi, attivista del movimento ecologista Extinction Rebellion di Bologna, ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere che venga rispettata la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica che il Comune del capoluogo emiliano ha firmato un anno fa.
Il movimento, che denuncia come ai contenuti espressi nella Dichiarazione non siano di fatto seguite azioni concrete per metterli in atto, chiede che i cittadini siano informati sull’emergenza climatica e i suoi rischi attraverso i canali istituzionali quali il sito e la pagina Facebook del Comune, gli incontri pubblici e l’apposizione di uno striscione sul balcone del municipio.

Gli attivisti, che si dichiarano «non soddisfatti delle risposte ottenute sin ora da parte dell’amministrazione», chiedono che siano «abbandonati il progetto per l’edificazione del Passante di mezzo, il progetto edilizio dell’area verde dell’ex-caserma Mazzoni e quello che prevede l’abbattimento di buona parte del bosco dei Prati di Caprara, polmone verde che sorge nei pressi dell’Ospedale Maggiore, perché contrari ai principi espressi nella Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica». Inoltre chiedono che sia istituita un’assemblea cittadina che elabori delle proposte vincolanti per il raggiungimento delle zero emissioni entro il 2030.

“Siamo consapevoli di quanto le azioni da mettere in campo siano ambiziose, ma la scienza ci dice chiaramente che se non vengono prese fin da ora decisioni in discontinuità con il passato, le conseguenze per tutti e tutte noi saranno devastanti. Il mondo che vogliamo creare dopo la pandemia non può essere un ritorno alla “normalità” tossica e distruttiva per il pianeta e per gli umani” affermano gli attivisti nel comunicato stampa diramato in questi giorni
“L’emergenza climatica, in quanto emergenza, necessita di una mobilitazione continua e costante. Il gesto di Daniele è innanzitutto un atto di disobbedienza civile, teso a far luce non soltanto sulle responsabilità ambientali, ma anche e soprattutto ad arginare qualsiasi indifferenza”.
 “Il digiuno è un modo per far emergere un conflitto in maniera non violenta, ma ponendo l’altra parte in una situazione di responsabilità” ci dice Daniele, spiegando come l’attitudine non violenta sia utilizzato da Extinction Rebellion sia come strumento per sensibilizzare e incitare all’azione, che al suo interno, per relazionarsi e prendere le decisioni attraverso il metodo del consenso.
La disobbedienza civile non violenta di XR apre di fatto un forte interrogativo sul ruolo della partecipazione attiva dei cittadini alle scelte che riguardano la comunità, soprattutto in un momento complesso come quello che stiamo vivendo. Lo dimostra l’adesione da parte di numerose persone all’azione, tanto che da due giorni il movimento ha iniziato il digiuno a staffetta, in cui chi vuole potrà prendere il testimone e continuare la protesta fino a che non si otterranno risposte concrete.
“Sappiamo che una staffetta potrebbe depotenziare il senso di sacrificio individuale, ma la staffetta è un atto di unione enorme: è correre fino a dove si può, accettare il proprio limite, affidarsi agli altri, per raggiungere insieme l’obiettivo comune. È questo in fondo il senso di Extinction Rebellion. e’ necessario salvarsi, e’ impossibile non farlo insieme” spiegano ancora gli attivisti nel loro comunicato, invitando chi vuole unirsi a contattarli, affinché l’azione divenga condivisa e collettiva. Per partecipare, ricevere indicazioni per prepararsi al meglio al digiuno e supporto logistico si può scrivere all’mail: xrbologna@protonmail.com.
Per contatti e informazioni su Extinction Rebellion Bologna: Extinction Rebellion Bologna (Facebook), canale Telegram, @xrbologna (Instagram).

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