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Coro di critiche: «Grave la vendita dell’isola di Gallinara al magnate ucraino»

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Coro di critiche alla notizia della vendita dell’isola della Gallinara a un magnate ucraino e da alcuni parlamentari arriva la notizia che lo Stato si starebbe interessando per esercitare il suo diritto di prelazione. Anche il Codacons interviene con una diffida a ministeri e autorità liguri.
Coro di critiche: «Grave la vendita dell’isola di Gallinara al magnate ucraino»
“Avuta notizia della vendita dell’isola della Gallinara” a Olexandr Boguslayev, 42 anni, ucraino residente nel Principato di Monaco ma con cittadinanza di Grenada “abbiamo subito aperto un tavolo di confronto in sede ministeriale: il ministro Franceschini, ancora in queste ore, mi ha personalmente confermato la sua massima attenzione a valutare i passi da compiere anche al fine di esercitare la prelazione che la legge assegna allo Stato; in questo caso i milioni necessari per l’esercizio di tale diritto saranno messi a disposizione dal Ministero”. Lo ha scritto in una nota Franco Vazio, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera, dopo il coro di appelli e critiche levatisi alla notizia che l’isola era stata venduta al magnate di origini ucraine.”Per dar seguito al proposito di salvare l’isola dalla speculazione, al Senato abbiamo presentato un emendamento al Dl Semplificazioni che stanzia i 10 milioni di euro necessari allo Stato per esercitare il suo diritto di prelazione”: ha aggiunto Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera.Sulla vicenda interviene anche il Codacons, che con una diffida chiede che le Autorità competenti intervengano tempestivamente per acquisire al patrimonio demaniale l’Isola Gallinara, evitando alla collettività una perdita ambientale e paesaggistica di dimensioni colossali.
Con la diffida indirizzata al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministero dell’ambiente e del territorio e del mare, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona l’Associazione ha richiamato il particolare pregio naturalistico, paesaggistico e storico-culturale dell’isola.
Scrive il Codacons nella diffida, motivando le ragioni dell’intervento: “L’attuale regime della proprietà del bene sembrerebbe porsi definitivamente in conflitto con la tutela del pubblico interesse alla preservazione dei valori ambientali e paesaggistici dell’isola, in quanto il trasferimento ad altro soggetto privato potrebbe non consentire alla collettività di fruire, nel rispetto dei vincoli esistenti per legge, delle bellezze naturalistiche e culturali dell’isola, oltreché non garantire la tutela del bene”.
L’Isola Gallinara, d’altra parte, costituisce da sempre “un polo attrattivo di interesse naturalistico, storico e culturale di altissimo valore”, oltre ad essere una delle isole che può essere raggiunta con maggiore facilità dai cittadini: “è in questa ottica, quindi, che il Codacons ritiene opportuno, doveroso e necessario che le autorità citate adottino, ciascuna per la propria competenza, tutti gli atti necessari per favorire l’acquisizione dell’isola al patrimonio pubblico, compiendo tutte le attività istruttorie necessarie a esercitare il diritto di prelazione normativamente previsto”.

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