Aprile, tempo di allergie stagionali. Chi ne è afflitto inizia ad avvertire pesantemente i sintomi tipici di quello che può diventare un disagio persino invalidante. La stragrande maggioranza delle persone allergiche ha un effettivo problema con l’ambiente in cui vive, che presenta in questi casi delle evidenti tossicità. Ma vediamo insieme perché e come questo rapporto tra l’ambiente esterno e l’ambiente interno al corpo diventa problematico.
Uno dei principali precetti della filosofia macrobiotica dice che dobbiamo essere in equilibrio con ciò che ci sta intorno, è il principio dell’armonia, che abbraccia vari livelli della nostra esistenza. Può essere inteso come un equilibrio dinamico tra la condizione del nostro corpo e le condizioni climatiche in cui viviamo: per esempio, se fuori fa caldo il nostro corpo ha bisogno di raffreddarsi, mentre quando fa molto freddo il nostro corpo ha bisogno di riscaldarsi. Utilizzando i principi della macrobiotica, possiamo imparare quali sono gli alimenti che raffreddano il corpo e utilizzarli maggiormente nel periodo caldo dell’anno e quali alimenti sono più caldi e utilizzarli nei periodi più freddi. I cibi che raffreddano il corpo comprendono gli alimenti crudi, in particolare la frutta cruda e l’olio aggiunto agli alimenti a crudo. Quelli che riscaldano includono cibi cotti, anche a lungo, e cibi animali, come la carne e il formaggio.
Un altro aspetto del principio dell’armonia è che dovremmo mangiare alimenti che provengono da una regione climatica simile a quella in cui viviamo e sceglierli per la loro stagionalità. Così facendo, aumentano le possibilità di sentirci a nostro agio dove viviamo e in armonia con il luogo in cui viviamo. In un certo senso, si può dire che il nostro corpo è stato costruito a partire dal nostro ambiente. Le piante si sviluppano grazie alla luce del sole, all’acqua e al terreno del luogo in cui crescono. Mangiare quelle piante significa che noi mangiamo la luce del sole, l’acqua e il terreno di quel luogo specifico e che esso forma anche il nostro corpo: siamo, in un senso molto reale, parte di quell’ambiente.
Disarmonia e ipersensibilità
Questo aspetto del principio dell’armonia dà un indizio immediato del motivo per cui ci sono così tante allergie. Le persone mangiano una quantità enorme di cibo che proviene da luoghi che non sono simili a quello in cui vivono e questo le fa sentire a disagio, persino allergiche. Gli alimenti di origine tropicale sono particolarmente problematici per questo motivo, perché crescono in luoghi dove fa sempre caldo, hanno un effetto rinfrescante sul corpo, che a lungo andare si indebolisce. Banane, caffè, cacao, spezie, curcuma, cocco sono solo alcuni esempi. Il nostro ambiente interno può indebolirsi anche consumando cibi che ci rendono ipersensibili.
Per comprendere questo concetto è necessario conoscere il principio dello yin e dello yang, come insegnato dalla macrobiotica, che offre un modo di comprendere ciò che mangiamo in base agli effetti sull’organismo. Alcuni cibi, come detto, raffreddano, mentre altri riscaldano. Alcuni creano umidità nel corpo mentre altri lo asciugano. Quindi a giocare un ruolo importante nelle allergie sono gli effetti di espansione e contrazione.
Effetti di espansione e contrazione
Possiamo fare un elenco degli alimenti che hanno un effetto di contrazione, cioè che causano letteralmente la contrazione delle nostre cellule e dei nostri tessuti.
Questi, per esempio, includono:
• carne di tutti i tipi, compreso il pollame;
• formaggi stagionati;
• uova e tutti gli alimenti che contengono uova;
• prodotti da forno, in particolare prodotti a base di farina come pane, cracker, ecc;
• troppo sale.
Gli alimenti che hanno un effetto di espansione includono:
• alcol;
• zucchero e tutti i dolci forti come miele, agave e altri;
• cibi di origine tropicale come banane, cioccolato e spezie forti;
• latticini, compresi yogurt e gelati;
• frutta cruda e olio crudo (olio non usato in cucina, ma aggiunto crudo).
Quando questi alimenti sono consumati in eccesso creano problemi: gli alimenti che contraggono (che nella macrobiotica sono chiamati yang) rendono il corpo duro e teso e sono la causa dell’ipertensione, dell’incapacità di rilassarsi e di dormire e della formazione di masse dure come cisti e tumori nel corpo. Quando il corpo diventa teso e si contrae, spesso c’è un desiderio di ciò che rilassa, come dolci e latticini o succhi di frutta che fanno tutti parte della categoria degli alimenti in espansione (chiamati yin nei macrobiotici). Un eccesso di yin crea debolezza e problemi come anemia, stanchezza cronica, perdita di forma dei tessuti corporei (vene varicose, edema, ecc.) e debolezza del sistema immunitario.
La maggior parte delle allergie è causata dall’effetto degli alimenti yin che tendono a manifestare i loro effetti espansivi sulle superfici del corpo, mentre gli alimenti yang hanno un effetto più forte sulle parti più profonde del corpo e degli organi. Il sistema respiratorio, dove la maggior parte delle allergie tende a manifestarsi, è coperto da mucose sottili che si espandono e diventano ipersensibili quando si consumano molti alimenti yin.
Le scelte alimentari che aiutano
Per risolvere o migliorare la maggior parte delle condizioni allergiche è indispensabile ridurre o evitare gli alimenti più yin, in particolare lo zucchero (e altri dolci forti) e i latticini di ogni tipo, che maggiormente indeboliscono il sistema immunitario. È interessante notare che l’industria alimentare sta vendendo alcuni prodotti speciali che dovrebbero rafforzare il sistema immunitario, ma che in realtà sono costituiti quasi esclusivamente di latte e zucchero. Anche altri alimenti commercializzati come altamente benefici per la salute sono in realtà alcune delle principali cause di allergie, tra cui le banane.
Questa visione macrobiotica potrebbe sembrare difficile da comprendere e accettare, ma provate a pensare con quale frequenza oggi i bambini soffrono, per esempio, di raffreddore durante l’anno e all’enorme incidenza delle allergie, considerata ormai un problema «epidemico»… Non è irragionevole pensare che si stiano compiendo scelte alimentari sbagliate su larga scala. Ho visto migliaia di persone con allergie nei quarant’anni in cui ho fatto consulenza macrobiotica; normalmente sono tra i problemi più facili da affrontare e risolvere, basta agire sull’alimentazione. Ogni persona è diversa, ma se si eliminano i latticini, lo zucchero e i cibi tropicali, come le banane e la cioccolata, si vedrà sicuramente un miglioramento delle condizioni.
Per chi soffre di allergie stagionali in primavera è importante eliminare (o ridurre drasticamente) il consumo di questi alimenti qualche mese prima dell’alta stagione. Il nostro corpo cambia lentamente e ci vogliono settimane e mesi per calmare l’ipersensibilità, anche se spesso si può notare un miglioramento entro le prime due settimane.
Provare per credere
Questa visione macrobiotica non è una visione scientifica o medica, non si basa su elementi che possono essere misurati, prelevati, quantificati, pesati… Si tratta di principi generali e leggi naturali conosciuti da millenni da ampie popolazioni. Invito semplicemente chi soffre di allergie a evitare gli alimenti citati osservando i benefici.
C’è un solo sapore dolce che può far bene al sistema immunitario, quello delle verdure dolci ben cotte: carote, cipolle, cavoli e zucca in particolare, ma anche altre. Piatti che utilizzano cotture lunghe e verdure dolci possono essere utilizzati quotidianamente per chi soffre di allergie e, insieme a una dieta ricca di cereali integrali e di ampie varietà di verdure e legumi, contribuiranno a ridurre e persino risolvere le allergie.
Mi permetto una divagazione. Può suonare paradossale ma sono in un certo senso grato alle allergie, perché mi hanno permesso di incontrare la persona che poi è diventata mia moglie, venuta da me molti anni fa per allergie croniche e asma. Non ricordava un momento della sua vita in cui non avesse sofferto di questi disturbi e dopo quattro mesi dalla modifica della sua dieta, seguendo le raccomandazioni specifiche che le avevo dato, era libera da ogni medicina e problema.
Occorrono disciplina e pazienza, ma si può fare moltissimo. Raccomando vivamente di farsi consigliare da un consulente macrobiotico; molti vengono formati proprio alla scuola La sana gola di Milano.
Martin Halsey è biologo e nutrizionista, dirige la scuola di cucina naturale-macrobiotica «La sana gola» di Milano, che ha anche un ristorante. È stato allievo di Michio Kushi, uno dei mèntori della macrobiotica più noti in Occidente.
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Articolo tratto dalla rubrica
Macrobioticamente. Il cibo come equilibrio e armonia
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