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La Commissione UE bacchetta gli Stati: «Non stanno agendo per ridurre l’inquinamento atmosferico»

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La maggior parte degli Stati membri dell’UE non sta agendo a sufficienza per ridurre l’inquinamento atmosferico e i relativi impatti sulla salute entro il termine indicato dalla Commissione europea, ovvero il 2030. Lo rileva la stessa Commissione Europea che ha valutato le misure per il controllo delle emissioni.
La Commissione UE bacchetta gli Stati: «Non stanno agendo per ridurre l’inquinamento atmosferico»
La maggior parte degli Stati membri dell’UE non sta agendo per ridurre l’inquinamento atmosferico e i relativi impatti sulla salute entro il termine indicato dalla Commissione europea, ovvero il 2030. Lo rileva lo stesso esecutivo Ue che ha diffuso la valutazione dei primi programmi di misure degli Stati membri per il controllo delle emissioni nell’atmosfera. La Commissione rileva che “gli Stati membri devono intensificare gli sforzi in tutti i settori per garantire che i loro cittadini possano respirare aria pulita, prevenendo le malattie respiratorie e la morte prematura causata dall’aria inquinata”.
Secondo Virginijus Sinkeviius, commissario europeo responsabile per l’ambiente, “questo rapporto invia un messaggio chiaro. In tutta Europa, troppi cittadini sono ancora a rischio per l’aria che respirano. Abbiamo bisogno di misure piu’ efficaci per ridurre l’inquinamento in numerosi Stati membri e per far fronte alle emissioni atmosferiche in tutti i settori, compresi l’agricoltura, i trasporti e l’energia. Non c’e’ mai stato un momento migliore per apportare questi cambiamenti: investire in aria piu’ pulita significa investire nella salute dei cittadini, nel nostro clima ed e’ il punto di partenza di cui la nostra economia ha bisogno. Questo e’ il ragionamento alla base del Green Deal europeo ed e’ la logica di cui l’ambiente ha bisogno”.
Secondo la relazione della Commissione, la maggior parte degli Stati membri rischia di non rispettare i propri impegni per la riduzione delle emissioni del 2020 o del 2030. Mentre alcuni Stati membri mostrano buone pratiche, che dovrebbero ispirare altri, la relazione mostra la assoluta necessita’ di determinare ulteriori misure per ridurre l’impatto inquinante degli Stati.

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