Ci sono molti dubbi e perplessità su questo antiodorante definito naturale ed ecologico. Cerchiamo di capirne di più.
L’allume di potassio, o allume di rocca, dall’affascinante aspetto di una pietra in cristallo, ha creato attorno a sé un vero e proprio alone di mistero. In realtà, purtroppo, le cose non sono esattamente come ci vengono descritte.
Certamente il motivo per cui questo prodotto ha avuto molto successo è la sua effettiva capacità di bloccare la produzione di odori sgradevoli, ma questo è anche il motivo che ce ne fa sconsigliare l’uso, perché questo risultato è ottenuto bloccando la traspirazione e andando, quindi, a interferire pesantemente con una funzione precisa del nostro corpo.
Tra l’altro, come si può intuire bene dal nome, questo “deodorante“ contiene alluminio, una sostanza tossica per il nostro organismo.
Effettivamente la forma chimica dell’alluminio presente nel potassium alum è diversa da quella del cloridrato di alluminio (aluminum chlorohydrate) che è un potentissimo antitraspirante, ma che è anche giudicato dal BioDizionario con un doppio semaforo rosso. Ma sempre di alluminio si parla.
È vero quello che si dice rispetto al meccanismo d’azione e cioè che l’alluminio è tossico per i batteri che quindi vengono eliminati o resi inoffensivi, ma non bisogna dimenticare anche l’azione bloccante sulle ghiandole sudoripare che è un meccanismo d’azione per nulla fisiologico e veramente poco raccomandabile.
Ma allora cosa usare come deodorante? La soluzione più semplice ed ecologica è ancora una volta il buon vecchio ed economico bicarbonato di sodio da applicare così com’è sulla pelle bagnata o da usare per realizzare una soluzione liquida che ha un unico difetto: costa troppo poco perché qualcuno si prenda la briga di pubblicizzarlo!
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