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Valentina, Edoardo e l’eroe che sta ripulendo una spiaggia dal polistirolo

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Avevamo annunciato che avremmo seguito e raccontato il viaggio di Valentina La Cara ed Edoardo Manza, rispettivamente 22 e 24 anni, che con tanta grinta e determinazione hanno intrapreso un viaggio durante il quale ripuliranno dai rifiuti, fiumi, spiagge, strade in diverse città. Terra Nuova li sostiene come mediapartner. La prima settimana li ha visti impegnati in Liguria e Toscana. A Piombino hanno conosciuto chi sta ripulendo una spiaggia piena di polistirolo.
La prima settimana del viaggio di Valentina ed Edoardo li ha portati in Liguria, visitando Lavagna e La Spezia, e in Toscana.
«La Toscana offre paesaggi naturali bellissimi ma quello che ci ha stupito è che dietro una splendida spiaggia chiamata Macelli, a Piombino, si nascondeva una distesa di polistirolo, ampia 50 metri quadrati con uno strato fin sottoterra di circa 35 cm – spiegano Valentina ed Edoardo – Prima era il quadruplo, addirittura si era creata una vera e propria montagna di questo materiale derivato del petrolio, con rifiuti di ogni tipo intorno. Abbiamo avuto la possibilità di comprende e vedere il prima e il dopo grazie a Vittorio Brenna, 20enne piombinese che ormai da 7 mesi ha preso a cuore questo angolo di spiaggia. Ha raccolto da solo più di 500 sacchi di piccoli pezzi di polistirolo e rifiuti vari, migliorando considerevolmente la situazione disastrosa di questa parte di spiaggia».
«Lo spettacolo è veramente assurdo: saltando per terra si sprofonda nella terra mista a polistirolo e tutto questo succede a 300 metri dalle persone che si abbronzano, dando le spalle al luogo e quindi non vedendolo – raccontano Valentina ed Edoardo – Abbiamo visto e conosciuto Vittorio durante un suo intervento e ci ha raccontato che nessuno, pur a conoscenza di questa realtà, vuole aiutarlo; anzi, viene deriso. Quasi ogni giorno é esposto durante le sue pulizie agli effetti nocivi di questo materiale; per questo dovrebbero intervenire persone competenti nello smaltimento di rifiuti con le giuste precauzioni, invece finora nessuno ha fatto nulla».

«Aiutandolo, ci siamo resi conto di quanto sia faticoso e poco sano stare lì in mezzo; poco più in là si trova anche un tubo di qualche metro di amianto.

Il polistirolo inoltre é un materiale che non subisce degradazione e rimane potenzialmente all’infinito sul nostro pianeta».
«Tornando invece da una spiaggia chiamata Playa del Can nella duna di Feniglia, abbiamo deciso di raccogliere rifiuti e mozziconi: in pochissimi metri c’erano rifiuti di ogni genere, dalla plastica al metallo, addirittura anche di fronte ai cassonetti».
Valentina ed Edoardo hanno poi ripreso il loro viaggio verso Guardea in Umbria, dove saranno ospiti del Parco dell’Energia Rinnovabile per qualche giorno, un resort a basso impatto ambientale immerso nella più grande foresta di Lecci d’Europa.
«Questo agriturismo utilizza le risorse naturali per alimentarsi completamente e noi crediamo che l’utilizzo di fonti rinnovabili sia un alternativa fondamentale all’utilizzo di combustibili fossili, che rappresentano la principale fonte di gas serra, responsabili di effetto serra, surriscaldamento globale e piogge acide, fenomeni ambientali stimolati dal sovra-consumo delle risorse limitate della terra. Siamo contentissimi di poter vivere e filmare una realtà simile. Viaggiare é splendido e farlo con attenzione verso l’ambiente con piccole attenzioni quotidiane é molto più appagante di quanto si possa immaginare».

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