Letame contro petrolio: sfida al 2020
In Italia possono nascere almeno 15mila allevamenti bio entro il 2020, incentivati dalla domanda crescente di carne biologica e prodotta in modo sostenibile. Il progetto è di Cia e Anabio.
In Italia possono nascere almeno 15mila allevamenti bio entro il 2020, incentivati dalla domanda crescente di carne biologica e prodotta in modo sostenibile. Il progetto è di Cia e Anabio.
Tre aziende agricole saranno le protagoniste di altrettanti docu-film realizzati da tre giovani registi. Gli agricoltori hanno vinto il concorso “Nuovi fattori di successo” perché le loro aziende sono state giudicate multifunzionali, innovatrici, sostenibili e rispettose dell’ambiente.
I contadini hanno avuto la meglio contro le grandi multinazionali del mais transgenico. Il Tribunale Federale sospende la semina e dà ragione alla class action intrapresa da ambientalisti, indigeni e cittadini indignati
Si chiamano UFU, Urban Farm Unit, e consolano i “cittadini” permettendo loro di coltivare qualcosa nel bel mezzo della città. Naturalmente occorre fare i conti con l’inquinamento urbano, ma…chissà che il gioco non valga la candela!
Oggi in Parlamento avviene la presentazione delle linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine. Vandana Shiva: grande opportunità dall’Italia
Si celebra la XIV edizione di BioDomenica in tutte le grandi città italiane per allargare i confini del biologico e dire no all’invasione degli Ogm. Vi riportiamo tutte le iniziative più importanti
Il biologico sta a cuore ai cittadini europei che hanno «fiducia» e lo acquistano – più di otto consumatori su dieci – perchè «questi prodotti sono privi di Ogm e di residui di pesticidi. Preoccupati di tutelare l’ambiente, sono disposti a pagare un prezzo più elevato per portarli in tavola». E’ il risultato della consultazione europea avviata a gennaio.
Nel luglio 2012 il consiglio comunale di Greve in Chianti, con un consesso pubblico nella piazza, ha dato il via al distretto biologico con adesione all’Aiab. Ora si tirano le prime somme, altamente positive. Un esempio da seguire.
L’Italia registra una crescita ulteriore delle aziende e delle superfici coltivate in modo biologico. Aumenta lo spread rispetto agli altri paesi. Il confronto tra Italia, Spagna, Germania e Francia
La rete regionale Bionet della Regione Veneto ha reso disponibile un prezioso vademecum che spiega come raccogliere semi di ecotipi nativi da praterie seminaturali e favorire così la loro propagazione per la diffusione e il mantenimento della biodiversità. Trovate il documento integrale nel Pdf allegato di seguito.
Siamo i primi produttori di vino al mondo, ma bisogna chiedersi se il consumo e la produzione siano realmente sostenibili. In Valdobbiadene si registrano numerosi casi di tumore dovuti all’abuso di pesticidi…
La Monsanto sta tentando di prendersi il controllo di tutte le riserve di sementi nel mondo nasconendo tutti i dati sui danni che gli Ogm provocano all’ecosistema e alla salute umana: lo sostiene Jeffrey M. Smith, ricercatore dell’Institute for Responsible Technology intervistato dalla tv RT (in allegato la videointervista e la traduzione).
Volevamo capire le ragioni dell’agricoltura biodinamica, che ha standard più restrittivi del biologico e una visione del mondo legata al pensiero di Rudolf Steiner. Ne abbiamo parlato con Marco Serventi di Demeter Italia
Sono giorni cruciali per capire se i campi di mais ogm cresciuti finora indisturbati in Friuli potranno essere distrutti. L’associazione NOGM, dopo l’appello alla Regione Friuli, ha inviato anche una esortazione all’azione ai parlamentari e al ministro De Girolamo. Anche i cittadini possono mobilitarsi.
Si intitola “Un modello di agricoltura per una nuova società” l’incontro che si terrà domenica 8 settembre a Piticchio di Arcevia (Ancona), sede della cooperativa “La terra e il cielo”, con Vandana Shiva.
Il presidente dell’associazione NOGM, Franco Trinca, che già aveva querelato il pordenonese Fidenato che aveva seminato il mais ogm, non si arrende e prosegue la battaglia per chiedere la distruzione di mais modificato geneticamente che potrebbe avere già contaminato le zone circostanti.
Malgrado la mobilitazione di tanti gruppi e associazioni, le armi spuntate del diritto non consentono la bonifica dei campi ogm seminati in Friuli dal pordenonese Giorgio Fidenato.
L’assessorato regionale siciliano alle Risorse agricole promuove «una rete di Comuni e di aziende disponibili ad aderire all’accordo di programma “Profeti in Patria”, allo scopo di valorizzare e commercializzare le produzioni agroalimentari siciliane di qualità».
Il giornale inglese The Guardian propone un’analisi documentata sulle possibili ricadute dei sussidi in agricoltura: se non utilizzati per migliorare l’efficienza e la sostenibilità, rendono i produttori sempre più dipendenti dagli aiuti e meno attenti alla qualità.
Si complica la questione degli ogm in Europa. Mentre l’Italia attende la pubblicazione del decreto anti-semine, in Francia il Consiglio di Stato ha annullato il divieto di coltivare mais Mon810.