In marcia contro Monsanto
Il 25 maggio in tutto il mondo in marcia contro Monsanto, la multinazionale degli Ogm contro cui nessun organismo governativo o istituzionale riesce a (o vuole) schierarsi.
Il 25 maggio in tutto il mondo in marcia contro Monsanto, la multinazionale degli Ogm contro cui nessun organismo governativo o istituzionale riesce a (o vuole) schierarsi.
Nonostante la crisi, aumentano gli italiani che decidono di comprare alimenti bio, e i buoni motivi non mancano.
Causa “l’inadeguatezza” dei dati presentati, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) “non ha potuto esprimere un parere conclusivo sulla sicurezza del mais Ogm 98140 prodotto dalla multinazionale Pioneer”. Lo scrive la stessa Efsa.
Duro messaggio del Coordinamento Europeo Via Campesina contro la nuova Pac. La sovranità alimentare europea in pericolo. Appello del movimento dalle Isole Canarie
“La richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati iscritti al catalogo comune formulata dall’azienda agricola Dalla Libera Silvano con nota 30 gennaio 2012 è respinta”. Lo ha deciso un decreto interministeriale.
“Mettere in atto tutte le azioni possibili per richiedere la clausola di salvaguardia così come previsto dall’articolo 23 della direttiva 2001/18/CE”. E’ questo ciò che il M5S chiede nella sua mozione, presentata alla Camera.
La ricerca scientifica dimostra che i pesticidi non sono “solo” responsabili della moria delle api. I veleni usati in agricoltura uccidono anche gli uccelli che si cibano di semi trattati con neonicotinoidi…
Il ministro Balduzzi ha chiesto alla Commissione europea la sospensione dell’autorizzazione alla coltivazione in Italia di Mon810, il mais ogm della Monsanto.
Giro di vite della Commissione europea per le imprese che presentano domanda di autorizzazione di nuovi Ogm per uso alimentare in Europa.
La risposta di Aiab dopo l’articolo comparso ieri su Repubblica. Il beneficio ambientale dell’agricoltura biologica rimane insuperabile, così come quello nutrizionale. Critiche al piano nazionale sull’uso dei pesticidi
Costretti dalla morsa dell’austerità finanziaria i Greci tornano a coltivare la terra e danno vita a nuove reti di solidarietà con i consumatori
La riforma della PAC è stata votata. Il Parlamento europeo ha detto sì a una riforma della Politica Agricola Comune 2014-2020, che costituirà la base dei negoziati nell’ambito del Consiglio Europeo nei prossimi mesi. Ma sono in molti a non essere soddisfatti, come le 14 associazioni del mondo ambientalista e dell’agricoltura biologicache avevano rivolto un appello ai deputati europei, rimasto però inascoltato.
Il fiore e le piante nella natura e nell’arte
Aiab invita i cittadini italiani a sottoscrivere “Diamo un futuro all’agricoltura sostenibile in Europa” per fare pressioni sul voto del Parlamento europeo di metà marzo.
Corto & Mangiato è il festival di cortometraggi dedicati all’agricoltura bio ed è arrivato alla sua settima edizione. Tema centrale del 2013 sarà l’acqua. Un concorso rivolto ai giovani di ogni parte d’Italia, che a loro rivolge l’invito a realizzare dei corti che pongano le risorse idriche, il biologico e la sostenibilità ambientale al centro dell’attenzione.
Lo studio di Séralini aveva dimostrato che un’alimentazione a base di ogm causava nei topo orribili tumori. E’ stato denigrato e attaccato, ma ora gli stati membri della UE hanno pensato bene di cambiare le regole per le autorizzazioni.
Secondo l’ International Service for the Acquisition of Agri-Biotech Applications, la superficie coltivata a Ogm è cresciuta del 6% rispetto allo scorso anno. Legambiente: “La verità è che le colture Ogm sono ancora un esperimento in gran parte limitato al continente americano.
Lo stato indiano del Bihar ha ottenuto persino un premio, il Krishi Award. Per cosa? Per una produzione record di risone (riso paddy) tra il 2011 e il 2012 con la tecnica del , nulla a che fare con gli Ogm. Anzi, proprio senza Ogm la produzione è aumentata e affrancando i contadini dalla “schiavitù” delle multinazionali.
Scatta la legge sul falso olio extravergine made in italy. Siamo tra i maggiori produttori di olio di oliva, ma i nostri produttori sono poco tutelati. La normativa italiana è la più severa
E’ possibile che uno stile di vita naturale coesista pacificamente e addirittura trovi linfa vitale con l’utilizzo delle nuove tecnologie?