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Ambiente

Inchieste e news per parlare a 360° di ecologia, ambiente, decrescita, inquinamento, popoli nativi, natura, animali.

Voli aerei fantasma: tonnellate di CO2 emesse senza motivo

Sono i cosiddetti “ghost flights”, i voli aerei fantasma, cioè aerei che viaggiano del tutto vuoti (o quasi) perché le compagnie aeree devono effettuare una percentuale minima dei propri voli per conservare il diritto di decollare e atterrare  in una certa fascia oraria negli aeroporti in cui operano: regola imposta dall’Unione Europea, pena la perdita degli slot orari.

Clima, i promotori della causa: «Lo Stato sventola bandiera bianca»

L’azione legale climatica avviata nel giugno scorso contro lo Stato è entrata nel vivo il 14 dicembre con la prima udienza, celebrata in modalità telematica. Il 13 gennaio sono state depositate dal team legale che assiste i 203 ricorrenti le “Note autorizzate” in risposta alle argomentazioni difensive depositate dallo Stato. Il nuovo termine è stato concesso dalla Giudice per consentire ai legali di replicare alla difesa dello Stato depositata soltanto il 13 dicembre, giorno prima dell’udienza.

Plastica monouso, da oggi il divieto. Greenpeace: «Ma l’Italia aggira la norma Ue»

Entra in vigore anche in Italia la direttiva europea sulle plastiche monouso. Ma Greenpeace avverte: «Nel recepire la legge comunitaria, l’Italia ha però confermato di avere un approccio miope ai temi ambientali, che conferma la finzione ecologica del Governo Draghi. Sono state infatti introdotte deroghe ed esenzioni ingiustificate che violano i dettami comunitari e che espongono il nostro Paese a una procedura d’infrazione».

Gli ultimi 7 anni i più caldi a livello globale

Gli ultimi sette anni sono stati i più caldi a livello globale, con le concentrazioni di anidride carbonica e metano in costante aumento: è quanto si apprende dal rapporto annuale del Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea.

Argentina: le proteste fanno ritirare l’ok alla mega-miniera

È durata solo sei giorni la legge che consentiva l’estrazione di minerali nella provincia del Chubut, nella Patagonia argentina. Dopo massicce proteste da parte di cittadini, ambientalisti, sindacati e persino dei vescovi, il parlamentino regionale di Rawson – la città capoluogo – ha deliberato all’unanimità l’abrogazione della contestata legge mineraria.

ReCommon: «Morire di carbone in Italia»

«A quasi tre anni dall’inizio del processo al Tribunale di Savona per disastro ambientale e sanitario a carico della Tirreno Power e 26 tra manager e direttori, il 14 dicembre è stata la volta dei consulenti tecnici di Uniti per la Salute. Ovvero il comitato cittadino dal cui esposto, nel lontano 2010, è nata l’indagine sui nefasti impatti sulla cittadinanza della centrale a carbone di Vado Ligure»: l’organizzazione ReCommon ci riporta gli sviluppi.

Rame e nichel dalle foreste: petizione per ridurne l’uso

L’organizzazione “Salviamo la foresta” raccoglie le firme per una petizione che chiede al governo tedesco di ridurre fortemente l’utilizzo di rame e nichel che viene estratto dalle foreste, attività che ha un impatto molto pesante su quegli ecosistemi.

Foreste vergini: la mappa di quelle che restano

Nel 2021, il “Global mapping hub” di Greenpeace e l’ Università del Maryland hanno lavorato alla creazione di una nuova mappa delle “foreste vergini” rimanenti sul nostro Pianeta, che mostra come e con quale velocità sono scomparse negli ultimi 20 anni e quanto velocemente potrebbe continuare a diminuire la loro estensione.

Carsetti: «Siamo parte della soluzione: garantire i diritti fondamentali, difendere i beni comuni»

Condividiamo con i nostri lettori l’intervento di Paolo Carsetti, del Forum Movimenti per l’Acqua: «Non era mai successo che interi popoli fossero sottoposti a misure così restrittive delle libertà personali; la pandemia e la gestione della crisi minacciano fortemente il godimento di alcuni diritti fondamentali; oggi il conflitto diventa anche tra il profitto e la vita, tra il capitale e il vivente; la “nuova disciplina” imposta a tutte e tutti al fine di contrastare il diffondersi del contagio rischia di sedimentarsi e lasciare incrostazioni molto complicate da sciogliere».

La UE boccia il mega deposito di CO2 al largo di Ravenna: niente fondi

Lo fa sapere l’associazione ReCommon: L’Europa boccia il mega deposito dell’ENI per la cattura e stoccaggio di CO2 che avrebbe dovuto sorgere al largo di Ravenna e nega i fondi europei. Eppure, è di pochi giorni fa la notizia che il governo italiano ha inserito un articolo nella legge di bilancio che consentirebbe al progetto di ottenere finanziamenti pubblici.

Il dentista che pianta 1400 alberi: «Vivo e lavoro rispettando l’ambiente»

«Da anni ormai abbiamo fatto dell’attenzione all’ambiente e alla salute nel suo senso più completo le basi del nostro lavoro, che ora si concretizza anche con il rimboschimento di una zona della nostra amatissima Sardegna»: così il dottor Pinuccio Massaiu, dentista attento a un approccio biologico e complessivo alla cura della persona, ha deciso di prendersi cura anche dell’ambiente e pianta 1400 alberi.

I No Tav querelano il direttore de La Repubblica: «Basta diffamazione»

Come si apprende dal sito del movimento No Tav, rappresentanti dello stesso movimento si sono ritrovati davanti al Tribunale di Torino e alla caserma dei carabinieri di Susa per depositare le prime querele contro Maurizio Molinari, direttore de “La Repubblica”, «che – come scrivono – il 10 ottobre aveva rilasciato dichiarazioni diffamatorie ai danni dei No Tav, durante la trasmissione “Mezz’ora in più”, condotta da Lucia Annunziata».

Kenya: pesanti abusi sui popoli indigeni nelle “aree di conservazione”

«In Kenya, “aree di conservazione” che vantano tra i più illustri visitatori anche i reali britannici, sono coinvolte nello sfratto e in pesanti abusi dei popoli indigeni locali: è quanto rivela l’ultimo, sconvolgente rapporto dell’organizzazione statunitense  Oakland Institute. I  terribili abusi commessi in questo tipo di progetti di conservazione in Kenya vengono denunciati da Survival International già da dieci anni»: così in una nota l’organizzazione internazionale che danni è impegnata per i diritti dei popoli nativi.

ReCommon: «Cop26, impegno per stop finanziamenti pubblici a fonti fossili: l’Italia firma in extremis»

«Nella giornata dedicata al tema dell’energia della COP26 di Glasgow, più di 20 paesi e istituzioni finanziarie internazionali hanno lanciato una dichiarazione congiunta in cui si impegnano a porre fine ai finanziamenti pubblici internazionali ai combustibili fossili entro il 2022. L’Italia ha scelto all’ultimo minuto di aderire all’iniziativa, dopo una serie di ingombranti passi falsi. Ma restano scappatoie da monitorare»: il commento di ReCommon.

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