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Ambiente

Inchieste e news per parlare a 360° di ecologia, ambiente, decrescita, inquinamento, popoli nativi, natura, animali.

I cittadini di Subiaco: «Salviamo il bosco di Lucinetta»

‘Salviamo il bosco de Le Lucinetta”: èl’appello del comitato spontaneo che si oppone al progetto del Comune di Subiaco che prevede il taglio una lecceta di 20 ettari nel Parco Regionale Naturale dei Monti Simbruini nell’area denominata ‘Le Lucinetta’. In pratica, si parla di una superficie vasta quanto l’intero centro storico di Subiaco.

Isde: «Iniezione di alluminio in aerosol nella stratosfera, tecnica pericolosa»

«La tecnica di geoingegneria solare, mediante l’iniezione nella bassa stratosfera di ossidi di alluminio sottoforma di aerosol, rappresenta una grave minaccia alla salute mentale dei bambini»: è la denuncia di Isde-Associazione Medici per l’Ambiente attraverso le parole del dottor Giovanni Ghirga che ha partecipato con un intervento sul tema all'”Excellence in Pediatrics Conference”.

«Si stima la perdita del 92% dei ghiacciai delle Alpi entro la fine del secolo»

Il cambiamento climatico potrebbe provocare la perdita della quasi totalità dei ghiacciai nelle Alpi. Lo sostiene uno studio cui ha partecipato l’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste, nato nell’ambito del progetto CHANGE finanziato dall’Ue e coordinato da ricercatori della Aberystwyth University in Galles e pubblicato su Climate Dynamics.

L’associazione Re:Common: «Quattro scomode verità sull’idrogeno»

L’associazione Re:Common prende posizione e documenta la critica all’utilizzo dell’idrogeno: «Più che la soluzione per la crisi climatica, a noi l’idrogeno sembra una pericolosa distrazione dal necessario cambio di modello che milioni di persone in Europa e nel mondo chiedono a gran voce. Non solo per ridurre le emissioni di CO2, metano e altri gas climalteranti, ma anche e soprattutto per costruire un modello economico più giusto, sostenibile e finalmente libero dai combustibili fossili».

Re:Common lancia il rapporto sul caso Congo e gli affari dell’Eni

Re:Common lancia il rapporto “Il Caso Congo – Gli affari dell’Eni nella Repubblica del Congo e i silenzi del governo italiano”. Il rapporto ricostruisce gli aspetti controversi che riguardano due licenze ottenute dalla principale multinazionale italiana nel Paese africano e che sono sotto la lente d’ingrandimento della magistratura. Le indagini attuali sono iniziate anche grazie a un esposto dell’associazione, presentato nel maggio del 2016.

L’accusa di Re:Common: «Banca Mondiale killer del clima»

«La Banca Mondiale ha continuato a investire nei combustibili fossili nonostante si fosse impegnata a contrastare la crisi climatica. Lo rivela  nel suo ultimo rapporto l’organizzazione tedesca Urgewald»: è la denuncia di Re:Common, associazione impegnata da anni nella tutela dei territori.

Consoli e Agostinelli: «L’idrogeno “blu” puzza di fossile»

Angelo Consoli è direttore dell’Ufficio Europeo di Jeremy Rifkin e Mario Agostinelli, già ricercatore Enea, è portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima” e membro della presidenza del comitato nazionale “No al nucleare, sì alle rinnovabili”. Insieme hanno firmato un articolo sull’inserto Extraterreste de Il Manifesto secondo cui «la “resurrezione” del gas strategico per la riconversione verde nasconde i trucchi dei soliti noti che premono per ritardare l’uscita dai fossili. L’ultimo escamotage che ha convito il governo è la CCS (cattura e stoccaggio di C02)».

Giudizio Universale: la causa collettiva per il clima va avanti

A poco più di un anno dalla costituzione dell’ampia alleanza di movimenti, comitati, associazioni e cittadini che si è data il nome di Giudizio Universale e che ha dato il via all’iniziativa di una causa legale collettiva contro lo Stato per i cambiamenti climatici, ecco che si stringono le maglie e si fa il punto di un lavoro enorme: a inizio 2021 la causa verrà materialmente presentata.

Atlantico mai così caldo da 3000 anni

L’Oceano Atlantico non è mai stato così caldo da 3000 anni e in 20 anni sono raddoppiati i disastri naturali, con fortissime ripercussioni su Nord America, Europa e tutta la Russia. Due studi offrono ulteriori dati

Greenpeace: «La UE corresponsabile della devastazione dell’Amazzonia»

L’Ue “è corresponsabile” della devastazione dell’Amazzonia, “che l’accordo Ue-Mercosur rischia di peggiorare”. E’ quanto si legge in una nota di Greenpeace Italia dopo che l’associazione gemella tedesca ha pubblicato il testo e un’analisi dell’accordo commerciale tra Ue e paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay).

«L’inganno del fossile verde»

Il professor Vincenzo Balzani, coordinatore del gruppo di scienziati “Energiaperlitalia” ha scritto una lettera aperta che è stata pubblicata da Il Manifesto, nell’inserto “L’extraterrestre”, contestando il progetto dell’Eni per il più grande sito di stoccaggio di CO2 al mondo: un progetto fuori luogo e fuori tempo, un escamotage per continuare a produrre e utilizzare combustibili fossili.

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