Greenpeace: «Crisi climatica, giornali e tv censurano cause e responsabili e sono sempre più dipendenti da pubblicità di aziende inquinanti»
Pur restando scarsa e sporadica, nel 2023 è aumentata l’attenzione dei principali media italiani nei confronti della crisi climatica, ma al tempo stesso si accentua la dipendenza economica dei quotidiani dalle pubblicità delle aziende inquinanti, che contribuisce a impedire un’informazione corretta sulle fonti fossili come causa del riscaldamento globale e sulle responsabilità delle aziende del gas e del petrolio. È quanto emerge dal secondo rapporto annuale sull’informazione dei cambiamenti climatici nel nostro Paese, realizzato per Greenpeace Italia dall’Osservatorio di Pavia.