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Ambiente

Inchieste e news per parlare a 360° di ecologia, ambiente, decrescita, inquinamento, popoli nativi, natura, animali.

Greenpeace: «Crisi climatica, giornali e tv censurano cause e responsabili e sono sempre più dipendenti da pubblicità di aziende inquinanti»

Pur restando scarsa e sporadica, nel 2023 è aumentata l’attenzione dei principali media italiani nei confronti della crisi climatica, ma al tempo stesso si accentua la dipendenza economica dei quotidiani dalle pubblicità delle aziende inquinanti, che contribuisce a impedire un’informazione corretta sulle fonti fossili come causa del riscaldamento globale e sulle responsabilità delle aziende del gas e del petrolio. È quanto emerge dal secondo rapporto annuale sull’informazione dei cambiamenti climatici nel nostro Paese, realizzato per Greenpeace Italia dall’Osservatorio di Pavia.

Fridays For Future: «In sciopero per il clima»

Il movimento dei Fridays For Future ha proclamato per oggi 19 aprile lo sciopero globale per il clima e in diverse città d’Italia sono state organizzate manifestazioni e mobilitazioni. Il 20 aprile i FFF saranno a Milano insieme al Collettivo di fabbrica ex GKN.

La Cedu condanna la Svizzera per inazione climatica

La Corte europea dei diritti umani (Cedu) ha condannato per la prima volta uno Stato, la Svizzera, per inazione nei confronti della crisi climatica, accogliendo il ricorso di un’associazione di donne anziane. La co-presidente dell’associazione Rosmarie Wydler-Wälti, ha commentato: «Questa sentenza è una vittoria per tutte le generazioni». Dichiarato inammissibile invece il ricorso presentato da sei giovani portoghesi.

La Nature Restoration Law in stallo

La legge sul ripristino di natura, sebbene depotenziata rispetto alla formulazione originaria, ha incontrato un momento di stallo: il Consiglio della Ue non ha raggiunto la maggioranza qualificata degli Stati membri necessaria per l’adozione.

Sicilia, emergenza siccità in sei province

La Sicilia  ha dichiarato lo stato di emergenza idrica in sei province per la grave siccità e ha approvato un piano di razionamento dell’acqua che coinvolge quasi 1 milione di persone: circa un quinto della popolazione siciliana.

Blue communities, cosa si muove in Italia

Preservare l’acqua come risorsa e diritto di tutti: quello delle blue communities è il progetto guidato da CeVI che punta a coinvolgere i territori per ridurre l’impronta idrica  e prendersi cura dell’acqua. L’intervento di Marco Iob, coordinatore delle campagne CeVI a difesa dell’acqua.

Greenpeace: «PFAS anche in Toscana, inquinamento diffuso e fuori controllo»

Una nuova indagine di Greenpeace Italia, basata su campionamenti indipendenti effettuati nel gennaio scorso, rivela che la contaminazione da PFAS (composti poli e perfluoroalchilici pericolosi per la salute umana) è largamente diffusa anche in Toscana e interessa numerosi corsi d’acqua inquinati dagli scarichi di diversi distretti industriali.

Lezioni ecologiche a scuola: iniziativa autopromossa da un gruppo di insegnanti

Dal 18 al 23 marzo in 25 classi pilota dalle primarie alle superiori in scuole di tutta Italia, al posto delle consuete lezioni curriculari si svolgerà un primo ciclo di “Lezioni Ecologiche”, ovvero dialoghi sui temi più attuali della crisi ecologica e sociale: l’iniziativa è promossa da un gruppo spontaneo di insegnanti.

Giudizio Universale: «Il tribunale di Roma decide di non decidere. Non c’è giustizia per il clima»

È stata pubblicata la sentenza del primo contenzioso climatico contro lo Stato Italiano: la causa è stata giudicata  inammissibile per difetto di giurisdizione. «Così la giudice evita di entrare nel merito delle richieste presentate dai 203 attori» spiegano i ricorrenti. A Sud, primo ricorrente: «Secondo il tribunale nessun giudice italiano può tutelare i diritti fondamentali minacciati dalla inefficienza delle politiche climatiche dello Stato, come avvenuto in molti paesi europei. È una scelta di retroguardia. Continueremo a batterci per vedere le nostre istanze accolte e il diritto al clima riconosciuto».

L’Europarlamento approva la legge sul ripristino di natura

Il Parlamento europeo ha approvato con 329 voti favorevoli, 275 contrari e 24 astensioni la legge sul ripristino di natura (Nature Restoration Law), che mira a garantire il ripristino degli ecosistemi degradati nei Paesi dell’UE, contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di clima e biodiversità e migliorare la sicurezza alimentare.

Fotovoltaico e biologico: anche i cittadini ci guadagnano

A Verona parte l’iniziativa per finanziare un impianto fotovoltaico che alimenterà il negozio di prodotti biologici NaturaSì: i cittadini possono partecipare al progetto di riqualificazione energetica  attraverso la piattaforma di crowdlending Super-Heero e guadagnare fino all’8% di interessi.

Mamme ribelli. Le donne in marcia per ambiente e salute

Da Nord a Sud, una fitta rete di attiviste lavora da anni per contrastare le devastazioni ambientali e l’inquinamento dei nostri territori, cercando di creare sinergie tra cittadini, comitati e movimenti. La loro voce è forte e la determinazione ancora di più. Ce ne parla Linda Maggiori in questa intervista.

Greenpeace, Legambiente, Wwf e Kyoto Club: «Piano Mattei, c’è puzza di gas»

Greenpeace, Legambiente, Wwf e Kyoto Club criticano il Piano Mattei per l’Africa e chiedono un incontro al presidente del Consiglio: «È chiaro che le rinnovabili non sono protagoniste, protagonista è ancora il gas. Vorremmo presentare al governo il piano energetico di cui ha bisogno l’Italia per diventare l’hub delle rinnovabili».

GriG: «Gasdotto dei terremoti, chiediamo la decadenza delle autorizzazioni»

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato una istanza al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e al Ministero della Cultura per sollecitare un provvedimento che dichiari la perdita di efficacia dei decreti che hanno dato «giudizio positivo condizionato di compatibilità ambientale» al progetto di gasdotto “Rete Adriatica”.

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