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Ambiente

Inchieste e news per parlare a 360° di ecologia, ambiente, decrescita, inquinamento, popoli nativi, natura, animali.

Il comitato Sos Apuane: «Stop alle cave che devastano le montagne»

«Alpi Apuane minacciate da oltre cento cave di marmo attive, con riaperture autorizzate di cave chiuse addirittura nel 1980 e possibilità di ampliamento di quelle in essere»: sono queste le ragioni che hanno spinto il comitato Sos Apuane a opporsi alla «devastazione di questo patrimonio naturale» e a presentare un ricorso a Strasburgo.

Selvatico ancestrale: una mostra per parlare delle foreste nel mondo

Selvatico Ancestrale. Nel ventre umido della Foresta che resisteè il nuovo progetto di Giuditta Pellegrini, giornalista, fotografa e collaboratrice di Terra Nuova, che da alcuni anni testimonia attraverso foto e interviste lo stato delle foreste del mondo. Inaugurazione venerdì 24 novembre a Bologna.

Orsi, lupi e uomo: una convivenza possibile

Alcuni fatti di cronaca hanno innescato paure e ordinanze di abbattimento. «Ma i provvedimenti draconiani dettati dall’emotività sono dannosi ed errati» spiega il biologo Renato Semenzato. «Con una corretta gestione della fauna selvatica si evitano incidenti e si rispetta l’equilibrio tra animali, natura ed esseri umani»

Italia Nostra: «No a speculazioni immobiliari sull’oasi di Ravenna»

Diverse associazioni di Ravenna, tra cui Italia Nostra, chiedono a gran voce che venga ripristinata la tutela sull’oasi Ortazzo-Ortazzino nel ravennate dopo il parere di Ispra che sollecita la protezione di quell’area. «Mettiamola al riparo da speculazioni immobiliari» dice l’associazione.

Italia Nostra Brindisi: «Le ragioni del no al deposito GNL»

«Troppo pericoloso collocare nel brindisino un deposito GNL, lo vogliono prevedere a due chilometri dal centro abitato in un’area dove peraltro c’è già una concentrazione di impianti inquinanti»: la presidente di Italia Nostra Brindisi, Maria Ventricelli, spiega il no di associazioni e comitati al progetto.

Crociere e inquinamento: il caso di Trieste

Picchi di particolato fino a 10 volte più alti rispetto a dove l’aria può considerarsi pulita. Punte di biossido di azoto che raggiungono livelli elevati, 4 o 5 volte il livello considerato non nocivo per la salute umana, in prossimità delle navi. E ancora valori di “black carbon” il cosiddetto nero fumo, a loro volta oltre 10 volte più alti di quelli che si riscontrano dove l’aria è pulita. È il risultato delle misurazioni condotte nel porto di Trieste da Cittadini per l’Aria in collaborazione con altre associazioni.

Gruppo Foreste Italiane: «Cancellato il vincolo paesaggistico a tutela dei boschi»

«È stato approvato, in sede di conversione del Decreto legge “Asset”, un emendamento che cancella totalmente la tutela paesaggistica dei boschi nei confronti dei tagli boschivi, manomettendo il Codice Urbani e il senso originario della legge Galasso: la tutela dei boschi nelle aree vincolate con decreto ed il concetto di taglio colturale»: è la denuncia del GUFI, il Gruppo Unitario Foreste Italiane.

Greenpeace: «Pfas, in Lombardia un campione di acqua su tre è contaminato»

Undici campioni su 31, pari a circa il 35% del totale, rivelano la presenza di PFAS (composti poli- e perfluoroalchilici) nelle acque potabili di diversi comuni lombardi. È quanto evidenzia  il nuovo rapporto “PFAS e acque potabili in Lombardia, i campionamenti di Greenpeace Italia” diffuso dall’organizzazione ambientalista in cui vengono resi pubblici gli esiti di un monitoraggio condotto in tutte le province lombarde.

I Fridays For Future indicono per il 6 ottobre lo sciopero per il clima

Il 6 ottobre, su iniziativa dei Fridays For Future, ci sarà un altro sciopero per il clima. «L’italia è a un nuovo capitolo della storia climatica: ondate di calore, alberi sradicati dal vento, chicchi di grandine come palle da tennis e alluvioni. È il capitolo della devastazione, che rende l’azione collettiva indispensabile»:  scrivono i promotori. Previste manifestazioni nelle piazze italiane.

I cambiamenti climatici e il loro impatto sulla salute

Fiorella Belpoggi, direttrice emerita dell’Istituto Ramazzini e protagonista del libro ” Fiorella Belpoggi. Storia di una scienziata libera“, scienziata dalla lunga carriera nella ricerca, interviene sul tema dei cambiamenti climatici e del loro grande impatto sulla salute delle popolazioni.

Greenpeace: «La pesca aumenta del 22% nelle aree da proteggere»

«I mari del pianeta subiscono gli effetti sempre più impattanti delle attività umane: pesca industriale, acidificazione, deossigenazione, inquinamento, trasporto marittimo, oltre alla minaccia dell’estrazione mineraria in acque profonde. È necessario ratificare al più presto il Trattato globale sugli oceani e proteggere circa 11 milioni di km² di oceano in più ogni anno, da oggi fino al 2030»: così l’appello di Greenpeace.

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