Le centrali a carbone e i bimbi di Brindisi
Parte il processo ai dirigenti Enel della centrale a carbone Federico II e in città compaiono i manifesti di Greenpeace con i bambini di Brindisi la cui salute è messa a rischio dall’inquinamento.
Parte il processo ai dirigenti Enel della centrale a carbone Federico II e in città compaiono i manifesti di Greenpeace con i bambini di Brindisi la cui salute è messa a rischio dall’inquinamento.
Si fa un gran parlare del pericolo Grillo, delle derive populiste e della credibilità del Movimento Cinque Stelle. Ma si dà poca voce ai progetti e al comportamento degli amministratori alle spalle del leader. Pubblichiamo l’intervista di Andrea Bertaglio al sindaco di Parma Federico Pizzarotti
Mentre il gip respinge la richiesta di dissequestro della merce confiscata, 5 grandi aziende impugnano la legge regionale sulla valutazione del danno. Attorno all’Ilva si consuma il conflitto tra le ragioni del profitto e il diritto alla salute
In tutta Italia si moltiplicano i no agli impianti per biogas e biomasse, che a loro volta crescono di numero alla velocità della luce. Anche a Cerveteri i comitati insorgono e indicono una manifestazione.
Il mondo è pronto al cambiamento, ma i suoi leader no. La conferenza sul clima di Doha sancisce l’ennesima sconfitta per il mondo ambientalista. Impegni troppo timidi e poco vincolanti
Gli incentivi alle fonti fossili, tra cui il carbone, superano i 9 miliardi di euro all’anno, mettendo a rischio la nostra salute e quella del pianeta. Il dossier di Legambiente documenta i numeri dello scandalo…
Siamo ancora lontani dalle performance dei paesi nordici sulla gestione dei rifiuti. Sul piano nazionale stenta a decollare la raccolta differenziata e si conferisce ancora troppo in discarica: il 49% contro il 3% degli altri paesi
Gli orti urbani piacciono sempre di più e il Wwf promuove l’iniziativa “Coltiviamo la natura in città”. Online i consigli per procedere.
Un coro di no da parte delle associazioni di consumatori contro la proposta dell’obbligo di un’assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali. Clini teme per l’innalzamento dei mari. Di chi è la responsabilità, dei cittadini o dello Stato?
Enel esce dal progetto con Edf per il nucleare in Francia. Troppi ritardi e costi lievitati, ha detto Enel in una nota.
La messa in sicurezza del suolo è la vera grande opera pubblica da attuare in un paese che vive da tre anni in uno stato di emergenza permanente. Nella giornata mondiale del suolo le richieste degli ambientalisti
Continuano le proteste dinnanzi al decreto firmato da Napolitano sull’Ilva. Si crea un precedente pericoloso per tutte le altre aziende inquinanti. I comitati di Taranto in subbuglio
L’oro blu non è una risorsa infinita e “fra le sfide emergenti” in Italia c’è quella di continuare a mantenere una adeguata qualità dell’acqua potabile. A dirlo è Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea).
Indovinate qual è il paese europeo che spreca più acqua? Il 30% della risorsa viene perso a causa di infrastrutture e impianti inadeguati. In Italia diventa prioritario il risanamento delle reti idriche
I premier italiano e francese, Mario Monti e Francois Hollande, hanno eliminato ogni dubbio residuo: vogliono la Tav, la faranno malgrado tutto e tutti e il prossimo vertice bilaterale del 2013 sarà niente meno che a Torino, a due passi dalla “caldissima” Val di Susa, una sfida o una provocazione, che dir si voglia.
Dal 1944 ad oggi l’Italia ha speso circa 242,5 miliardi di euro per fronteggiare i danni provocati da terremoti e da eventi franosi ed alluvionali: circa 3,5 miliardi all’anno.
Ancora una vittoria di Greenpeace che con la sua campagna contro l’uso di sostanze chimiche nei vestiti firmati ha strappato un’altra vittoria. Appena nove giorni dopo la pubblicazione del report Zara ci ripensa
Il governo ha varato il decreto con cui trasforma l’Autorizzata Integrata Ambientale in legge per l’Ilva di Taranto, cancellando di fatto la sentenza dei giudici che aveva imposto il sequestro della fabbrica. Ora deve firmare Napolitano.
Il problema della gestione dei rifiuti spesso viene affrontato con l’approccio sbagliato: inceneritori e discariche, che la stessa Unione Europea considera ormai come ultima scelta, continuano ad essere in Italia l’approccio elettivo. Perchè? Perchè vogliono dire soldi. Ecco l’interessante trasmissione di RaiNews24.
Diamo voce ai comitati cittadini che solidarizzano con le famiglie degli operai ma si felicitano per la fine dell’era dell’industria pesante a Taranto. Appello per la riconversione e la bonifica della città