Stop al carbone: firma la petizione
Il Wwf sta raccogliendo le firme a sottoscrizione di una petizione per fermare le centrali a carbone e l’utilizzo di questa materia prima altamente inquinante.
Il Wwf sta raccogliendo le firme a sottoscrizione di una petizione per fermare le centrali a carbone e l’utilizzo di questa materia prima altamente inquinante.
A Fukushima, se ci si allontana di soli 25 metri dalle stazioni di monitoraggio ufficiali si possono registrare livelli di contaminazione fino a sei volte superiori rispetto a quanto misurato nelle stazioni installate dal governo. Greenpeace lo ha scoperto a seguito di nuovi controlli indipendenti sulla radioattività.
Il Consiglio dei Ministri ha deciso di “prorogare, per un periodo complessivo di circa 2 anni, i termini per l’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo stretto di Messina. Legambiente e Wwf: “Decisione vergognosa”.
E’ articolato in quattro fasi il programma delle attività di decontaminazione e smantellamento della centrale nucleare di Caorso, programma definito dopo il parere positivo ottenuto dalla Commissione Europea.
Alla vigilia c’erano molte perplessità. Ma dopo la Conferenza Unificata tra Stato e Regioni il testo sembra migliorato. Il suolo definito come bene comune…
Mezzo milione di posti di lavoro in più nel settore energetico entro il 2020 se si rendono prioritarie le rinnovabili e l’efficienza energetica, invece di nucleare e fonti fossili.
Agghiaccianti le nuove cifre sulla mortalità e le malattie contratte dalla popolazione di Taranto e del limitrofo comune di Statte per l’esposizione all’inquinamento industriale, aggiornate al periodo 2003-2009: +14% di mortalità per gli uomini e +8% per le donne per tutte le cause rispetto alla media in Puglia.
Transizione, decrescita, cohousing, permacultura e buone pratiche. Daniel Tarozzi, giornalista e blogger, si è messo in viaggio per raccontare le esperienze di un’altra Italia che si muove per un altro modello di economia nel rispetto dei beni comuni
Il mare? Una “zuppa di plastica”. Lo spiega bene una mostra sui tempi di decomposizione dei rifiuti nei mari.
La Banca mondiale ha creato un portale che mette a disposizione l’accesso a dati – a livello sia globale che locale – legati ai cambiamenti climatici.
La riduzione delle emissioni corrisponde alla riduzione di spesa dei carburanti. Le emissioni di diesel e benzina sono scese, grazie all’utilizzo di mezzi più ecologici
Il Ponte sullo Stretto di Messina non si farà. Lo stop al progetto è arrivato dal Consiglio dei Ministri che ha varato la legge di stabilità. Per la “mancata realizzazione” del Ponte sullo Stretto di Messina lo Stato dovrà però pagare una penale di 300 milioni di euro.
Il rapporto dell’Ispra documenta un miglioramento nei trasporti pubblici e nelle piste ciclabili, ma in Italia ci sono ancora troppe macchine. Diminuiscono nelle città del Nord ma non al Sud…
Diffuso il rapporto dell’International Food Policy Research Institute sull’Indice Globale della Fame nel mondo: due gli scenari possibili, uno insostenibile dove la terra non basterà, e l’altro sostenibile, se ci si decide a cambiare registro.
A Capannori, comune simbolo della lotta a discariche ed inceneritori, è nata l’associazione Rifiuti Zero. Darà assistenza alle amministrazioni comunali intenzionate a cambiare aria. Le buone pratiche sono una realtà sempre più forte…
Il “rischio di una nuova Ilva” nel Lazio. Sequestro preventivo per uno stabilimento della Italcementi, una delle società di cemento più grandi in Italia.
Tra i tagli imposti dal governo ce n’è uno più sensato degli altri: la riduzione dell’illuminazione pubblica notturna. Le nostre strade sono le più luminose d’Europa
Alla conferenza internazionale sulla decrescita tante persone, una sola domanda: come uscire da questa crisi? C’è ancora molto da fare. Il rischio dell’autocompiacimento e la necessità del cambiamento interiore…
A Reggio Emilia è stato presentato il documento programmatico degli Stati generali della Bicicletta e della Mobilità nuova. Primo punto: abbassare i limiti di velocità nelle strade urbane
L’occhio del “Grande fratello” militare Usa a Niscemi (Cl) è stato per il momento oscurato dal gip di Caltagirone che ha ordinato il sequestro delle costruzioni e degli impianti del ‘Mobile user objective system’ (Muos), un mega impianto satellitare in costruzione nella riserva naturale della Sughereta, area a inedificabilità assoluta e di interesse comunitario.