Il nuovo mondo della facilitazione
Scopriamo insieme come mantenere o ripristinare il delicato equilibrio tra bisogni individuali e collettivi: è la scommessa del vivere comunitario e della facilitazione dei gruppi.
Scopriamo insieme come mantenere o ripristinare il delicato equilibrio tra bisogni individuali e collettivi: è la scommessa del vivere comunitario e della facilitazione dei gruppi.
di Simona Gigliotti, antropologa e counselor professionista La Rete degli Ecovillaggi italiani è uno spazio di diffusione di nuovi saperi e pratiche condivise. Qui parliamo di metodologie e sistemi che sono stati raffinati per gestire determinate problematiche o per costituire un approccio comune rispetto a questioni centrali della vita comunitaria.
Vuoi raggiungere camminando il raduno estivo della Rete Italiana Ecovillaggi vivendo un momento di condivisione e di relazione profonda? Si parte il 20 luglio e il 24 è previsto l’arrivo all’ecovillaggio Meraki, dove poi fino al 28 luglio si terrà il raduno estivo nazionale. Utilizza il codice sconto di Terra Nuova per iscriverti al cammino!
Torna “Passi di quiete”, il cammino tra gli ecovillaggi d’Italia organizzato dal Gruppo Consapevoli Assieme. Terra Nuova è mediapartner. Dal 15 al 20 luglio si andrà a scoprire la Valle degli Elfi, mentre dal 20 al 24 luglio la tappa sarà al progetto Meraki.
Le “immersioni nella foresta”, un allenamento consapevole per ritrovare il contatto e l’empatia con il resto del mondo vivente, facilitano il riavvicinamento dell’uomo moderno ai simboli, ai cicli, alle frequenze della natura. Grazie a questa riconnessione si impara a lasciar fluire per rigenerare.
Gaya Mondo di Unione è un progetto di ecovillaggio (in costruzione) nato nel 2019 nei dintorni di Reggio Calabria, i cui abitanti fanno rete, organizzano eventi e laboratori e propongono la visione di un cambiamento positivo nelle relazioni umane e nel rapporto con il Pianeta.
Ci sono comunità intenzionali in evoluzione, da leadership forti verso forme più partecipative nei processi decisionali. Altre che già nascono con la ricerca di orizzontalità tra i propri valori fondanti. Ma è una strada complessa, dove il rango e i ruoli giocano una parte importante.
«Quanto costa? Quello che puoi dare, in libertà»: gli ecovillaggi e, in generale, le comunità intenzionali, sono uno dei contesti in cui lavoro e denaro vengono vissuti in modo non convenzionale, sperimentando nuove forme di economia. L’intervento di Simona Gigliotti, antropologa e counselor.
Un ecovillaggio che non butta niente nei cassonetti, autoproduce il cibo o lo scambia con prodotti bio a km zero, costruisce in bioedilizia, pianta alberi, non compra vestiti e non usa carta igienica né alcun tipo di detersivo. Eppure brilla di bellezza. Andarli a trovare per credere… e imparare.
Il Gruppo per la Pace della Rete Italiana Villaggi Ecologici pubblica un appello rivolto a soggetti, reti ed associazioni per sostenere l’avvio di colloqui di pace per i conflitti in essere e promuovere un progetto comune di intervento non violento ed ecologista, incisivo e duraturo.
Alla radice della comunità intenzionale Lumen vi è l’approfondimento della naturopatia come strumento di promozione della salute e pratica di sani stili di vita sostenibili
Come si sostengono? Come fanno i componenti a provvedere alle proprie spese? Come sono organizzati lavoro e reddito all’interno della comunità? Quali sono i sistemi economico-organizzativi e come viene affrontata la questione dell’autosufficienza?
Iter e caratteristiche della proposta di legge elaborata da RIVE, CONACREIS, Associazione Nazionale Cohousing ed Associazione SALUS, per ottenere il riconoscimento giuridico delle Comunità Intenzionali laiche e riconoscerne il valore civile e sociale
Sempre più numerosi, dentro e fuori gli ecovillaggi e le comunità intenzionali, gli eventi e i ritiri dedicati al contatto, alla sessualità consapevole e ai principi del consenso. L’intervento di Simona Gigliotti, antropologa e counselor gestaltico e transpersonale.
L’esperienza di Orosia nell’ambito di una delle questioni centrali del vivere in Comunità, ovvero l’esplorazione di nuove modalità e modelli relazionali, un terreno di confronto e crescita. A cura di: Susanna Cielo.
“Una delle nostre sconnessioni è proprio quella di credere che la natura sia là fuori, mentre in realtà è proprio chi siamo. É il nostro pensiero ad essere disconnesso, non ciò che siamo, che è natura”.
Dietro alla nascita del progetto Orosia, negli anni ‘80, c’è la visione del mondo della Beat Generation, in rivolta contro una società opprimente in nome di un pacifismo libertario; in ricerca di relazionali più aperte, contaminata dalla spiritualità orientale.
“Si tratta, per dirla col sociologo Diani, di un movimento prefigurativo di transizione, ovvero un movimento sociale che promuove il cambiamento attraverso l’esempio. Non sono previste lotte né conflitti, né atti di disobbedienza civile o manifestazioni, bensì la realizzazione concreta di spazi di realtà in cui ciò che si vuole di diverso è concretamente portato in essere”. Un reportage di un osservatrice esterna all’ultimo raduno RIVE.
La lotta esemplare degli operai della Gkn di Firenze, basata su principi di giustizia climatica e sociale li ha portati a sperimentare nuove forme di vita comunitaria; incastonate nel sogno e nella pratica di un modello economico e sociale diverso per gli uomini e le donne che camminano su questa terra.
Ele, Mari ed Alma di Orosia hanno partecipato al raduno della Rete italiana degli ecovillaggi e gli occhi sono ancora pieni di verde e il cuore di insolita gioia. Recita il poeta Friedrich Holderling: “…Noi siamo un colloquio…”