In cammino tra gli ecovillaggi d’Italia
Dopo il bilancio più che positivo dell’edizione di giugno, torna “Passi di quiete” in versione autunnale, per conoscere da vicino le comunità ecologiche dell’Appennino tosco-emiliano.
Dopo il bilancio più che positivo dell’edizione di giugno, torna “Passi di quiete” in versione autunnale, per conoscere da vicino le comunità ecologiche dell’Appennino tosco-emiliano.
Torna dopo tre anni il raduno della Rete Italiana dei Villaggi Ecologici (RIVE), presso il progetto Meraki, Monzuno (BO), dal 27 al 31 luglio. Sarà incentrato principalmente sull’arte di costruire comunità. Qual è il ‘segreto’ di esperienze che durano da decenni e quali le sfide da affrontare per chi si lancia in quest’avventura? Intervistiamo Majid (Andrea Bouchard) nuovo co-presidente RIVE.
Nel centenario nella nascita del sacerdote della scuola di Barbiana, ripercorriamo il suo pensiero ‘scomodo’ e l’influenza che ha avuto sulla nascita del progetto Orosia, comunità sorta tra anni ‘70 e ‘80, tutt’ora esistente. Tanti NO, all’esclusione, alla guerra, diventati dei SI grazie anche a lui. A cura di: Susanna Cielo.
E’ in crescita il numero delle comunità e gruppi che adottano la visione e le pratiche de La Via del Cerchio, un modello basato sugli insegnamenti dei nativi americani, che può essere di esempio per chiunque sia animato da un desiderio di cambiamento.
Il primo cammino italiano tra gli ecovillaggi al via il 16 giugno, con una trentina di partecipanti entusiasti! “Passi di Quiete tra le Comunità” è il progetto sviluppato e accompagnato da Andrea Safir Stagliano e Giovanni Sardo: in 12 giorni toccherà 7 realtà comunitarie diverse, sull’appennino tra Bologna e Pistoia.
Tra meno di due settimane partirà “Passi di Quiete tra le Comunità”, il primo cammino italiano tra gli Ecovillaggi e Comunità sull’Appennino tra Bologna e Pistoia. L’inziativa è organizzata dal Gruppo Consapevoli Assieme. Terra Nuova è mediapartner.
La comunità di Tempo di Vivere ( www.tempodivivere.it) pone l’accento su quello che sostiene e anima la scelta di una vita diversa, i valori in cui crediamo e la direzione che vogliamo seguire: la creazione di una società realmente umana, fatta di vicinanza, supporto reciproco, collaborazione e sostegno.
Continuiamo a raccontare il percorso del progetto Orosia, con i passi della memoria soggettiva, ma anche con i riferimenti a contesti, voci, figure culturali che hanno ispirato quella generazione: anni ’70. E’ sul filo dell’utopia che inizia, nei primi anni ‘80, il cammino di un gruppo di giovani. A cura di Susanna Cielo.
Il vivere in comunità tra realtà e utopia, nella storia e nel presente: Susanna Cielo racconta quella che è stata l’esperienza del progetto Orosia partendo da una riflessione sulla vita e le opere di Tommaso Campanella che cinque secoli fa affrontava le stesse tematiche.
Ora più che mai è momento di esplorare forme di opposizione nonviolenta alle aggressioni militari. Una riflessione di Alfredo Camozzi ex-presidente RIVE e già membro storico della Comune di Bagnaia.
Un nuovo ciclo di riflessioni si apre con questo primo articolo della rubrica “il cuore e la storia” nel quale la Rete italiana dei villaggi ecologici – RIVE propone pensieri e racconti sulle comunità intenzionali (in particolare su ecovillaggi e cohousing). Riflessioni sui contesti storici e culturali che le ispirano, ma anche sul quotidiano, sulle ragioni e le “motivazioni del cuore” che le animano. Una narrazione intima e globale allo stesso tempo, che dà voce ad un vissuto comunitario di oltre quarant’anni. A cura di Susanna Cielo.
Il progetto della rete degli ecovillaggi ucraini, partito per far raggiungere la Polonia agli sfollati dalle città, si è trasformato per molti in una scelta di fermarsi a vivere nelle comunità in campagna.
Michele Bini, dopo circa due anni trascorsi nell’Ecovillaggio Tempo Di Vivere, ci parla della Via del Cerchio e dell’impatto che ha avuto nella sua vita.
Dall’iniziativa di Tempo di Vivere APS, in collaborazione con Circleway Network Europe, questo gennaio prende il via Circleway Academy, il primo percorso triennale sulla Via del Cerchio.
“Siamo cuori vibranti che scelgono di camminare nell’amore, alla riscoperta dell’autenticità. Sperimentiamo modi di stare insieme in cui ognun possa riconnettersi alla propria essenza e brillar in tutti i suoi colori. Danziamo sulle frequenze della natura in ascolto di ogni attimo e ogni battito”.
La Comunità di Etica Vivente è una delle comunità intenzionali più longeve nel panorama italiano. Abbiamo chiesto a Silvia Pinciroli di raccontarci un po’ della sua storia, di come si è trasformata nel tempo e di quali sono ad oggi le sue attività caratterizzanti.
Presso Il Rosmarino, a Venezia, si è appena concluso il consueto Raduno Autunnale della Rete italiana villaggi ecologici – RIVE. Questa volta l’incontro è stato dedicato alla messa a fuoco delle sfide del presente e all’individuazione dei passi di trasformazione che vorremmo camminare. Sempre nell’ottica della trasformazione sono stati celebrati i presidenti e il Consiglio Visione uscente e i nuovi eletti. Riccardo De Amici, della Comunità di Etica Vivente e Andrea Bouchard, noto come Majid, sono oggi i nuovi presidenti RIVE. Ad affiancarli, nel Consiglio Visione, da oggi ci saranno Camilla Kratter, nota come Waira, della comunità di Tarole (Ciricea), e Impala Rabarbaro, di Damanhur.
Quanto è attuale oggi pensare alla soluzione abitativa dell’ecovillaggio, del cohousing o comunque della comunità intenzionale? Sono in molti a porsi questa domanda. Ne parliamo con Francesca Guidotti, già presidente della Rive (Rete Italiana Ecovillaggi) e autrice del libro “Ecovillaggi e cohousing”.
È appena stato pubblicato da Gabrielli Editori il libro “AUROVILLE E DINTORNI, diario di utopie vissute”. Il racconto dell’esperienza vissuta da Mauro Casadio Farolfi che, dopo avere conosciuto i testi di Sri Aurobindo e Mère, ha deciso di approfondirne la visione direttamente alla “fonte” recandosi ad Auroville, la città fondata in India il 21 febbraio 1968, che incarna la visione di questi grandi Maestri, in particolare come centro reale e materiale dell’Ideale dell’Unità umana.
Nella Comune di Tempo di Vivere, Katia Prati e Daniele Pascale stanno lavorando a una nuova traduzione del testo di Manitonquat. Per il mese di agosto sarà disponibile per il pubblico italiano