Lettera di un bebè, parla il bambino che è in noi
Riceviamo e condividiamo l’intervento e la bella lettera della nostra lettrice Maria Giovanna Massarenti. Buona lettura e buona riscoperta del bambino che è in ognuno di noi!
Riceviamo e condividiamo l’intervento e la bella lettera della nostra lettrice Maria Giovanna Massarenti. Buona lettura e buona riscoperta del bambino che è in ognuno di noi!
Eduardo Ferrante era un funzionario Fiat fino a qualche anno, poi ha deciso di licenziarsi e realizzare i suoi sogni. Scrive ricette vegan, tiene un blog e, come dice lui, «accoglie la vita a braccia aperte».
Una nostra lettrice, Alessandra Ferrari, ci ha inviato la ricetta del pane di segale che è solita preparare in casa. Grazie mille Alessandra e buon appetito a tutti!
Federica Zizzari e Edoardo Taori ci avevano già raccontato del loro viaggio tra India e Nepal per catturare il “canto degli alberi”. Ora vogliono ripartire e ci raccontano il loro progetto.
Riceviamo e pubblichiamo l’interessante riflessione del nostro lettore, Marco Terranova.
«Utilizzare il Natale come l’ENNESIMA occasione/scusa per l’ENNESIMO regalo, non mi pare educativo»: la nostra lettrice, Jessica P., richiama tutti a un Natale vero e sobrio, che ci allontani dalle logiche del consumare ad ogni costo.
La bellissima testimonianza di una mamma lettrice di Terra Nuova che ha “imparato” ad allattare seguendo il proprio istinto, vincendo i condizionamenti che ci fanno pensare che biberon e latte in polvere siano l’alimentazione vera dei nostri figli.
La nostra lettrice Chiara Ceresa ci invia questa poesia, che ha scritto, come spiega, «seguendo le sensazioni vissute ballando la danza del germoglio (nel corso di danza creativa che ho frequentato), il movimento spontaneo del seme che diventa albero. Ho rappresentato questo mio albero al saggio di fine corso ed è stata un’emozione incredibile».
Un contributo di Nadia Berti su yoga, spiritualità e cristianesimo che propone riflessioni interessanti
Di Yoga si parla molto, ma volte poco si sa. Esistono in commercio moltissimi corsi che si distinguono per i diversi approcci, o per l’ attenzione rivolta maggiormente verso uno specifico aspetto dello Yoga. Si può quindi affermare che esistono molti yoga?
Nadia Berti, esperta di yoga e antropologa, ci consegna una tesi profonda secondo cui lo yoga e il cristianesimo possono avere dei punti di contatto.
Nadia Berti è Tecnico Yoga e Ayurveda della FEDIKA/Csen, Istruttore di Yoga per bambini con il metodo Balyayoga e di yoga in gravidanza e post parto Csen/Yoga Alliance, Antropologa, Mediatrice Interculturale e Interreligiosa. Ospitiamo un suo interessante intervento sui percorsi riconducibili alla femminilità.
Avete scelto di lasciare la città e vivere immersi nella natura? Abitate in città e avete scelto di essere ambientalisti “quotidiani”, cercando di adottare anche nelle piccole cose e abitudini uno stile di vita meno impattante possibile? Raccontateci le vostre storie, le pubblicheremo e tutti potranno condividerle e trarre spunti e idee.
Come cancellare certe brutte parole e vivere felici in un mondo migliore…L’intervento di Stefano Panzarasa della Rete Bioregionale Italiana.
La lettrice Giulia De Lorenzi ci ha donato questo spaccato della sua esperienza e delle sue aspirazioni e noi lo condividiamo con tutti coloro che ci seguono, augurando a Giulia di poter realizzare il suo sogno seguendo la sua aspirazione, la pasticceria naturale.
Alessandro Petruccelli, un nostro lettore, ci ha inviato questa bella lettera che ha indirizzato ai contadini della sua terra, Cerri Aprano, che fa parte del Comunedi Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina.
La lettera di una lettrice, intossicata dall’elevato contenuto di piombo presenti in alcuni rimedi ayurvedici, offre un interessante spunto di riflessione.
L’esperienza di parto naturale di una nostra lettrice, Paola Siragna, che racconta con delicatezza e sensibilità la nascita di sua figlio al Centro Nascita Alternativo di Genova.
Riportiamo l’intervento di una lettrice, Laura Ghianda, sulla società matriarcale in risposta all’intervento di un lettore che ne aveva dato una lettura ritenuta “riduttive e fuorviante”.
L’ecologia come la intendiamo, pur con tutte le migliori intenzioni, rimane una categoria concettuale di natura antropocentrica che tende a separare anziché ad unire. Visioni autenticamente ecologiche come quella dell’ecologia profonda percepiscono invece la Vita come una e indivisibile, ed in quest’ottica l’uomo non gode di nessun particolare privilegio sul pianeta. Per quanto a noi lontana è forse questa l’unica strada efficace per cambiare davvero qualcosa nel nostro rapporto con la Terra e con noi stessi.