Il mandala interiore: guarigione come atto poetico
La lettrice Laura Sergi propone questo contributo sulla pratica con i mandala come viaggio interiore.
La lettrice Laura Sergi propone questo contributo sulla pratica con i mandala come viaggio interiore.
Proponiamo l’intervento di un nostro lettore che riprende fatti e condotte tutte italiane e lancia alcune proposte in direzione della legalità.
Tommaso Amendola è fondatore di Gaiabio, chef specializzato in cucina naturale e naturopata. A seguito della pubblicazione dell’inchiesta sulle farine nel numero di gennaio di Terra Nuova, mette a disposizione dei lettori la sua tesi per il diploma in naturopatia olistica all’università popolare Aicto, dal titolo: “Il farro Monococcum, l’importanza del grano tradizionale. Prevenzione e terapia alimentare, perché limitare l’utilizzo di farine 00”.
Un nostro lettore, Riccardo Guerrieri, ci segnala questo bellissimo brano tratto da “Il giorno del giudizio” di Salvatore Satta. Il tema è il pane, la sua sacralità e le relazioni sociali che nelle comunità si creano intorno ad esso. Terra Nuova ha deciso di dedicare la Bioagenda 2015 proprio al pane.
Durante i giorni passati in Rifugio con Ajahn Chandapalo, a 2600 metri di altitudine, abbiamo meditato molte ore. Non immaginavo neanche lontanamente di poter rimanere nella stessa posizione e soprattutto – nei momenti di pausa – di voler ritornare appena possibile in quello stato di benessere così profondo. Provavo una sensazione di leggerezza, di freschezza mentale, di purezza. Imparare a osservare pensieri, ricordi, preoccupazioni per il futuro, fa capire che ci identifichiamo troppo con i processi mentali, ci facciamo condurre dalla mente. Ma la nostra essenza è altro.
Francesco Lena, nostro lettore, vi ha inviato questa bella poesia di Natale. Grazie Francesco e ti auguriamo giorni di grande felicità.
Vi segnaliamo la prossima critical mass a Montevarchi, ovvero un’azione collettiva autogestita per sensibilizzare sui temi della mobilità sostenibile. Stavolta il tentativo è di salvare il centro di Montevarchi.
A Lecce il Bazar del Dono, grazie a Umberto Cataldo: un’altra economia è possibile. Vi riportiamo la sua testimonianza.
Nuove potenze per le trasmissioni wireless e nessuno dice nulla sui potenziali effetti negativi sulla salute. Ospitiamo l’intervento di un nostro lettore, Roberto Iemmi.
Damiano Biscossi è presidente dell’associazione Donkey Project e propone ai bambini (ma anche agli anziani) il gioco insieme agli…asini. E funziona! Ascoltiamolo, si presenta.
Il progetto “Viaggiando nel canto degli Alberi” è stato finanziato. Edoardo Taori e Federica Zizzari con il crowdfunding riusciranno a realizzare il loro sogno.
Ospitiamo un intervento di un nostro lettore, Giuseppe Iaconis, docente di discipline giuridiche ed economiche all’Iis Marconi di Siderno. Giuseppe spiega la sua scelta di salute che ha privilegiato le medicine non covenzionali.
Dal 28 Marzo al 5 di Aprile 2015: a pieidi per 270 chilometri da Milano a Feldkirch (Austria) attraverso Svizzera e Liechtenstein: è la prima edizione dello “Slow Life Tour”.
Il 20 Maggio, Marco e Tiphaine hanno lasciato l’Italia e per qualche anno viaggeranno in bici in giro per il mondo alla scoperta di realtà in cui, come in bicicletta, i ritmi sono più lenti e sostenibili per l’uomo e la natura. Il nome del loro progetto è CycloLenti e questo è il blog per seguirli nella loro avventura: http://cyclolenti.weebly.com
Evelin Heuschreck è in Nicaragua e da là ci racconta il suo lungo viaggio in bicicletta intorno al mondo insieme al suo compagno. Un susseguirsi di luoghi, di emozioni e di scoperte. Ecco il suo racconto.
Il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino chiede chiarezza sulla vicenda che riguarda l’impianto di incenerimento rifiuti di Gerbido. Riportiamo l’appello del comitato.
L’incontro del Sentiero Bioregionale quest’anno si è tenuto alla Comunità degli Elfi di Avalon. Ospitiamo il resoconto dei protagonisti.
Venticinque anni, vegano, Pierre Cesaratto si appresta ad affrontare un viaggio di 8000 chilometri in bicicletta per dimostrare che l’alimentazione vegana consente prestazioni fisiche ottimali. Ecco la sua storia e il suo appello.
Un gruppo di liberi pensatori Italiani dalle origini modeste si sta impegnando nello sviluppo di un progetto comunitario eco-sostenibile. Economicamente autosufficiente e che offra un’alternativa alimentare e di stile di vita. L’appello di Emanuele Cerri.
Per ritrovare la felicità è necessario un ritorno alle origini, un ritorno alla terra. E’ il messaggio che il 37enne Fabrizio Inserillo lancia con il suo documentario che si intitola appunto «Ritorno alla terra». Tutto da vedere.