A che punto siamo con il cohousing in Italia? È una domanda a cui hanno recentemente cercato di dare una risposta puntuale e ben documentata un gruppo di studiosi, ricercatori e professionisti di Homers e Housing Lab.
A che punto siamo con il cohousing in Italia? È una domanda a cui hanno recentemente cercato di dare una risposta puntuale e ben documentata un gruppo di studiosi, ricercatori e professionisti di Homers e Housing Lab che a Milano hanno presentato la mappatura dei cohousing italiani aggiornata al 2022, da cui risultano 27 esperienze. È possibile vedere la sintesi dell’evento sulla loro pagina Facebook (1).
Uno degli elementi che salta all’occhio è la disposizione geografica: il progetto più a Sud è il condominio solidale Freedom, in Toscana. Tutti gli altri sono disposti tra l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto, il Piemonte e la Valle d’Aosta. Precedentemente, nel 2018, Housing Lab aveva curato un’indagine e una mappatura del fenomeno. I risultati sono stati pubblicati da Altraeconomia nel libro Cohousing. L’arte del vivere insieme.
Anche l’Associazione Cohousing Solidaria di Ferrara tiene aggiornato un elenco, su base volontaria, che raccoglie ben 42 esperienze di cohousing in Italia (2). Per chi fosse interessato a entrare nel dettaglio, e capire quali sono in costruzione e hanno ancora posti disponibili, esiste anche la mappa online con le schede dei progetti pubblicata da Homers (3).
Note
1. www.facebook.com/homers.co/videos/369740378400206
2. www.cohousingsolidaria.org/page.asp?menu1=7&menu2=9
3. https://homers.co/mappa-cohousing-in-italia
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Letture utili
Dove sono, chi li anima, come farne parte o realizzarne di nuovi.
Sono sempre più numerosi giovani e meno giovani che decidono di andare a vivere in un cohousing o in un ecovillaggio, una scelta dettata non solo da motivi economici (vivere insieme costa decisamente meno), ma anche dal crescente bisogno di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà. Il panorama delle esperienze comunitarie, in Italia e all’estero, è assai ricco e variegato. Sempre più spesso si riconosce il valore sociale oltre che ambientale del vivere insieme, tanto che anche in Italia sono in crescita le amministrazioni locali che promuovono bandi per l’assegnazione di terreni o edifici destinati al cosiddetto housing sociale; è successo in Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e altrove.
L’autrice racconta la storia e soprattutto il presente di ecovillaggi e cohousing già attivi in Italia, dei numerosi progetti in via di realizzazione e aperti a nuove adesioni, e delle esperienze internazionali più significative. Quella che emerge è una mappa completa e variegata, utile per chi vuole approfondire una tematica ancora poco conosciuta oppure per chi ha già avviato una riflessione e un percorso, e che nel libro può trovare suggestioni, stimoli e contatti per proseguire il proprio cammino.
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Guida pratica alle nuove forme di vicinato e vita in comune.
Il cohousing è una particolare forma di vicinato dove coppie e singoli, ognuno nel proprio appartamento, decidono di condividere alcuni spazi e servizi comuni come i pasti, la gestione dei bambini, la cura del verde.
Qualcosa di più rispetto al tradizionale condominio, dove ognuno è trincerato all’interno del suo appartamento, ma qualcosa di meno di una comune, dove a legare tutti i membri è anche la condivisione dell’economia.
Le esperienze raccolte in questo libro provengono da paesi dove il fenomeno è ormai ben radicato e diffuso, e in alcuni casi addirittura sostenuto dalle amministrazioni pubbliche per le evidenti ricadute positive di tali progetti sia sul piano ambientale che sociale.
Più ci si addentra nella lettura, più il cohousing appare come una valida proposta contro la crescente atomizzazione e solitudine delle grandi città, dove il problema principale è senza dubbio la perdita di coesione sociale e il diffuso senso di isolamento.