Arbusto sempreverde ibrido derivante dall’incrocio di diverse varietà di Rhododendron.
A differenza delle azalee decidue, le sempreverdi non sopportano le temperature sottozero, infatti vengono coltivate in serra e forzate a fiorire in primavera, quando letteralmente si ricoprono di fiori rosa, bianchi, pesca, lavanda, rossi o bicolore. Se collocata in una stanza fresca, l’azalea può rappresentare un vero e proprio bouquet per 3-4 settimane, ma è complicato replicare lo stesso spettacolo l’anno successivo.
Le azalee amano starsene all’aperto, si consiglia durante il periodo di crescita primaverile ed estivo, quindi, una volta sfiorita e passato il pericolo di gelate, di interrare il vaso fino all’orlo nel giardino in un posto all’ombra fino alla fine dell’autunno. Hanno bisogno di un clima autunnale fresco (o di un clima invernale mite) per sviluppare i boccioli destinati alla fioritura primaverile.
Non dimenticate di riporre la pianta al riparo al sopraggiungere dei primi freddi. Può essere ritenuta una pianta da appartamento stagionale proprio perché necessità di starsene al riparo fino a primavera.
Le foglie ovali verdi scuro e le infiorescenze ampie fino a 5 cm si sviluppano su rami sottili e legnosi, fitti il cui portamento arbustivo non raggiunge mai i 50 cm di altezza.
Tutte le parti dell’azalea – foglie, fiori e nettare – contengono graianotossine, sostanze tossiche che, se ingerite, possono determinare disturbi fisiologici agli apparati gastrointestinale e cardiovascolare, e il sistema nervoso centrale.
Se sospettate che una persona o un animale possa aver consumato parti di questa pianta, chiamate subito il 118, il centro antiveleni o il veterinario.
CONDIZIONI AMBIENTALI OTTIMALI
LUCE MEDIA. Durante l’inverno l’azalea va svernata in casa esposta a una luce intensa filtrata. In estate è preferibile alloggiarla in giardino, all’esterno, all’ombra.
TEMPERATURE BASSE. 18-24°C di giorno e 13-18°C di notte. Affinché la pianta possa produrre dei boccioli in vista della primavera, in autunno deve essere esposta per 6 settimane a una temperatura compresa tra 4,5 e 12,5°C. Se la temperatura minaccia di scendere al di sotto di 4,5°C, riponete la vostra azalea al riparo.
ACQUA MEDIA. Annaffiate tutte le volte che la parte superficiale del terriccio è asciutta fino a una profondità di 2,5 cm e cercate di mantenerlo costantemente umido. Se l’acqua del vostro rubinetto è troppo dura e contiene molto calcio, bagnate la vostra azalea con acqua distillata. Poiché il terriccio è formato per metà da torba di sfagno, potrebbe essere complicato inumidirlo se dovesse seccare troppo. In tal caso, immergete l’intero vaso in acqua tiepida per almeno 15 minuti fino a quando le bolle non avranno smesso di salire in superficie, poi estraetelo dall’acqua e lasciatelo drenare.
UMIDITÀ. Queste piante hanno bisogno di un’umidità da media a elevata. Ponete il vaso su un sottovaso o in una bacinella piena d’acqua, assicurandovi che poggi su appositi piedini o ciottoli e quindi che non sia immerso direttamente nell’acqua.
Considerate l’utilizzo di un umidificatore nella stanza in cui si trova la pianta.
TERRICCIO. Scegliete terriccio universale per piante in vaso contrassegnato dalla dicitura “consentito in agricoltura biologica”, contenente fertilizzante organico, funghi micorrizici e altri microrganismi benefici, mischiato con torba di sfagno nella proporzione 1:1.
FERTILIZZANTE. Organico per piante acidofile, in polvere o liquido, ricco in ferro e fosforo così da favorire la fioritura. Somministrate il fertilizzante una volta all’anno al termine della fioritura.
INVASATURA. Ogni 3 anni in primavera ultimata la fioritura rinvasate in un contenitore dal diametro di 10 cm più grande di quello attuale.
PROPAGAZIONE. Mediante talee apicali; impiega attraverso i semi ma, come tutti gli ibridi, non otterremo una pianta identica alla pianta madre.
PROBLEMI PIÙ COMUNI
Caduta dei boccioli, mosche bianche e marciume radicale.
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