Basilico (Ocimum Basilicum)
Nella medicina popolare il basilico è stato spesso considerato come una sorta di panacea per molti malesseri; in altre culture, come quella induista, il basilico è addirittura venerato come un piccolo Dio, una pianta salvifica capace di purificazioni anche a livello spirituale ed utilizzato in tal senso nei rituali funerari per propiziare al defunto un favorevole destino nell’aldilà.
Anche in alcune regioni dell’Europa centrale e balcanica il basilico è stato spesso considerato come una pianta magica, una sorta di scaccia diavoli, capace di allontanare spiriti maligni, tristezze e fantasmi della depressione, così come, in positivo, di favorire Eros e gli incontri d’amore.
La moderna fitoterapia ha in qualche modo confermato queste intuizioni utilizzando il basilico nelle insufficienze adrenaliniche e come tonico del sistema nervoso autonomo, nelle astenie, nelle depressioni, nelle difficoltà digestive di origine nervosa e come espettorante e disinfettante nelle affezioni bronchiali.
Scheda tecnica
Famiglia: Labiate
Simbologia planetaria: Marte, Giove
Parti utili: foglie e sommità fiorite
Tempo balsamico: le parti utili si raccolgono da maggio a settembre
Principali costituenti: olio essenziale, tannini, flavonoidi, acido ascorbico, vitamina A
Proprietà medicamentose: toniche del sistema nervoso e stimolanti la corteccia surrenale, antispasmodiche, eupeptiche, espettoranti e antisettiche, cicatrizzanti
Impiego terapeutico: ansia, depressioni, stress, insufficienze adrenaliniche, impotenza, dispepsie neurovegetative, spasmi mestruali, bronchiti, ferite e punture di insetti
Come si usa?
INFUSO
10 g di foglie fresche o sommità fiorite in mezzo litro di acqua bollente; lasciare riposare per 15 minuti. Berne 3-4 tazze al giorno. Ottimo digestivo dopo i pasti.
TINTURA MADRE
40 gocce in mezzo bicchiere di acqua, 3 volte al giorno.
USO VETERINARIO
L’infuso, nella misura di 2-3 contagocce pieni somministrati direttamente in gola o uniti alla pappa 2-4 volte al dì, può essere utilizzato internamente per malattie da raffreddamento di cani e gatti, per problemi di digestione e per favorire l’espulsione di boli di pelo.
Qualche foglia fresca unita alla pappa dei gatti ha un effetto corroborante e ne calma agitazione e nervosismo. Esternamente la polpa fresca delle foglie dà sollievo per le punture di insetto.
COME CONSERVARE IL BASILICO SOTTO SALE
Come regola generale, tutti gli odori vanno raccolti nel loro tempo balsamico, puliti delle erbacce, sciacquati e lasciati asciugare all’aria aperta, raccolti in mazzetti, all’ombra.
Una volta essiccati gli odori possono essere miscelati e polverizzati in un mortaio.
Le erbe aggiunte al sale sono ottime per aromatizzare i piatti a base di verdure.
Oltre alle erbe aromatiche si possono ridurre in polvere e aggiungere al sale anche le alghe particolarmente ricche di minerali.
Il basilico è uno di quegli aromi che se conservato sotto sale grosso o fino, mantiene parte delle sue proprietà organolettiche e si presta ad aromatizzare piatti in cottura.
Come si fa?
In un vasetto di medie dimensioni si intervalla uno strato di sale con uno strato di foglie intere di basilico ben lavate ed asciugate.
Prima di sigillare con il coperchio si chiude con un’ultima copertura di sale.
Si lascia riposare per poi utilizzarlo nelle fredde giornate invernali per ricordare i profumi e i sapori della calda estate.
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